Visualizzazioni totali

martedì 28 gennaio 2020

Recensione "Esperimento 125" - Ilaria Amoroso

Esperimento 125Titolo: Esperimento 125
Autrice: Ilaria Amoroso
Editore: independently published
Genere: romanzo
Prezzo: 8,31 
Link d'acquisto: www.amazon.it/Esperimento-125-Ilaria-Amoroso
Pagine: circa 100




Era iniziata come una domenica mattina qualunque, e non eravamo nemmeno arrivati ad ora di pranzo che avevo già messo in discussione tutta la mia intera vita. "


Tutto ha inizio con la temutissima chiamata, quella che nessuno spera di ricevere, quella a cui non vorresti mai rispondere: "Phil, abbiamo un problema." E il problema si rivela essere un imperdonabile, ma bellissimo errore del brillante Tommy, scienziato e migliore amico di Philip, che è invece un appassionato etologo. Il problema ha un nome, Ann, due intensi occhi gialli, pazzesca atleticità e una poco credibile storia clinica.

Visualizza immagine di origine
Sembrerà scontato ma il primo commento a cui ho pensato terminata la lettura è stato: breve ma intenso. Breve perché sono un centinaio di pagine, scorrevoli e leggibili tutte d'un fiato; intenso perché in queste poche pagine è concentrata una storia che ha del fantascientifico, del futuristico e quindi, del fascino. 
Partiamo dalla cosa che ho amato di questo libro. L'ironia di Philip. I suoi commenti sarcastici e i suoi pensieri, autoironici e non, rendono la lettura leggera e molto piacevole. 
Nonostante questo sottesi alla trama si nascondono temi come l'opposizione tra scienza ed etica. Quanto è giusto ignorare la morale per la possibilità di migliorare il benessere dell'uomo? Chi ha il diritto di decidere fin dove la scienza e la sperimentazione possono spingersi? Proprio a causa di un esperimento, sebbene iniziato con buoni propositi, iniziano i guai dei protagonisti. 
I segreti metteranno a rischio l'amicizia tra Tommy e Phil, e faranno tornare a galla ricordi dolorosi per entrambi, ma quest'esperienza darà loro l'occasione di chiarire una volta per tutte e, forse, di ricominciare. 
L'unica "pecca" che mi permetto di esprimere è che alcuni episodi o alcune parti della storia in generale forse si potevano ampliare un poco, approfondire anche semplicemente per (egoisticamente dal punto di vista di un lettore, a cui dispiace sempre quando un libro finisce in fretta😂) allungare la storia. Ma questa ovviamente è solo un'opinione personale! E poi, a volte, i migliori libri sono proprio quelli brevi, quelli che riesci ad apprezzare senza trame complicate e volumi su volumi. 
Mi è piaciuta anche la piega leggermente romantica della relazione tra Ann e Phil, più che altro per il comportamento ingenuo, puro e astuto al tempo stesso della ragazza che giustamente ha messo a dura prova l'etologo, e il rapporto dei due con la natura e gli animali allo stato selvaggio, libero e incontaminato. 
Nonostante la pericolosità e la diversità di Ann, Phil è stato capace di accettarla per come è, giungendo a fidarsi appieno l'uno dell'altra e sorvolando sui giudizi altrui.




Se qualcuno avesse voluto capire il vero significato della parola libertà, avrebbe dovuto guardare Ann in quel momento: correva come se l'aria nei suoi polmoni fosse inesauribile, si fermava e con rapidi movimenti riprendeva a correre e saltare più forte di prima, mentre il leone la seguiva; due corpi in movimento, diversi ma con la stessa possenza, forza ed eleganza. "

Quel che stai suggerendo è una squadra di recupero formata dallo scienziato, l'hacker e il disperato? Non mi sembra un terzetto vincente, considerata la controparte. "




lunedì 27 gennaio 2020

Segnalazione "La lunga strada verso te" - Francesca A. Vanni

Buongiorno lettori,
oggi vi segnaliamo in anteprima il nuovo romanzo di Francesca A. Vanni (vi lascio il link degli altri suoi scritti segnalati sul nostro blog: https://lleggendoinsieme.segnalazione ). 
Questa volta si tratta di un'opera sulla Shoah e sulla Seconda Guerra Mondiale, tema sempre attuale e che, nonostante la tragicità della storia, è necessario rievocare per smuovere la coscienza e creare consapevolezza, ed evitare così che si ripetano gli errori del passato. Cade quindi a pennello, visto che il 27 gennaio si celebra proprio questa memoria.

Ma ora passiamo al libro!




Titolo: La lunga strada verso te
Autrice: Francesca A. Vanni
Editore: Streetlib Selfpublishing
Genere: romanzo








TRAMA: 
Innsbruck, 1938. 
Sullo sfondo politico dell'Anschluss, nel cuore di un'Austria destinata ad essere annessa alla Germania nazista le vite di due uomini, Benjamin Rosenthal e Frederik Van Horne, ebreo il primo e dissidente politico il secondo, sono destinate a cambiare per sempre. 
La guerra travolgerà entrambi, separandoli crudelmente l'uno dall'altro. 
Benjamin sarà infatti catturato dai soldati tedeschi e deportato a Dachau, il primo campo di concentramento progettato e costruito dal regime di Hitler, mentre Frederik dovrà fuggire e lottare coraggiosamente per cambiare le sorti del conflitto più atroce della Storia. 
Come finirà? 
Cos'avrà in serbo il destino per Benjamin e Frederik? 
Riusciranno a sopravvivere e ritrovarsi?


ESTRATTO:
Innsbruck, 1938.
Il fiume si tinse di rosso.
Accadde all’improvviso, perché certe catastrofi avvengono sempre senza annunciarsi.
Le acque dell’Inn assunsero repentinamente il colore cupo del sangue.
Attorno a Benjamin non c’era più niente e nessuno.
C’era solo del filo spinato, fango umido sotto i suoi piedi e il fiume tinto di rosso alle sue spalle.
Faceva freddo, un freddo mortale.
Sopra la sua testa il cielo aveva assunto lo stesso lattiginoso colore di quando iniziava a nevicare ma Benjamin si accorse con orrore che da quelle nuvole non cadeva neve, bensì cenere.
-Ben...- mormorò in quel momento una voce familiare, riportandolo alla realtà –puoi muoverti, Kurt ha finito di scattare la fotografia.-
Benjamin si riscosse da quell’orribile visione, scaturita da chissà quale angolo remoto della sua mente.
Guardò per un momento il giardiniere che aveva scattato la fotografia allontanarsi e poi volse lo sguardo, di un verde screziato d’oro e marrone come il bosco in autunno, verso l’Inn che scorreva lento e placido alle sue spalle.
Le sue acque non erano tinte di rosso ma erano del solito meraviglioso colore azzurro cristallino, esattamente come gli occhi di Frederik che lo scrutavano indagatori donando al suo bel viso un’espressione preoccupata.
Benjamin sorrise per rassicurarlo.
-Scusami, per un attimo ho avuto l’impressione di trovarmi in un altro tempo e in un altro luogo, chissà per quale strano motivo.- disse –Lascia perdere, in ogni caso non era niente di importante.-
-Sei sicuro?-
-Sì.-
-Vuoi parlarne?-
-No, non preoccuparti. Non è niente di grave, solo una sciocchezza partorita dalla mia mente.-
Frederik gli scompigliò affettuosamente i corti capelli, biondi come il grano maturo.
-A volte pensi troppo, lo sai?- lo rimproverò bonariamente.
-Tu dici?-


 DOVE TROVARLO (negozi principali):
- StreetLib Stores
- Kobo Store
- IBS
- Amazon
E tanti altri negozi!


L’AUTRICE:
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.


CONTATTI:
Sito internet  www.francescaavanniautrice.it



lunedì 20 gennaio 2020

Recensione "L'Eco delle Balene" - Sean Michaels

Titolo: L'eco delle balene
Autore: Sean Michaels 
Editore: Keller editore
Genere: romanzo
Prezzo: 18,50 
Pagine: 432



Io sono uno strumento. Sono un suono che viene suonato, musica che viene eseguita, sangue, sale e acqua manipolata dall'aria. Sono di Leningrado. Ho ucciso un uomo a mani nude. Sono nato il 15 agosto del 1896, e da quell'istante sono divenuto un oggetto in movimento nello spazio, proiettato verso di te.  " 

Uno scienziato. Era questo Leon Termen, o meglio Lev Sergeevič Termen. L'inventore del Theremin, una spia sovietica, una vittima o un criminale? Leon porta il suo magico strumento da Leningrado fino in America, le note elettriche gli permettono di infiltrarsi nell'economia americana, i suoi compagni gli portano contratti da firmare e permessi di soggiorno. Ma il cuore dello scienziato è rivolto solamente al suo lavoro e alla bella Clara, con la quale tanto ama ballare fino a tardi nei club newyorchesi. E dopo anni al servizio della madrepatria, seppur lontano da essa, si ritrova a doverci tornare contro la sua volontà, privo della libertà che credeva irrevocabile.
Visualizza immagine di origine

Sorprendente e originale. Un romanzo che spazia abilmente tra temi e luoghi disparati. 
Lev Termen parte da un laboratorio di Leningrado, dove cimenta il suo genio in ogni invenzione che gli balena nella mente, per poi giungere sulle rive newyorchesi nel periodo proibizionista e far conoscere al popolo americano le proprie creazioni. Dai teatri sfarzosi dove "suona l'etere" ai balli sfrenati con un'accompagnatrice speciale, si passa a navi e treni carichi di disperazione, diretti ai gulag, i campi sovietici di lavoro forzato. E il percorso di Termen non si ferma di certo qua.
Da libero cittadino, a immigrato, poi criminale politico. 
Clara, abile violinista conosciuta in America, resta oggetto del suo amore durante ogni singola vicenda, che si svolge come una sorta di confessione o di ricordo. Tuttavia anche a Clara, come alle altre donne della sua vita, agli amici e alla famiglia, Termen nasconde, per il bene di tutti, dei segreti.
Tra le sue invenzioni, particolarmente speciale è il Theremin, uno dei primi strumenti musicali elettronici: viene suonato senza contatto con il musicista, che deve muovere le mani nell'aria, nel campo di onde elettriche dello strumento, per regolarne il suono. Questa e molte altre sue creazioni vengono sfruttate per permettere l'infiltrazione sovietica nel sistema e nelle tasche statunitensi, così lo scienziato diventa quasi per caso una spia in missione. 
Questo comporterà il successo della sua carriera ma anche la sua rovina. 
« Il tuo tempo non ti appartiene, Termen » disse. « È un regalo del tuo Stato ». 
L'autore precisa che ovviamente si tratta di un'opera di inventiva, e che i fatti narrati non corrispondono alla realtà, ma il romanzo presenta molto bene, inizialmente in secondo piano poi più direttamente nell'ultima parte del libro, le vicende storiche effettive, dai fermenti russi, alla crisi economica del '29 al conflitto mondiale di pochi anni dopo. 
Non è affatto banale o scontato, come a volte ci si aspetta dall'ennesimo libro ambientato nello stesso periodo. Ho trovato la storia e lo stile di scrittura affascinanti e fluidi, con il giusto apporto di romanticismo e, accanto, la cruda realtà.  Davvero consigliato.
Un grazie speciale all'editore Keller per questa inaspettata lettura! Vi lascio un paio di estratti:   


Sollevi le mani. Prima la destra, verso l'antenna dell'intonazione e lo sentirai: ZIIIIOOOoo, un tubare elettrico che si assesta in un lungo inno. Allora sollevi la sinistra, verso l'antenna del volume, per smorzarlo. Muovi di nuovo le mani e l'apparecchio canterà. Il mio theremin è uno strumento musicale, uno strumento che suona l'aria. [...] Questo, in fondo, è il segreto del theremin: è il nostro corpo a dirigere.  "


Accanto a me sulla scrivania c'è anche una pistola. Non è per difesa personale. Se mi scoprono, rivolgerò la bocca della pistola verso di me e premerò il grilletto, clic. Ricordo che un tempo ero un uomo che dirigeva l'etere. Non dirigo più niente. "




Sean Michaels è nato a Stirling, in Scozia, nel 1982. Cresciuto a Ottawa, si è
poi trasferito a Montreal, dove ha fondato Said the Gramophone, uno dei primi blog musicali. Ha scritto per il Guardian e McSweeney's, ha trascorso periodi a Edimburgo e Cracovia, è stato in tournée con diversi gruppi rock, ha esplorato le catacombe di Parigi per l'Urban experiment e nel frattempo ha ricevuto due National Magazine Awards.




                                                                   _Lisa

venerdì 10 gennaio 2020

Segnalazione "Il mondo di Mister Baffo" - G. Stefanini e V. Luongo

Buongiorno lettori!
Sperando che abbiate avuto un buon rientro dalle vacanze, oggi abbiamo una sorpresa per voi... vi presentiamo Mister Baffo! Si tratta di una simpatica raccolta di favole e racconti per bambini, da ora disponibile anche in cartaceo (lasciamo qui sotto il link amazon). 
Scopriamo subito come accontentare i più piccoli in cerca di nuove storie:




Titolo: Il Mondo di Mister Baffo
Autrici: Giulia Stefanini e Valeria Luongo
Illustratrice: Laura Taibi
Età di lettura: +5
Genere: raccolta di racconti 
Pagine: 102

Editore: Self



Link Acquisto Cartaceowww.amazon.it/il+mondo+di+mister+baffo

Link Acquisto Digitalewww.amazon.it/mondo-Mister-Baffo-Giulia-Stefanini-ebook





Trama:
Tutto ha inizio con un inchino...

Magia o immaginazione? Cos'è che fa muovere Mister Baffo e gli permette di trasportare in mondi lontani e meravigliosi la piccola Elodì?
'Il mondo di Mister Baffo è una raccolta di racconti in cui i protagonisti sono i bambini con le loro paure, gioie, capricci, nodi allo stomaco per gli odiati cambiamenti e gli occhi luccicanti per una scoperta magica e inaspettata. 
Ogni racconto è un portale per insegnare ai più piccoli che l'infanzia è da vivere, assaporare e ricordare con il sorriso: tra tutti i perché e i come che la loro mente può creare. 

Quando Elodì ha bisogno di lui, Mister Baffo si anima e l'avventura comincia...


  



Biografia: 
Il mondo di Mister Baffo’ è un’opera ideata da due autrici amanti dei bambini, del loro mondo e della magia che si crea da un solo sorriso. 
Entrambe da tempo con la voglia di mettersi in gioco scrivendo una raccolta simile, solo una volta diventate amiche in Instagram hanno avuto il coraggio di buttarsi insieme e creare la raccolta di racconti. 
Giulia Stefanini nasce nel 1992 e la passione della lettura la accompagna già dai primi anni delle prime classi e la necessità di esprimersi con la scrittura non tarda ad arrivare. Tant’è che appena scopre la piattaforma di efp si iscrive pubblicando lì poesie, racconti e bozze di romanzi. Soltanto tre anni fa trova il coraggio di immergersi ancora di più nel mondo dell’editoria diventando editor freelance e aprendo un blog in cui raccoglie informazioni su tutti gli autori emergenti che le capitano a tiro (La tana dei libri sconosciuti).
Il suo motto: condividere e informare è il primo passo per rendere felice un futuro lettore!
Valeria Luongo


I nostri contatti in Instagram:



Le nostre email:

Giulia Stefanini -> tanalibrisconosciuti@gmail.com

Valeria Luongo -> nerdazione@libero.it






sabato 4 gennaio 2020

Recensione "La Foresta dei Pigmei" - Isabel Allende

Risultati immagini per la foresta dei pigmei allendeTitolo: La Foresta dei Pigmei
Autrice: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli
Genere: narrativa contemporanea  
Pagine: 189

Prezzo: € 11,90



La vera amicizia, pensavano, resiste al passare del tempo, è disinteressata e generosa, non chiede nulla in cambio, se non lealtà. Senza essersi messi d'accordo, entrambi difendevano questo delicato sentimento dalla curiosità degli estranei. Si volevano bene senza ostentazione, senza grandi dimostrazioni, in modo discreto e silenzioso. " 

L'intraprendente reporter Kate Cold, con il compito di scrivere un reportage sui safari a dorso d'elefante, si reca nel cuore dell'Africa nera con i fedeli fotografi, il nipote Alexander e l'amica di quest'ultimo, Nadia. Ai due giovani e coraggiosi ragazzi viene predetto un pericolo imminente, e solo restando uniti potranno sconfiggere questo male. 
L'incontro con una vigorosa pilota e un missionario in cerca dei fratelli scomparsi li porterà al regno del terrore instauratosi a Ngoubé, dove nella fitta vegetazione una tribù di pigmei è ormai schiava di tre spietati personaggi, in attesa del momento del riscatto.
Risultati immagini per separatori blog
La Foresta dei Pigmei è il terzo e conclusivo capitolo de Le Avventure di Aquila e Giaguaro, i due animali totemici dei protagonisti, Nadia e Alexander. Premetto di non aver letto i due libri precedenti (La città delle Bestie e Il regno del Drago d'oro) e che quindi sono tutti leggibili singolarmente. Si tratta di tre avventure differenti e auto-conclusive, ovviamente accomunate dai personaggi. 
Ho apprezzato moltissimo i temi trattati e il significato della vicenda, dal rispetto per la natura, gli animali allo stato selvaggio e le culture differenti dalla propria alla salvaguardia di queste ultime. 
Un gruppo di Pigmei, popolazione etnica dell'Africa equatoriale, si trova infatti in grave pericolo, minacciato in questo caso dal regno del terrore imposto loro da tre losche figure: il re-dittatore Kosongo, lo spietato generale Mbembelé e il temibile stregone Sombe. Questi nascondono un segreto, un mistero che mette a rischio sia molte vite umane sia il delicato equilibrio naturale. Il gruppo di Pigmei, privato della loro regina e del loro potere spirituale e curativo, si trova sottomesso in condizione di schiavitù, privato di libertà e dignità. Nadia con la sua fedele scimmietta, Alexander e la sua energica nonna, Kate, seguiti dall'equipe di quest'ultima, si trovano catapultati in questa terribile realtà dopo un atterraggio di fortuna. Il missionario Fernando li ha infatti convinti ad assisterlo nella ricerca dei suoi fratelli scomparsi nel territorio di Kosongo. Riusciranno i due giovanissimi a riportare la pace e la libertà nel cuore della foresta nera? E riusciranno, nel mentre, a venire a capo dei quesiti del loro cuore, Alexander in particolare, che inizia a guardare Nadia con occhi diversi da quelli di un semplice amico, nel mezzo delle riflessioni adolescenziali?
Tra i due ragazzi oltre a una profonda amicizia c'è un legame spirituale, una coscienza quasi mistica che li lega al loro animale totemico e alla natura in generale, con il quale, Nadia in particolare, sembra avere una connessione innata e genuina.
Lo svolgimento della trama è abbastanza semplice e molto scorrevole, ma comunque ricco di personaggi e imprevisti. Questo, insieme alle tematiche importanti e alla leggerezza con cui vengono trattate, mi hanno fatto risultare abbastanza piacevole la lettura. Tuttavia, non avendo mai letto prima alcun libro di questa scrittrice e conoscendo la sua notorietà, devo ammettere che le mie aspettative rispetto alla lettura si sono rivelate troppo alte. Forse ciò è dovuto però anche al fatto che si tratta di una trilogia per ragazzi ed è quindi più ammirabile fino a una determinata età. 


I Pigmei, con i loro rozzi strumenti, riproducevano le voci della natura, alcune delle quali delicate, come il gorgoglio dell'acqua fra le pietre o la corsa delle gazzelle, altre profonde come i passi degli elefanti, o i tuoni della tempesta o il galoppo dei bufali; altre ancora erano lamenti d'amore, grida di guerra o gemiti di dolore. " 

L'elefante è l'animale più grande e pesante, il più rispettato della foresta, quello che nessuno osa affrontare. Il suo unico nemico è l'uomo, una creatura piccola, vulnerabile, senza artigli né zanne, che il pachiderma può schiacciare con una zampata, come una lucertola. Come osa quest'essere insignificante sbarrargli la strada? Ma una volta iniziato il rituale della caccia, non c'è tempo per meditare sull'ironia della situazione: il cacciatore e la sua preda sanno che quella danza terminerà solo con la morte di uno dei due. " 




Isabel Allende è nata a Lima nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti (1982, Feltrinelli 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea. 
Nel 2002 ha pubblicato La Città delle Bestie, seguito da Il Regno del Drago d'oro: con La Foresta dei Pigmei si conclude la trilogia, il cui titolo complessivo è Le memorie di Aquila e Giaguaro, dedicata da Allende ai lettori più giovani.