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martedì 30 novembre 2021

Segnalazione "Non Chiederei" - Michael Milano

Buongiorno readers,
abbiamo un'altra proposta di lettura per voi, questa volta uno young adult M/M dell'autore Michael Milano, "Non Chiederei", pubblicato a ottobre di quest'anno. Siete curiosi? Vi lasciamo subito alla lettura!

Titolo: Non Chiederei
Autore: Michael Milano
Genere: Romance M/M, Young Adult
Casa editrice: Self publishing (Youcanprint)
Pagine: 398
Data pubblicazione: 11 ottobre 2021
Formato: ebook e cartaceo



“Erano faccia a faccia. Con le lacrime agli occhi, appoggiò l’indice sulla guancia di Tommaso e iniziò a muoverlo delicatamente.
«Non capisco» gli disse. Così Marco ripeté quello che aveva appena fatto, e poi Tommaso capì: stava tracciando delle lettere con il polpastrello, e i suoi occhi si illuminarono quando intuì cosa stava cercando di dirgli.”

Trama:
Tommaso Martini è un ragazzo di sedici anni, con una vita all’apparenza semplice: frequenta le scuole superiori, trascorre molto tempo assieme al suo gruppo di amiche e, cosa non scontata oggigiorno, proviene da una famiglia molto unita. Ha pienamente accettato la sua omosessualità, eppure continua a essere introverso, ad avere poca autostima. Ha paure e insicurezze, come tutti i ragazzi della sua età, soprattutto per quanto riguarda la sfera sentimentale: è talmente spaventato dall’eventualità di soffrire per amore da innalzare un muro all’apparenza incrollabile. Quel muro, tuttavia, non resisterà all’incontro con Marco, il suo nuovo compagno di banco. Ma l’amore non è sempre facile, si sa, e le difficoltà aumentano quando si hanno solo sedici anni e si decide di provare a donare il proprio cuore per la prima volta. E per Tommaso questo sarà solo l’inizio di un lungo viaggio che lo aiuterà a crescere.


Estratto:
"«Tu invece? Brutte esperienze che vorresti rinchiudere dentro un cassetto?»
«Beh, credo di averne una che chiuderei direttamente dentro una scatola e la getterei in un pozzo» e bevve un sorso d’acqua. [...]
Avevano entrambi gli occhi lucidi, ma quelli di Tommaso sembravano esserlo di più. 
«Alla fine abbiamo sofferto entrambi: tu in un modo, io in un altro» gli fece notare Marco, «ma una cosa te la voglio dire: sei la prima persona che conosco da quando sono qui, e mi sei piaciuto sin da subito. Mi sei sembrato un ragazzo sensibile, genuino e puro, e al tempo stesso sei forte perché sei riuscito a sopportare tutto questo.»
«Non è la stessa cosa che perdere un genitore» commentò Tommaso asciugandosi gli occhi.
«Lo so, ma è comunque un evento della tua vita che ti ha fatto stare male. I tuoi genitori lo sanno di te?»
«Non abbiamo mai affrontato l’argomento, ma credo che in qualche modo lo abbiano capito.»
«Se ti amano ti accetteranno per quello che sei, senza alcun problema. E sono sicuro che ti amino.»
Tommaso gli sorrise, e poi si mise a cercare dei fazzoletti nello zaino. Improvvisamente accadde qualcosa che non si aspettava: Marco si avvicinò con la sedia e lo abbracciò. Riusciva a sentire il suo petto sulla schiena, e il suo respiro sul collo.
«Non preoccuparti, adesso ci sono io qui» gli sussurrò all’orecchio.
Tremava ancora di più e non sapeva cosa dire. Era come se il suo cuore si fosse fermato all’improvviso e fosse stato trasportato in un mondo irreale, ma in realtà il battito era aumentato nel momento in cui Marco lo strinse ancora di più per contrastare il suo tremore, tant’è che gli prese la mano e lo trascinò con sé sul letto. Continuò a guardarlo, ma Tommaso era troppo teso per ricambiare lo sguardo; il suo battito aumentò ancora e a stento riuscì a trattenere l’emozione che fuoriusciva dai suoi occhi, solcandogli il viso. Marco lo abbracciò ancora, e alla fine cedette, ricambiando l’abbraccio.” (Capitolo 06)


Biografia autore:
Michael Milano è nato a Ravenna nel 1992, dove vive tuttora e dove sono ambientate le sue storie.
Appassionato di lettura sin dalla tenera età, è amante dei generi romance e fantasy.
L’idea di iniziare a scrivere storie si è fatta sentire nel periodo adolescenziale, mentre divorava per
l’ennesima volta i sette volumi di Harry Potter. Ed è stato proprio in quel periodo che ha iniziato ad
avere l’idea per il suo primo progetto editoriale, che prenderà poi il nome di Non Chiederei.
Oltre alla lettura, ama ascoltare musica e fare binge-watching mentre guarda i film e le sue serie
preferite.
È stata una frase di J. K. Rowling, che ha letto durante una visita ai Warner Bros Studios di Londra,
a spronarlo a continuare a scrivere: “Non esiste alcuna storia, a patto che non ci sia qualcuno disposto ad ascoltarla”.

lunedì 29 novembre 2021

Review Party "Sovrani delle tenebre - Il sovrano del miraggio" - Tanith Lee

Buonasera readers! 
Eccoci tornate con la terza e ultima tappa dedicata al Review Party di "Sovrani delle tenebre. Ciclo della terra piatta" di Tanith Lee edito Oscar Draghi. Vi ricordiamo che questa recente uscita comprende ben tre romanzi dell'autrice che vi abbiamo recensito nelle due tappe precedenti. 

Lasciamo il calendario: 
- Il Sovrano della Morte (26 novembre) 
- Il Sovrano del Miraggio (29 novembre) 


Titolo: Sovrani delle tenebre - Ciclo della terra piatta
Autore: Tanith Lee
Genere: Fantasy 
Editore: Mondadori 
Pagine: 804
Prezzo: € 28,00



Immaginazione, stile, erotismo tra personaggi divini, demoniaci o semplici mortali: una Mille e una notte epica e fiabesca, capolavoro del fantasy d'avanguardia di fine Novecento. In dialogo con i capisaldi della letteratura fantastica di tutti i tempi, il  Ciclo della Terra Piatta (di cui la trilogia qui presentata costituisce l'inizio) ripropone la narrazione di vicende non scontate, ispirate a una sintesi tra modelli prestigiosi quali le leggende della tradizione romantica e le novelle orientali nello stile delle Mille e una notte. Le "storie concentriche" della Lee, con i loro vari protagonisti – divini o demoniaci, mortali o immortali – trasferiscono fin dai loro esordi lettrici e lettori nel regno dell'epos e delle fiabe, in cui l'amore implica insospettate crudeltà e la discesa nel regno dei morti può anche ammettere il ritorno tra i vivi. 


Questo terzo romanzo è dedicato a un nuovo Sovrano, ovvero al Signore del Miraggio, Chuz. Il principale protagonista della storia. Un principe che rappresenta la personificazione della follia e della pazzia. 

Nell'incredibile mondo creato da Lee ci sono cinque Sovrani delle Tenebre. In questi 3 romanzi avremo modo di conoscerne solo tre. 
Il Sovrano della Morte, che vive al centro della terra e si muove liberamente nel mondo umano. Il Sovrano della Notte, bello e crudele, il principe di Druhim Vanashta, il principe dei demoni. Ed, infine, il Sovrano del Miraggio, Chuz. 
Un principe dall'aspetto particolare, se lo si guarda da destra appare con un uomo bello e giovane, con una folta chioma bionda e morbida, con occhi dalle ciglia dorate e la pelle abbronzata. Ai piedi porta delle scarpe in pelle umana così come il guanto che indossa sulla mano destra. Un principe dal corpo snello e alto coperto da un abito viola. Invece, guardandolo da sinistra, vediamo una strega-maschio con il viso ormai solcato e segnato dall'età. Un volto scavato, scheletrico e cadaverico con capelli scompigliati e palpebre squamose. La mano appare nuda con unghie lunghe e senza guanto così come il piede ormai nero e sporco. Ma era molto peggio guardare contemporaneamente le sue due facce, con occhi neri e iridi rosse, denti di bronzo e una risata agghiacciante. Chuz è pazzia ed essa può entrare in qualsiasi porta, basta solo un po' di collera, di gelosia o di paura per evocarlo. Ma lui preferisce scegliere con molta cura la porta in cui entrare, l'anima da tormentare. 

Sarà proprio la follia della prima protagonista che incontriamo, Jasrin, la prima a chiamarlo, la prima a subire il potere di Chuz. Jasrin è una donna diventata pazza a causa dell'amore, quello verso il suo sposo, Nemdur, che purtroppo non è mai stato ricambiato. Uno sposo che dopo averla messa incinta non ha più trovato interessante quel corpo che stava generando una nuova vita. Abbandonata e dimenticata, con un figlio che stava crescendo e divenuto ormai il capro espiatorio del disinteresse di Nemdur. Una madre folle che incolpa il figlio non ancora nato degli errori del padre assente. Una follia così vivida e reale che purtroppo porterà solo dolore ed altra pazzia. Una donna che verrà punita dal marito e contro il quale chiederà vendetta. 

Durante queste vicende troviamo anche i soliti riferimenti ai romanzi precedenti come, appunto, il Sovrano della Notte che, anche qui, avrà modo di manipolare il mondo degli umani. È arrabbiato perché l'uomo ha dimenticato ciò che ha fatto, ha dimenticato il suo sacrificio per salvare il mondo attribuendo il merito agli Dei oziosi del Sopramondo che non avevano mai avuto riguardi per gli uomini. 
Troviamo anche Simmu o Conchiglia che, ormai divenuto un eroe, è ricordato per aver sconfitto il Signore delle Morte. 

Il Sovrano del Miraggio si discosta un poco dai racconti di Mille e una notte, la trama diventa ancora più corposa e concreta, con un inizio e una fine, e il lettore può vedere chiaramente il filo conduttore. A differenza delle vicende di Narasen, Sivesh e Kazir quelle di Chuz, Azhrarn e Dunizel sono molto più umane. 
I temi affrontati dall'autrice sono la pazzia, il dolore, l'amore, la paura, l'odio, la vendetta, l'orgoglio, il potere, il sesso, lo stupro e la religione. 
Lo stile di scrittura è sempre coinvolgente, unico, magico ed elegante. La storia è arricchita da dettagliate descrizioni, così ben articolate che per il lettore risulta facile immaginare ciò che legge davanti a sé ed immedesimarsi delle varie situazioni. Un terzo romanzo che può anche essere letto singolarmente anche se consigliamo di seguire l'ordine per apprezzare molto di più questi incredibili e unici Sovrani delle Tenebre.  

«Orgoglio?» chiese lo straniero noncurante. «Di che mai dovreste essere orgogliosi? Della vostra vita, che se ne va in un batter d’occhio? Della vostra memoria, che si fa sempre più corta? Dei vostri cervelli tanto vuoti di ingegno, che i ragni potrebbero filarvi le loro tele? O è la vostra religione a rendervi orgogliosi, il dolce e succulento frutto della fede? Un frutto può inacidirsi. Comunque sia, se un Sovrano delle Tenebre fosse stato tanto malaccorto da avervi salvati da voi stessi in passato, non lo farà mai più.» 

Ormai la loro religione era corrotta, la loro fede mutata in vergogna, e andavano a Bhelsheved per abitudine, per diletto, per villeggiare, e nient’altro. Il dolce frutto della religione e della fede si era inacidito, era marcito. Il dolce frutto non era più.

Tanith Lee
Nata da Bernard e Hylda Lee, dopo aver terminato gli studi superiori e aver frequentato per circa un anno l'università ha lavorato come archivista, assistente bibliotecaria, commessa e cameriera. Nel 1968 l'editore Herbert van Thal pubblica Eustache, più che un racconto un rapido schizzo da circa 90 parole, nell'antologia The Ninth Pan Book of Horror Stories. Nei primi anni settanta esordisce come scrittrice per l'infanzia pubblicando presso l'editore Macmillan il romanzo The Dragon Hoard (1971), un libro illustrato dal titolo Animal Castle (1972) e la raccolta di racconti Princess Hynchatti and Some Other Surprises (1972). A partire dal 1976 si dedica professionalmente alla scrittura, dopo il notevole successo riscosso dal suo primo romanzo diretto ad un pubblico maturo, Nata dal vulcano (The Birthgrave, 1975), pubblicato negli Stati Uniti dalla casa editrice Daw Books. Oltre all'attività di scrittrice ha all'attivo anche collaborazioni con radio e televisione: per la BBC ha scritto le sceneggiature di quattro radiodrammi Bitter Gate (1977), Red Wine (1977), Death Is King (1979), The Silver Sky (1980) e di due puntate della serie televisiva Blake's 7, Sarcophagus (1980) e Sand (1981). Nel 1999 un adattamento del racconto Nunc Dimittis è stato realizzato come episodio della serie televisiva The Hunger per la regia di Russel Mulcahy e la sceneggiatura di Gerard Wexler. Vissuta nel sud dell'Inghilterra insieme al marito, lo scrittore e artista John Kaiine che sposò nel 1992, la scrittrice è deceduta nella sua casa nell'East Sussex il 24 maggio 2015 all'età di 67 anni, dopo una lunga malattia.

venerdì 26 novembre 2021

Review Party "Sovrani delle tenebre - Il sovrano della morte" - Tanith Lee

Buona sera readers! 
Eccoci con la seconda tappa del Review Party dedicato alla nuova uscita firmata Oscar Mondadori. Come già annunciato, oggi è il momento di parlarvi del secondo romanzo contenuto in "Sovrani delle tenebre", ovvero "Il sovrano della morte", Come sempre vi lasciamo il calendario in cui potete trovare la recensione precedente e la data della prossima. 

- Il sovrano della morte (26 novembre)
- Il sovrano del miraggio (29 novembre) 


Titolo: Sovrani delle tenebre - Ciclo della terra piatta
Autore: Tanith Lee
Genere: Fantasy 
Editore: Mondadori 

Pagine: 804
Prezzo: € 28,00





Immaginazione, stile, erotismo tra personaggi divini, demoniaci o semplici mortali: una Mille e una notte epica e fiabesca, capolavoro del fantasy d'avanguardia di fine Novecento. 
In dialogo con i capisaldi della letteratura fantastica di tutti i tempi, il  Ciclo della Terra Piatta (di cui la trilogia qui presentata costituisce l'inizio) ripropone la narrazione di vicende non scontate, ispirate a una sintesi tra modelli prestigiosi quali le leggende della tradizione romantica e le novelle orientali nello stile delle Mille e una notte. Le "storie concentriche" della Lee, con i loro vari protagonisti – divini o demoniaci, mortali o immortali – trasferiscono fin dai loro esordi lettrici e lettori nel regno dell'epos e delle fiabe, in cui l'amore implica insospettate crudeltà e la discesa nel regno dei morti può anche ammettere il ritorno tra i vivi. 


Questo secondo libro è il più corposo dei tre. Nonostante il titolo faccia riferimento al Sovrano della morte, in questa lettura non avremo a che fare solo con questo nuovo ed enigmatico protagonista, ma anche con il conosciuto Sovrano della notte. In questo volume però, a differenza del precedente, troviamo una trama più lineare e concreta. 

L'autrice non si preoccupa del tempo e delle pagine ma si lascia trasportare dalla narrazione raccontandoci qualsiasi cosa creata dalla sua fantasia. Di conseguenza a volte intraprende una nuova strada, parlandoci di eventi diversi dai precedenti ma che poi trovano un collegamento e tutto inizia a combaciare. 

All'inizio della lettura abbiamo modo di conoscere Narasen, la regina leopardo. Una donna crudele, ambiziosa, fredda, arida, una guerriera. Una donna maledetta perseguitata dalla sua crudeltà. Una regina che nonostante il suo orientamento sessuale è rispettata e ammirata dai sudditi. Ama le donne e odia giacere con gli uomini. 
Narasen, durante la sua vita, ha avuto l'occasione di incontrare personalmente il protagonista principale della storia, il Sovrano della morte, il principe Uhlume. 
L'autrice si prende tutto il tempo per presentarcelo e per descrivere il suo regno, l'Intramondo. Ce lo descrive con un volto insolito, impenetrabile, amareggiato e desolato. Con occhi privi di vita. Un principe senza dolore e disperato, che vive in un regno altrettanto triste. Una terra di colore grigio, rocce simili a piombo sulle quali cresce della sottile e fragile vegetazione. Una pianura grigia coperta di polvere circondata da colline di pietra. Il cielo bianco e smorto, senza sole, luna e stelle. Una landa desolata che non mutava mai.
Al centro troviamo un palazzo in granito, senza bellezza e con alte colonne. Un regno in cui dolore e vecchiezza non esistono. Una terra bianca come una pagina di carta su cui ognuno può scrivere ogni suo desiderio. 

Lee ci parla anche di alcune creature già presenti nel primo volume, come i Drin e gli Eshva, entrambe creature demoniache provenienti dal regno del Principe della notte, Azhrarn. Questo sovrano, dobbiamo ammettere, anche qui ricopre un ruolo molto importante, conduce la trama e si burla di alcuni dei protagonisti.

Anche in questo romanzo troviamo temi come il sesso, il destino e la bellezza ma anche l'invidia, la vendetta, l'amore e la tristezza. Quella tristezza che cambia il colore del mondo. Ma sicuramente la tematica di fondo è la
Morte, la stessa temuta dai protagonisti e da tutti gli uomini. Troviamo forse un'autrice più spinta nel raccontare gli episodi sessuali che, lasciando scorrere la penna, ci parla anche di rapporti necrofili. Nonostante il sesso sia una tematica ricorrente Lee non è mai volgare, si mantiene comunque delicata e poetica. 
Come in "Il sovrano della notte" il bello ha un ruolo fondamentale così come la libertà di esprimere ciò che siamo. Questa libertà la ritroviamo in Conchiglia, un bambino-demone che può essere sia maschio che femmina. Lee segue lo stesso filone del primo basando il suo stile su una mescolanza di generi letterari e autori importanti, come Oscar Wilde. 

L'eleganza della sua scrittura ci fa volare tra le pagine, anche grazie alle super dettagliate descrizioni sia dei personaggi sia dell'ambientazione. Una lettura altrettanto coinvolgente, magica e fiabesca. A nostro parere questo romanzo può anche esse letto singolarmente ma comunque vi consigliamo vivamente di iniziare dal primo in modo tale da cogliere tutte le bellissime e particolare sfumature di questo bellissimo romanzo. 

L’invidia era una lama verde conficcata nel suo fianco; si muoveva per godere la gioia della trafittura. L’amore gli aveva calato un velo viola sugli occhi: la tristezza cambiava il colore del mondo. Prima era stata la debolezza e l’infermità degli uomini a portargli via il suo amato, adesso a farlo poteva essere una donna. Ma una donna era meno astratta, ed era più facile combattere contro di lei. Ma una donna era meno astratta, ed era più facile combattere contro di lei. 

Morire fa paura, ma anche vivere fa paura. Zhirem si lanciò dal bordo, e ciò che davvero voleva non è semplice da indovinare, né era semplice per lui sapere se voleva la fine o la maledizione di non finire. Se le rocce lo avessero trafitto fino a ucciderlo, forse avrebbe urlato il suo pentimento. Ma le rocce lo avevano lasciato andare, e ora che cadeva era come passare dalla garza al velluto: non un graffio, non una scorticatura. Quando si trascinò in piedi e fissò la parete dell’abisso e la lunghezza della sua caduta, quando riconobbe di essere vivo e incolume, allora il suo grido di angoscia e rimpianto fu a causa della vita, e non trovò in sé alcuno spazio per capire che tutto avrebbe potuto essere diverso. 

Tanith Lee
Nata da Bernard e Hylda Lee, dopo aver terminato gli studi superiori e aver frequentato per circa un anno l'università ha lavorato come archivista, assistente bibliotecaria, commessa e cameriera. Nel 1968 l'editore Herbert van Thal pubblica Eustache, più che un racconto un rapido schizzo da circa 90 parole, nell'antologia The Ninth Pan Book of Horror Stories. Nei primi anni settanta esordisce come scrittrice per l'infanzia pubblicando presso l'editore Macmillan il romanzo The Dragon Hoard (1971), un libro illustrato dal titolo Animal Castle (1972) e la raccolta di racconti Princess Hynchatti and Some Other Surprises (1972). A partire dal 1976 si dedica professionalmente alla scrittura, dopo il notevole successo riscosso dal suo primo romanzo diretto ad un pubblico maturo, Nata dal vulcano (The Birthgrave, 1975), pubblicato negli Stati Uniti dalla casa editrice Daw Books. Oltre all'attività di scrittrice ha all'attivo anche collaborazioni con radio e televisione: per la BBC ha scritto le sceneggiature di quattro radiodrammi Bitter Gate (1977), Red Wine (1977), Death Is King (1979), The Silver Sky (1980) e di due puntate della serie televisiva Blake's 7, Sarcophagus (1980) e Sand (1981). Nel 1999 un adattamento del racconto Nunc Dimittis è stato realizzato come episodio della serie televisiva The Hunger per la regia di Russel Mulcahy e la sceneggiatura di Gerard Wexler. Vissuta nel sud dell'Inghilterra insieme al marito, lo scrittore e artista John Kaiine che sposò nel 1992, la scrittrice è deceduta nella sua casa nell'East Sussex il 24 maggio 2015 all'età di 67 anni, dopo una lunga malattia.

giovedì 25 novembre 2021

Segnalazione "I 4 Codici - Gli Eredi" - Giada Baldassarri

Buongiorno readers,
eccoci con una nuova proposta di lettura fantasy. Si tratta de "I 4 Codici - Gli Eredi" di Giada Baldassarri, che avremo il piacere di leggere! Vi comunichiamo anche che il 26 novembre uscirà il secondo libro della saga. Nell'attesa, iniziamo col presentarvi il primo volume. 


Titolo
: I 4 Codici - Gli Eredi
Autore: Giada Baldassarri 
Editore: in.edit
Pagine: 348
Prezzo: 15,00 €
Anno pubblicazione: 2016



Sinossi
All’alba di una vacanza in famiglia, i cinque fratelli Blake vengono catapultati per errore ad Aztlan, una misteriosa isola lacerata dall’eterna battaglia tra gli adepti di Lilith, la dea della morte e della distruzione, e gli Eredi, i leggendari padroni degli elementi. In questa terra estranea al mondo, i giovani si ritrovano ad affrontare realtà sconcertanti. Dopo la morte degli ultimi Eredi, avvenuta ormai da tremila anni, sono loro i nuovi signori degli elementi, gli unici che possono ancora liberare Aztlan dalla feroce tirannia di Orix Shadizaar, la figlia prediletta di Lilith, e dalla brama dei Signori della Guerra, suoi alleati. Costretti ad accettare il loro destino per salvare l’amato nonno, prigioniero delle forze oscure, Kevin, Daniel, Sara, Erin e Ryan decidono quindi di combattere e di affrontare una guerra lunga e logorante tra invidie, dissapori e violenze, forti solamente del profondo legame che li unisce e dell’immensa e spaventosa potenza che gli elementi hanno concesso loro.

Booktrailer:




mercoledì 24 novembre 2021

Recensione "Nemesi" - Davide Ballocco

Titolo
: Nemesi
Autore: Davide Ballocco
Pagine: 311
Prezzo: € 15,00
Link di acquistoAmazon 






La vita di Romeo, trascorsa come un moderno artista vagabondo, è stata marchiata da Sogni bizzarri, tanto più incomprensibili perché condivisi con il suo gemello, Igor. Da sempre sono uno spirito solo in due corpi, uniti dai loro cromosomi e da quegli strani Sogni, certi che siano un riflesso del loro comune destino in attesa di compimento. Ora il momento è arrivato, ma proprio quando quel destino si rivela così travolgente Igor scompare, lasciando Romeo con una ragazza appena conosciuta e un brutale omicidio che sembra ricadere sulle sue spalle.
Dov’è andato e perché, nel momento in cui avrebbe più bisogno di lui? 
L’unica risposta sa darla chi conosce a fondo la storia della loro famiglia, un vecchio zio che confessa al nipote la verità, spiegando finalmente le ragioni del forte senso di predestinazione su cui avevano basato la loro vita.
Ora Romeo vorrebbe dimenticare, ma non può. Ha scoperto di essere un ingranaggio fondamentale di un gigantesco e misterioso macchinario e dovrà impararne in fretta il funzionamento, cambiando quello che credeva reale e spingendosi alla ricerca di una risposta che nessuno detiene. Il tempo è breve e qualcuno gli sta già dando la caccia, disseminando di atroci omicidi il suo inseguimento. Ora si corre, si fa sul serio, è finito il tempo dell’inconsapevolezza. Ora si vive o si muore, si salva la vita o si permette la morte.
Il destino è davvero cieco, o gli uomini hanno sempre scambiato per cecità la sua eterna lungimiranza?


Come scritto nella trama, i protagonisti principali sono due gemelli, Romeo e Igor. Due giovani che hanno dovuto affrontare in prima persona le difficoltà della vita. Due giovani dallo spirito libero e avventuriero che hanno scelto una vita diversa, hanno scelto di non avere una fissa dimora e di guadagnarsi da vivere con la loro arte. Mentre uno ama dipingere e disegnare creando opere meravigliose, l'altro si dedica alla poesia e alla creazione di versi in rima. 
Romeo e Igor sono legati da qualcosa di molto più profondo, oltre al fatto fatto di essere identici e condividere lo stesso stile di vita, da qualcosa di più antico tramandato da generazione in generazione dai loro avi. Entrambi consapevoli che, fin da piccoli, venivano tormentati dai medesimi sogni, così veri e vividi, senza mai capirne il motivo. Due ragazzi che, all'improvviso, si trovano a dover fare i conti con un destino del tutto sconosciuto ed imprevedibile. 

Un giorno come un altro e 28 anni dopo aver trascorso una vita spensierata e tranquilla, qualcosa cambia e Igor sparisce misteriosamente. Nel mentre Romeo incontra una ragazza, Laura, e insieme porteranno alla luce una scoperta agghiacciante. Da questo momento in poi nulla sarà più come prima e il futuro avrà in previsione solo situazioni pericolose, impensabili e assurde. Situazioni che metteranno molti in pericolo e un'atmosfera di incertezza aleggerà tra i protagonisti. Il loro destino non sarà facile da accettare, ma capiranno molto velocemente il disegno che ormai li ha segnati, che li ha scelti come guerrieri nell'eterna lotta tra bene e male. Nell'eterna lotta tra angeli e demoni. Angeli coraggiosi che lottano contro il caos, la distruzione e la morte, che combattono per la pace e l'equilibrio. 

Una lettura che procede tra omicidi e rivelazioni, che ci racconta di questa lotta tra due mondi da secoli in collisione, una serie di colpi di scena inaspettati che ci coinvolgono perfettamente nella storia, che creano tantissima ansia e suspense. Una narrazione capace di mescolare molte emozioni contrastanti, dall'odio all'amore, dalla paura alla gioia. Un libro che parla di bene e male, di vita e di morte. Un thriller con una trama particolare, diversa dal solito e molto interessante. 
I personaggi sono ben descritti, così come gli eventi e l'ambientazione. Romeo e Igor si presentano come ragazzi alla buona ma, nel corso degli eventi, dimostreranno di avere forza, coraggio e, soprattutto, validi ideali. 

Un thriller che va oltre il razionale, per farci entrare in contatto con la pura fantasia dell'autore. Un autore che ha dimostrato di saper conquistare il lettore e non farlo staccare dalle pagine. Una lettura che consiglio a chi vuole addentrarsi in una storia scorrevole e per nulla banale. 

"Pensa ai due misteri supremi, di cui nessuno sa nulla e che sono sempre in ballo quando si parla di questi Sogni: la vita e la morte. Se conoscessi il significato ultimo dell'una e dell'altra... entrambe non avrebbero più senso, e sarebbe la medesima cosa se tu fossi il nulla o Dio stesso. Ammesso e non concesso che Dio esista, s'intende. Saresti l'ordine che permette la formazione della vita e il caos che la devastava, allo stesso tempo. Perché deterresti il segreto ultimo della vita e della sua stessa negazione, o viceversa." 

C'era qualcosa di terribilmente sbagliato in tutta quella storia, lo sentiva nel profondo del cuore. Già temeva il prossimo Sogno che avrebbe fatto, questa volta avrebbe reagito in tempo? 

Davide Ballocco
Mi chiamo Dvide e ho scritto questo libro. E' il primo che pubblico e credo che in quest'occasione sarebbe una stupida velleità autocelebrativa annoiarvi con la mia biografia. Sono nato sul finire degli anno settanta, vivo vicino alle montagne che amo e... non sono ancora morto. Spero di non esserlo per un bel po'- Può bastare. Quello che conta è la storia. Solo la storia. Credo che questa sia buona, e ve la voglio raccontare al meglio delle mie possibilità. Spalancate bene gli occhi, tenetevi forte e venite con me. Ci sarà da divertirsi. 

martedì 23 novembre 2021

Review Party "Sovrani delle tenebre - Il sovrano della notte" - Tanith Lee

Buongiorno a tutti lettori! 
Dopo tanto tempo siamo tornate con un nuovo Review Party. Grazie all'organizzatrice abbiamo avuto modo di leggere questa bellissima nuova uscita. "Sovrani delle tenebre" è una sorta di raccolta che contiene solo tre dei cinque libri della serie del Ciclo della terra piatta tradotti il italiano. L'evento è diviso in tre tappe, oggi, nella prima, vi parliamo del libro che apre questa raccolta, ovvero "Il signore della notte". Ovviamente non ci fermeremo al primo volume e, nei prossimo giorni, vi lasceremo anche le due recensioni mancanti. 

Vi lasciamo il calendario: 
- Il sovrano della notte (23 novembre)  
- Il sovrano della morte (26 novembre)
- Il sovrano del miraggio (29 novembre) 

Titolo: Sovrani delle tenebre - Ciclo della terra piatta
Autore: Tanith Lee
Genere: Fantasy 
Editore: Mondadori 

Pagine: 804
Prezzo: € 28,00




Immaginazione, stile, erotismo tra personaggi divini, demoniaci o semplici mortali: una Mille e una notte epica e fiabesca, capolavoro del fantasy d'avanguardia di fine Novecento. 
In dialogo con i capisaldi della letteratura fantastica di tutti i tempi, il  Ciclo della Terra Piatta (di cui la trilogia qui presentata costituisce l'inizio) ripropone la narrazione di vicende non scontate, ispirate a una sintesi tra modelli prestigiosi quali le leggende della tradizione romantica e le novelle orientali nello stile delle Mille e una notte. Le "storie concentriche" della Lee, con i loro vari protagonisti – divini o demoniaci, mortali o immortali – trasferiscono fin dai loro esordi lettrici e lettori nel regno dell'epos e delle fiabe, in cui l'amore implica insospettate crudeltà e la discesa nel regno dei morti può anche ammettere il ritorno tra i vivi. 


"Il sovrano della notte" (Night's Master)  è il primo volume della serie "Flat Earth" e venne pubblicato per la prima volta nel 1978 e poi portato in Italia da "Compagnia del fantastico" nel 1995. 

Il primo libro di questa serie ha il ruolo di introdurre il lettore in un mondo nuovo ed intrigante in cui la terra è piatta e galleggiante, informe e caotica. Un mondo in cui le leggi che tutti conosciamo non sono contemplate. 
Un mondo in cui non esiste solo la razza umana ma anche Divinità, che vivono nel regno celeste della Terra Suprema (Upperearth) e che durante la narrazione risultano essere freddi, oziosi e poco interessati alle vicende dell'uomo, ma anche Demoni che, al contrario delle Divinità, sono passionali, interessati al regno degli uomini e disordinati, creature che dal Sottomondo (Underearth) possono risalire in superficie e portare caos. 

Il regno degli inferi è dominato dalla passione, dalla bellezza, è lussureggiante e privo di luce. La città più importante è Druhim Vanashta, una città ricca di bronzo, acciaio e torri che si innalzano verso il cielo cupo. Un regno popolato da diverse tipologie di demoni, alcune molto diverse tra loro. 
Durante la lettura avremo a che fare con i Vazdru, creature nobili, i Drin, piccole creature deformi e, infine, i Eshva, i servi malinconici dei Vazdru. I Drin, a differenza delle altre due tipologie, erano artigiani meravigliosi, dediti a creare sempre qualcosa di più incantevole per soddisfare i desideri dei loro padroni. Demoni che hanno in comune l'amore verso il loro Sovrano, Azhrarn. 

 Azhrarn è il principe dei demoni, dominatore della notte, colui che per eccellenza ha sempre portato
confusione, distruzione, crudeltà e sadismo nel regno degli uomini, che lui considera il suo personale campo da gioco. Un principe bello e temuto da tutti. Azhrarn è il vero protagonista del libro, colui che intesse la trama del libro donandole emozioni, passione, lussuria ed una certa carica di erotismo.
Ad aiutare Azhrarn, nella creazione di questo nuovo mondo, ci sono le grandi abilità della scrittrice che, con talento, è riuscita a prendere spunto dalla letteratura del passato per rendere ancora più intrigante il suo stile di scrittura. Troviamo Shakespeare, Baudelaire, Bradbury, richiami ai racconti de Le Mille e una notte e il grande stile e la libertà di Oscar Wilde. Un mix di atmosfere vittoriane, romantiche e decadentiste. 

Il mondo di Lee è un mondo paritario, in cui ognuno è libero di seguire il proprio orientamento sessuale, in cui non c'è distinzione di genere ne pregiudizi. Un mondo in cui tutti possono amarsi ed essere chiunque vogliano, creato dall'autrice per scappare dalla realtà del suo tempo, un realtà dura in cui tutto ciò che non rientrava nei dogmi era ritenuto sbagliato e contro natura. Un romanzo che rappresenta il rifugio di una scrittrice che non condivideva gli ideali del suo tempo e che le ha permesso di dare sfogo a tutte quelle libertà che il periodo storico negava. 

Lee crea una storia ricca di svariate tematiche come l'amore, il destino, il sesso, il narcisismo, l'egoismo e l'odio. 
L'amore in qualsiasi sua forma, quello libero, passionale e vero. Come quello tra Shezael e Drezaem che finalmente si ritrovano dando vita ad un'unione che combacia alla perfezione, capace di creare equilibrio e bellezza. 
Il sesso come strumento di ribellione, di liberazione ma anche mezzo di espressione del sé. Come espressione degli istinti e del proprio orientamento sessuale. 
L'odio che durante lettura diventa palpabile, quasi un protagonista. Quello puro che si diffonde a macchia d'olio affondando le sue radici sempre di più in un mondo ormai in rovina e verso la distruzione. Un odio così forte e profondo temuto dallo stesso Signore della Notte in cui vede solo distruzione, ne sente l'odore e lo osserva cibarsi lentamente della vita. 

Tanith Lee con il suo stile elegante riesce a creare costantemente un'atmosfera magica e fiabesca, in cui luci e ombre si alternano. Uno stile particolare, che mantiene intrigante e coinvolgente la narrazione. Un primo romanzo formato da tre libri e ognuno di essi formato a sua volta da diversi racconti che hanno protagonisti differenti, come la Serpentessa che, corrotta dal suo narcisismo, sarà condannata ad un brutto destino o la strega Zorayas, che scopre brutalmente di essere innamorata solo di se stessa e dal suo riflesso. Protagonisti che, a modo loro, fanno riflettere il lettore e lo esortano a fare suo quel fantastico mondo creato dall'autrice. 

«Infatti questa sarà la sola lezione che ti impartirò. Io sono il sovrano di questo luogo, di questa città e di queste terre, ma sono anche il depositario di molte magie, e sono un Sovrano delle Tenebre: così le creature della notte mi obbediscono, sia che si trovino sulla superficie terrestre, che 
sotto di essa. Nonostante ciò, io ti farò molti doni, che solitamente non toccano agli uomini. Sarai come un figlio per me, un fratello, il mio amato. E io ti amerò. Data la mia natura, non amo facilmente ma, una volta dato, il mio amore è sicuro. Solo, ricordati di questo: se mai ti dimostrerai mio nemico, la tua vita avrà lo stesso valore della polvere e della sabbia nel vento. Perché quello che un demone ama e poi perde, egli lo distrugge, e il mio potere è più grande di tutti quelli che mai potrai conoscere.» 

Azhrarn disse: «La Terra muore. L’uomo, la vostra creatura, sta morendo. Non udite nulla?».Ma gli dei non risposero, né lo guardarono, né lo videro. Allora Azhrarn disse loro come la Terra si era aperta e si era incendiata, e parlò loro del fatto che gli uomini si uccidevano l’un l’altro spinti da un implacabile e magico Odio che si cibava grazie a tali distruzioni, divenendo sempre più forte. Disse loro tutto, senza tacere nulla. 

«O migliore fra tutte le donne,» diss Azhrarn con il suo tono di voce più musicale e suadente «mi accorgo ora che in fondo c’è un patto che posso stringere con te. Se ora apri il tuo tetto, forse io morirei e tu saresti vendicata, ma vivresti il resto della tua vita senza uno scopo, chiusa per sempre nella tua maschera. Gli uomini s’inchineranno di fronte a te, combatteranno nei tuoi eserciti, e racconteranno di come hai umiliato Azhrarn, uno dei Sovrani delle Tenebre, ma per tutti i tuoi giorni nessun uomo e nessuna donna tremerà mai bramandoti, nessuno ti bacerà le labbra, nessuno ti canterà canzoni d’amore. Rimarrai fredda come il ghiaccio finché la tomba non ti divorerà, e da te trarrà piacere il verme mentre tu non ne avrai avuto alcuno.»


Tanith Lee
Nata da Bernard e Hylda Lee, dopo aver terminato gli studi superiori e aver frequentato per circa un anno l'università ha lavorato come archivista, assistente bibliotecaria, commessa e cameriera. Nel 1968 l'editore Herbert van Thal pubblica Eustache, più che un racconto un rapido schizzo da circa 90 parole, nell'antologia The Ninth Pan Book of Horror Stories. Nei primi anni settanta esordisce come scrittrice per l'infanzia pubblicando presso l'editore Macmillan il romanzo The Dragon Hoard (1971), un libro illustrato dal titolo Animal Castle (1972) e la raccolta di racconti Princess Hynchatti and Some Other Surprises (1972). A partire dal 1976 si dedica professionalmente alla scrittura, dopo il notevole successo riscosso dal suo primo romanzo diretto ad un pubblico maturo, Nata dal vulcano (The Birthgrave, 1975), pubblicato negli Stati Uniti dalla casa editrice Daw Books. Oltre all'attività di scrittrice ha all'attivo anche collaborazioni con radio e televisione: per la BBC ha scritto le sceneggiature di quattro radiodrammi Bitter Gate (1977), Red Wine (1977), Death Is King (1979), The Silver Sky (1980) e di due puntate della serie televisiva Blake's 7, Sarcophagus (1980) e Sand (1981). Nel 1999 un adattamento del racconto Nunc Dimittis è stato realizzato come episodio della serie televisiva The Hunger per la regia di Russel Mulcahy e la sceneggiatura di Gerard Wexler. Vissuta nel sud dell'Inghilterra insieme al marito, lo scrittore e artista John Kaiine che sposò nel 1992, la scrittrice è deceduta nella sua casa nell'East Sussex il 24 maggio 2015 all'età di 67 anni, dopo una lunga malattia.

domenica 21 novembre 2021

Segnalazione "Missione libertà" - Francesca De Angelis

Buon pomeriggio! 
Oggi vogliamo segnalarvi un romanzo dalla copertina molto dolce, ovvero "Missione libertà" di Francesca De Angelis. 


Titolo
: Missione libertà
Autore: Francesca De Angelis 
Genere: Narrativa per ragazzi (a partire degli 8 anni)
Editore: Pav Edizioni

Pagine: 211
Prezzo: € 14,00


Trama
“Missione Libertà” è un romanzo per bambini dai 5-6 anni agli 11 anni (ma credo vada bene anche dagli 0-ai 99 XD) e ha come protagonista Bill, un cane dalla razza sconosciuta, che ha il compito di fare la guardia nella fattoria del vecchio Jacob. Insieme a lui troviamo Paul, il gallo e la sua famiglia composta da Beatrice, una gallinella hippie, esperta in omeopatia, Malvina, la loro svampita figlia maggiore e il loro pulcino, il capriccioso Giuseppe. Troviamo poi Pallino, una cinciallegra brontolona, ossessionata dai draghi che lui ritiene essere reali e custode di un trattato di pace fra i bombi e le vespe, che si batterono durante quella che passò alla storia come “La Guerra dei Fiori”. Abbiamo poi Rick, il riccio nerd membro onorario della fattoria e Lardo il gatto cieco da un occhio, sornione ma molto intelligente abile artigiano e pittore. Nino, vecchio maiale, schizzinoso e snob, gran lettore di libri horror e gialli. Può esistere una fattoria più strana di questa? 
Un giorno giunge alla fattoria Ci, un piccolo chihuahua adottato dal padrone per farne dono alla moglie, convinto invece di essere stato “assunto” per aiutare Bill nel suo lavoro di cane da guardia. Tralasciando le dimensioni  (che per Bill non sono mai state un problema, in quanto convinto che lo spirito e il valore di un animale non siano direttamente proporzionali alla sua stazza), quel che sconcerta il cagnone è la passione di Ci per gli abiti e la moda, (passione trasmessagli dalla mamma, venuta a mancare di recente) oltre per la sua, seppur involontaria, incuranza del pericolo e dei predatori. Bill, infatti è in aperta guerra con i tassi, suoi nemici giurati, colpevoli di voler estendere il loro territorio, depredando in parte quello appartenente alla fattoria. Una notte, giunge alla fattoria una volpe ferita, ribattezzata da Ci, Lazzaro. L’animale dice di essere sfuggito ai tassi, ma di essere scampato anche a quel che sembra un pericolo ancora più grande. Incoraggiato da Bill, la volpe rivelerà loro uno spaventoso segreto.  


Estratto
Dall'estremità della salita, stava discendendo uno strano animale. Bill, Paul, Pallino e tutti gli altri non erano proprio sicuri che si trattasse di un animale, poiché aveva un aspetto alquanto bizzarro. Bill si prese qualche secondo per chiedersi se quell’essere fosse effettivamente la recluta tanto agognata, ma il sorriso d’incoraggiamento che il padrone stava loro rivolgendo e che esibiva ad ogni nuovo arrivo, fugò ogni suo dubbio. Nel complesso, ciò che videro fu quello che sembrava un cagnolino minuscolo, dal corto pelo marrone che si intravedeva a fatica da sotto un maglioncino rosa a strisce nere. Aveva un collare rosso fuoco, con appuntato un papillon giallo a pois bianchi che gli nascondeva metà faccia. Individuò gli animali e vi si avvicinò con uno smagliante sorriso. 
<< Salve>> fece inchinandosi e mostrando dei denti così candidi e brillanti che sembravano essere stati lavati con la candeggina. Sembrava non essersi accorto dello stupore mostrato da Bill e i suoi.

Biografia
Francesca de Angelis è nata a Roma il 10-04-1991. Passa il 90% del tempo nell’inventare storie, studiare, perdersi in bislacchi ragionamenti e occuparsi degli animali. L’altro 10% è invece impiegato nella lettura, il disegno e il cosplay. Laureatasi per la seconda volta in Scienze Politiche, si batte da sempre contro il bullismo, la violenza sulle donne e per i diritti degli animali e dei bambini. Nel 2016 ha pubblicato con “L’Associazione Culturale Arduino Sacco Editore”, “Cenere sulla Brughiera”, un romanzo per ragazzi, ispirato al capolavoro di Emily Bronte “Cime Tempestose”. In esso sono raccontati gravi problemi sociali come l’abuso sulle donne, il bullismo e l’emarginazione sociale. 
Successivamente pubblica, attraverso “L’Associazione Culturale Pav Edizioni” un libro per bambini con protagonista Bill, un enorme cane da guardia dalla razza sconosciuta. Un storia ricca di mistero, intrighi e colpi di scena, ma anche di gioia e comicità.