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mercoledì 6 novembre 2019

Segnalazione "Cacao City" - Antonietta Usardi

Buongiorno lettori! 
Vi teniamo compagnia in questo giorno piovoso con questa nuova segnalazione nella speranza di incuriosirvi e di risollevarvi il morale.
Buona lettura! 

Titolo: Cacao City
Autore: Antonietta Usardi 
Editore: Dalia 
Genere: Giallo, Noir 
Prezzo: 4,99 (ebook), 14,00 (cartaceo)
Pagine: 224 




Sinossi:

In una Milano distopica e contemporanea, il cacao è la droga preferita dagli anziani e spopola, fatale, in case di riposo e circoli ricreativi. Delizia, addetta agli abbracci in un megastore del centro, e suo fratello Claude, poliziotto, cercano disperatamente per la città i nonni Belinda e Costante, fuggita da un centro di disintossicazione. Li segue Robespierre, giornalista con la vocazione del cronista d'assalto, disgraziatamente impiegato al "Gazzettino dell Buone Notizie". 
Traffici illegali, omicidi e misteriose sparizioni; nulla è ciò che sembra sotto le scure luci di Chinatown. Chi ha portato il cacao in città? Perché Belinda e Costante, rapinatori di professione in gioventù, sono in fuga con tutta la vecchia banda? 


Antonietta Usardi 
Vive, sogna e scrive. Scrive per "Officine Milanesi" e "Milano Magazine" di cui è responsabile e ideatrice; scrive di cinema, fotografia e cultura per diversi blog e siti; scrive racconti, ricette, appunti vari e romanzi. Quando mette giù la penna, programma il prossimo viaggio. E' fermamente convinta che nella vita tutti, almeno per una volta, dovrebbero avere i piedi di un vagabondo. Ama i boschi, le stazioni e gli spazi vuoti. Ha smesso con il cioccolato anni fa, adesso coltiva altri vizi. Cacao City è il suo terzo, peccaminoso, rocambolesco romanzo. 

lunedì 4 novembre 2019

Recensione "Leopardo Nero, Lupo Rosso" - Marlon James

Risultati immagini per leopardo nero lupo rossoTitolo: Leopardo nero, Lupo rosso
Autore: Marlon James 
Editore: Frassinelli
Genere: narrativa Fantasy 
Pagine: 630

Prezzo: € 19,12

"La verità mangia bugie come il coccodrillo mangia la luna. [...]
Vuoi che ti racconti una storia? Sono semplicemente un uomo che                                           qualcuno ha chiamato Lupo."
In un'Africa pericolosamente oscura e ingannatrice, un'improbabile compagnia viene assoldata alla ricerca di un bambino dal valore inimmaginabile. E così bestie che appaiono come uomini e uomini che passano per bestie, donne che semplici donne non sono e altri esseri ancora, partono sulle tracce del bambino, dividendosi, perdendosi e riunendosi lungo la strada. Dicono che l'Inseguitore abbia naso, ed è colui che può guidare il gruppo tra foreste magiche, deserti e città intricate, ma cosa lo spinge a rischiare tanto? Odio, menzogne, vendetta, sangue e amore... ecco cosa muove l'Inseguitore e gli altri nella caccia alle mostruose creature che viaggiano col bambino appresso, in una continua lotta per la sopravvivenza.

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Una sorpresa straordinaria. Una lettura che mi ha incantata, stregata con la sua atmosfera, i suoi personaggi e la scrittura dell'autore. Avevo grandi aspettative già dopo aver visto la copertina dettagliata e aver saputo dell'ambientazione idealmente in Africa, abbastanza originale per un epic fantasy, ma la lettura ha superato ogni mia previsione. 
Leopardo nero, Lupo rosso è il primo volume di una nuova trilogia, Dark Star, i cui diritti televisivi per farne un'eventuale serie sono già stati venduti alla Warner Bros (e non vedo l'ora, incrociamo le dita!!). In America è stato accolto come il nuovo Trono di Spade ed effettivamente i toni crudi, schietti e senza mezzi termini, danno un'impressione molto simile a quelli della saga di Martin. A questo aggiungiamoci la variegata compagnia in missione che si disperde lungo il disperato viaggio, sul calco del Signore degli Anelli. 
Ma non è assolutamente scopiazzato o elaborato sulla base di questi altri romanzi, Marlon James ha creato un mondo sbalorditivo, originale e studiato in ogni dettaglio. I personaggi sono brutali, violenti, selvaggi, eppure affascinanti, così come l'ambientazione e il destino a loro riservato. Il linguaggio li rappresenta alla perfezione, è volgare e si fa beffe del lettore.
Il romanzo appare come il racconto, o la confessione, del personaggio principale, l'Inseguitore, ed è impossibile distinguere le sue bugie e le distorsioni dalla verità, proprio come nel corso della storia è difficile fidarsi delle parole dei personaggi, che spesso si rivelano ingannatrici. 
Niente va come il lettore potrebbe aspettarsi, le vicende smentiscono continuamente ipotesi e previsioni, con colpi di scena e mezze rivelazioni che lasciano in suspense fino all'ultimo. Neanche una pagina di questo romanzo, nonostante la mole, è priva di sorprese o parole che creano attesa nel lettore. 
La compagnia parte formata dall'Inseguitore (così viene chiamato per il suo dono olfattivo che gli permette di trovare qualsiasi traccia, proveniente da una tribù di fiume dove ha lasciato un passato tormentato e una famiglia ben diversa da qualunque ci si possa immaginare); il Leopardo, un felino mutaforma che, anche nella sua veste umana, resta fedele ai suoi istinti; un Ogo, simile a un gigante (ma non vi conviene chiamarlo così), dalla coscienza sensibile e dai pugni mortali; Sogolon, una strega perseguitata dalle anime della cui morte è responsabile; Bunshi, una sorta di spirito misterioso che sembra celare la sua reale identità, e altri personaggi altrettanto controversi e misteriosi. Il gruppo non si basa certamente sulla fiducia, né dell'amicizia o qualsiasi altro sentimento positivo. Eppure sono in qualche modo tutti legati alla missione mercenaria e hanno bisogno l'uno dell'altro. 
Perché il bambino è tanto importante? Chi è e chi è disposto a pagare tutti i componenti della ricerca pur di riaverlo? E, soprattutto, cosa spinge i personaggi a partire per la missione suicida? Per l'Inseguitore il bambino non significa nulla, è veramente lui che cerca, o se stesso, o una qualche forma di redenzione? 
Un viaggio coinvolgente, imprevedibile in ogni suo particolare nel regno africano, tra miti folkloristici e tradizioni, tra bestie e uomini dal potere per nulla umano.  
Non posso che ringraziare di cuore Frassinelli per aver potuto leggere questo gioiellino in anteprima, mi sono innamorata della storia e dell'autore. 
Consigliato a tutti i forti di stomaco che amano i fantasy profondi, crudi e palpabili.


« Amore? Io conosco la fame, la paura e il calore. Conosco la sensazione del fiotto di sangue caldo in bocca quando affondi i denti nella carne della preda appena catturata. »

« Appaiono sul soffitto, per la gente sono "gli esseri che camminano sui tetti" e, che sia una strega a evocarlo o che sia il tuo sangue ad attirarli, la loro brama cresce a tal punto che ti daranno la caccia come cani affamati. E il maleficio non ti abbandonerà mai. A loro, nessuno può sfuggire e, anche se ci riesci, riappariranno ogni volta che sei sotto un tetto, anche solo per un attimo. 
Molti uomini, molte donne, molti bambini e bambine dormono sotto le stelle perché non potranno mai liberarsi degli Omoluzu. »

« Io dico: meglio un re pazzo di uno debole, e meglio un re debole di uno cattivo. 
Che cos'è la malvagità? Un'anima triste infestata da demoni che ne piegano la volontà, o un uomo che di tutti i figli di sua madre quello che ama di più è se stesso? »




0005269FAU.JPGMarlon James è nato a Kingston, in Giamaica, nel 1970. Vive tra il Minnesota (dove insegna all'Università), New York e la Giamaica. Prima di Breve storia di sette omicidi ha pubblicato i romanzi John Crow's Devil e The Book of Night Women, entrambi premiati negli Stati Uniti con importanti riconoscimenti e con un grande successo di critica.









                                                                                                                                                  _ lisa