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venerdì 19 gennaio 2024

Recensione "Il distintivo dei Guardiani" - Paul D. Dramelay

Titolo: Il distintivo dei Guardiani
Autore: Paul D. Dramelay
Editore: Bookabook
Genere: fantasy, young adult
Pagine: 263
Prezzo: 18,00 €




A Santa Maria Traicolli vive Francesco Forte, un quindicenne orfano di padre che non ha molti amici e che passa le giornate immerso nella natura. Il suo vero rifugio, però, sono i fumetti: quelle storie di supereroi lo appassionano e lo proteggono dai Meschini, i bulletti del paese. 
Ma cosa succederebbe se anche lui potesse trasformarsi in uno dei supereroi delle sue storie preferite? Quello che doveva essere solo un atto di protezione verso un cane randagio del paese, si trasformerà per Francesco in una porta verso un mondo a lui del tutto sconosciuto: Altrove, il luogo in cui abitano i Guardiani della Natura.


Francesco vive con sua mamma in un piccolo paese montano, non va benissimo a scuola, non è particolarmente in forma, non ha molti amici. In effetti l'unica amica che lo sprona e non lo lascia solo è Viola, determinata quanto sincera. La passione e il rifugio di Francesco sono i fumetti. Sì, proprio quelli che parlano di supereroi, imprese coraggiose e sacrificio. Insomma, il protagonista sembra il classico nerd della classe che vive nel mondo della fantasia e sogna un riscatto spettacolare. 
Se non fosse che uno scontro con i Meschini, i bulletti del paese, cambierà radicalmente le cose. 
E se un ragazzino apparentemente normale potesse diventare un supereroe? Se esistesse un mondo di eroi che proteggono gli indifesi e la natura? Sarebbe un sogno che diventa realtà per Francesco, come lo sarebbe per molti di noi. Ma chi legge fumetti e storie di questo genere sa bene che avere dei poteri comporta delle responsabilità e dei sacrifici, e che per poterli usare bisogna rispettare delle regole non sempre facili da accettare. Oltre a doversi sottoporre a tanto duro allenamento. 

Mi è piaciuto molto il tema della salvaguardia della natura e degli animali in particolare, con cui il protagonista ha una connessione speciale. Ho apprezzato che gli sforzi dei supereroi siano in questo caso dirottati su un qualcosa che l'uomo invece tende a distruggere, lo trovo un ottimo modo per sensibilizzare i giovani lettori in modo anche divertente.
Un altro elemento che nei personaggi apprezzo, e che in questo caso caratterizza proprio il protagonista, è l'ironia o l'autoironia. L'ho trovata spesso nei dialoghi e nell'atteggiamento con cui si approccia alle sfide e alle novità e mi è sembrato il suo mezzo di difesa per vincere la paura. 
Francesco affronterà due prove diverse: una nella "vita reale", ossia i bulli e il loro piano crudele, l'altra come aspirante Guardiano, in un mondo a lui sconosciuto. Non sarà sempre solo davanti al pericolo, ma dovrà affidarsi alla sua nuova forza e alla sua passione in difesa della natura. 

La storia e la scrittura dell'autore sono piuttosto scorrevoli e il libro è ben curato, come noto sempre con questa casa editrice. Il libro dà un bell'insegnamento e lo fa in modo leggero. 
È un urban fantasy adatto ai giovani lettori, ma anche a chi è curioso di leggere una storia simil-fumetto in versione romanzo. 
Il protagonista mi ha un po' ricordato Midoriya di My hero academia, per chi fosse appassionato di manga/anime😂. 


«I problemi climatici derivano dalle nostre scelte, che ci portano sempre più lontano da una vita a contatto con la natura. Ci stiamo disconnettendo da un punto di vista energetico oltre che fisico. Questo ci rende deboli. Pensa, alcuni tra i più giovani di noi bruciano tutto il loro potenziale in pochissimi mesi. Una cosa mai capitata prima.»

«Mai mettere insieme polpette e delinquenti...»

 
_Lisa_

martedì 9 gennaio 2024

Segnalazione "La prima ultima volta" - Roberto Bonfanti, Vanna Mazzei

Buongiorno a tutti readers, 
Oggi vi segnaliamo un romanzo scritto a quattro mani da Vanna Mazzei e Roberto Bonfanti. Di quest'ultimo abbiamo già letto L'uomo a pedali di cui trovate la recensione qui. Buona lettura!

"Un interessante esperimento di scrittura condivisa firmato da due autori lontanissimi fra loro per genere, età e percorso artistico ma capaci di unire le rispettive esperienze per creare qualcosa di unico. Un romanzo spigoloso e introspettivo che, attraverso una forma decisamente inusuale, ripercorre l’intera esistenza di un uomo giunto ormai agli ultimi giorni di vita cercando di esplorare interrogativi importanti e di riflettere lucidamente sulle debolezze insite in ogni essere umano."

Titolo: La prima ultima volta
Autori: Roberto Bonfanti, Vanna Mazzei
Editore: Edizioni del Faro














Trama:
Il vecchio sa di essere ormai giunto alle battute finali della propria vita. È troppo stanco per potersi muovere dalla poltrona su cui siede e la sua mente alterna frangenti di lucidità a lunghi momenti di totale confusione. Prima di abbandonare questa terra vuole però fare un’ultima cosa: rivivere tutta la sua esistenza a ritroso riassaporandone ogni istante e lasciando che le asole lungo cui far scorrere il filo dei ricordi sia rappresentato dalle sue “ultime volte” (l’ultima volta che ha fatto una certa cosa o provato un determinata sensazione).
Nasce così una sorta di inusuale dialogo teatrale in tre atti in cui il vecchio mette completamente a nudo la propria storia, le proprie debolezze e i propri pensieri partendo dai giorni della vecchiaia per attraversare quelli della maturità e della gioventù prima di finire inevitabilmente immerso nel mistero sconfinato della nascita.
Un romanzo dalla forma insolita e dal contenuto introspettivo che accompagna il lettore in un percorso ombroso di profonda riflessione sul senso delle cose della vita, sulle ragioni delle scelte che ognuno di noi compie e sulle fragilità più o meno nascoste con cui ogni essere umano è chiamato prima o poi a fare i conti.


Gli autori:
Vanna Mazzei, toscana di nascita e ligure di adozione, è stata insegnante di italiano e storia in diversi istituti superiori statali, si è dedicata all’organizzazione di eventi e mostre e ha tenuto corsi di scrittura creativa e conferenze su temi storici e letterari. All’attività di scrittrice ha aggiunto esperienze di andragogia e scrittura collettiva che hanno portato alla pubblicazione di “Una vita spericolata” (insieme a Laura Boraccino e Angela Comelli) e alla realizzazione dello spettacolo “Donne… sole”.

Roberto Bonfanti è nato e cresciuto ai margini della provincia lombarda. Ha pubblicato finora cinque libri (“Tutto passa invano”, “In fondo ai suoi occhi”, “Suonando pezzi di vetro”, “Alice” e “L’uomo a pedali”), un progetto musicale (“Ogni sorso un ricordo”, realizzato insieme a Miky Marrocco) e svariati racconti, oltre a essere da sempre attivo con molteplici ruoli nel mondo della musica indipendente italiana. www.robertobonfanti.com