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mercoledì 9 agosto 2023

Recensione "Parete Est" - Alessandro Fiesoli

Titolo
: Parete Est
Autore: Alessandro Fiesoli
Editore: GFE
Genere: narrativa, giallo
Pagine: 240
Prezzo: 16,00€




Claudio lavora in un rifugio alle pendici del Monte Rosa. Quattro anni prima è sopravvissuto a un attentato nel quale è morta la compagna, Elisa, e molti suoi colleghi della banca. Al rifugio ascolta una conversazione di due escursionisti: sembrano coinvolti nel tragico evento. Insieme a un coraggioso Pm, inizia una rocambolesca ricerca di prove, fino a scoprire un torbido complotto finanziario in un paese ex-sovietico. Incidenti e segnali oscuri condizionano la fresca relazione con Sara, sua collega al rifugio, e contorni sempre più tragici, portano Claudio alla resa. Ma, nonostante la volontà di lasciarsi tutto alle spalle, un crescendo di eventi lo trascina verso una sorpresa inaspettata.


Claudio ci mostra la montagna da una particolare prospettiva, quella di Macugnaga, ai piedi della parete est del Monte Rosa, in Piemonte. 
Dopo un tragico evento, si è allontanato da tutti e da tutto, ha iniziato a disprezzare l'ambiente in cui viveva in precedenza e ha trovato riparo in una baita ad alta quota. Il suo lavoro in banca è terminato con un attentato a Bologna in cui ha perso molto, compreso se stesso e, almeno così crede, la capacità di amare. 
Ricominciare gli pare impossibile con lo spettro del passato a tormentarlo, soprattutto quando quest'ultimo bussa proprio alla sua porta. 

L'autore ci descrive i luoghi montani, il paesaggio e le località tipiche, ma anche l'interiorità del protagonista, come si sente e cosa prova, le ragioni del suo distacco dal mondo. 
Il protagonista ha perso qualcuno che amava, ed ora ha paura di affezionarsi di nuovo e fa il possibile per tenere lontano chi cerca di scalfire la sua corazza.
L'incontro con dei loschi individui del passato lo porta a indagare sulla tragedia di Bologna, con l'intento di far riaprire le indagini e smascherare i colpevoli. Gli sarà necessario l'aiuto di un amico fidato, del Pm, e un alleato inaspettato. 
Questa ricerca è dettata dal bisogno di giustizia o è un'ossessione? È più importante risolvere il passato o focalizzarsi sul futuro? 

L'alternanza tra due mondi così diversi, quello della montagna e quello della finanza, è un'ottima trovata e rende più varia la lettura. Claudio sembra appartenere ad entrambi e, al tempo stesso, a nessuno dei due. 
Ho trovato sicuramente dei punti in comune con l'altro romanzo dell'autore, Senza passato (vi lascio il link alla recensione qui): un evento tragico che cambia la vita, la ricerca e ricostruzione del passato, la difficoltà a fidarsi di nuovo. 
La lettura è divisa in due parti, di cui la seconda ambientata un paio d'anni dopo le vicende, quindi abbiamo l'occasione di scoprire le conseguenze di quanto accaduto, le eventuali riparazioni o gli addii. Cos'è successo nel mentre? Com'è finita la rischiosa indagine? 
Non è mancato il colpo di scena finale! Mi è piaciuto anche l'inserimento dei resoconti delle registrazioni del Pm nella seconda parte. 
Una bella lettura, scorrevole e ben costruita. Consigliata. 
Ringrazio l'autore per la rinnovata collaborazione con il nostro blog!


"Questo lo devi decidere te. Io te l'ho detto: per troppo tempo sei stato chiuso nel tuo mondo. Eri scappato dal passato ma ci sei rientrato e ci hai sguazzato dentro. Poi avevi imboccato la strada per uscirne, ma l'hai persa di nuovo. [...] Non devi scegliere fra me e il tuo presunto bisogno di giustizia. La decisione è tra la vita e guardare avanti, oppure navigare in un mare in tempesta con scarsissime probabilità di approdo."

_Lisa_