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mercoledì 28 febbraio 2018

Seconda giornata "Quattro blog per un autore" - Fahryon, il suono sacro di Arjiam di Daniela Lojarro

Buona lettura a tutti! 
Come ogni mercoledì vi presentiamo un nuovo autore grazie alla rubrica "quattro blog per un autore". Vediamo a chi tocca:



Titolo: Fahryon - Il suono sacro di Arjiam
Autore: Daniela Lojarro                                                        Editore: GDS                                                   
Genere: fantasy                                                                      Pagine: 312                                                                           










Sinossi:

"Esisterebbe la luce senza il sole? O il calore senza il fuoco? Il Suono Sacro ha creato il Mondo e noi facciamo parte del Suo canto". Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro. Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.


Link d'acquisto per Lahryon:








                            “LA VITA DIVERTENTE DI UN AUTORE”

Ci sarà sicuramente un aneddoto divertente legato alla stesura del tuo romanzo. Raccontaci un po’ del lato comico legato al tuo libro o magari legato alle tue prime presentazioni davanti a un pubblico.

💬Quando ho iniziato a programmare delle presentazioni, mi sono appoggiata a delle associazioni culturali che già conoscevo per il mio lavoro: sono cantante lirica, in genere mi esibisco in teatri e sale da concerto, ma spesso collaboro con associazioni culturali private in occasione di svariate manifestazioni benefiche. Contattai il Presidente di una di queste che conoscevo fin da quando avevo mosso i miei primi passi in palcoscenico: entusiasta all’idea di poter presentare per primo il libro, organizzò la serata. La sala era gremita - contrariamente alle solite presentazioni in libreria! Iniziai la presentazione spiegando il titolo “La saga del Suono Sacro”: dopo alcuni istanti, un signore in prima fila m’interruppe. «Vabbè Daniela!», sbottò spazientito in dialetto. “Ma quand’è che cominci a cantare?».



              













mercoledì 14 febbraio 2018

Seconda giornata "quattro blog per un autore" - Quarzo: La leggenda del sangue di drago di Andrea RIghi

Buongiorno a tutti lettori! 
Bentornati con un nuovo autore della rubrica "Quattro blog per un autore"
Il libro di oggi è: 




Titolo: Quarzo: La leggenda del sangue di drago 
Autore: Andrea Righi                                                                         
Pagine: 340                                                                                             Prezzo: 15,00
 




Sinossi:
Il passato è un filo che non vediamo, un filo che ci lega indissolubilmente anche al nostro futuro.
Immaginate un paese, la sua storia misteriosa e dimenticata, immaginate che improvvisamente riaffiorino misteri tenuti nascosti dal tempo, immaginate...Paludi, boschi e mulini, un castello, una ragazza in fuga...immaginate un presente che non accetta di slegarsi da questa storia, un antico patto di morte tra il bene e il male, una battaglia rimandata nei secoli, una storia giunta all’epilogo.
Ora guardate le campagne, le case, guardate la gente che avete attorno.
Nell’abitato di Manzolino, sito nelle campagne tra Modena e Bologna, si scatena la furia omicida di un pazzo. Attorno ad essa si muovono Francesco “Cisco” Ferrari, un ex poliziotto scontroso e solitario, Angelo Scalzi, un ispettore metodico, e le persone comuni che, passivamente, partecipano e osservano.
Ritorna Cisco e lo fa in grande stile, con una indagine che andrà oltre ogni sua e ogni vostra aspettativa.
Un romanzo che parla di cosa c’era, di cosa c’è, e di qualcosa che non vediamo ma ci segue in ogni momento senza farsi scoprire. Un romanzo che scoprirete pagina dopo pagina così come crescendo avete scoperto voi stessi, perché in questa vicenda chiunque potrebbe essere protagonista. 
Anche voi che leggete, inconsciamente, verrete rapiti, senza rendervene conto… per gioco o forse chissà…


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                                        “LA VITA DIVERTENTE DI UN AUTORE”

Ci sarà sicuramente un aneddoto divertente legato alla stesura del tuo romanzo. Raccontaci un po’ del lato comico legato al tuo libro o magari legato alle tue prime presentazioni davanti a un pubblico.

 Aneddoti legati alla stesura pochi se non quelli di uno che spesso fa talmente tanti casini con word che perde pezzi di libro o inverte frasi, spagina intere porzioni di romanzi….scrivo di notte spesso, quindi deve accadermi poco e soprattutto cose silenziose altrimenti rischio di essere cacciato di casa….Ci sono poi tutti quegli aneddoti legati a personaggi che cambiano nome nel corso del romanzo, mogli che diventano sorelle…si mi è successo, e me ne sono accorto alla fine….e a quello erano legate due scene tra le queli un tradimento….
Le presentazioni beh, ora mi trovo molto a mio agio, all’inizio non sapevo cosa dire…è questione di abitudine e sempre di quelle emozioni che questo hobby mi riesce a regalare.








mercoledì 7 febbraio 2018

Seconda giornata "Quattro blog per un autore" - Il ragazzo ombra di Laura Costantini

Buongiorno a tutti lettori! 
In questa seconda giornata della rubrica "Quattro blog per un autore" vi presentiamo il romanzo dell'autrice Laura Costantini. 


Titolo: Il ragazzo ombra 
Autrice: Laura Costantini                                                                         
Editore: goWare                                                          
Genere: romanzo                                                                                   Pagine: 230                                                                                              Prezzo: 11.04





Sinossi:
Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni.
Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881.
Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna.
Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano. 





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                                        “LA VITA DIVERTENTE DI UN AUTORE”

Ci sarà sicuramente un aneddoto divertente legato alla stesura del tuo romanzo. Raccontaci un po’ del lato comico legato al tuo libro o magari legato alle tue prime presentazioni davanti a un pubblico.


Riveliamolo al mondo: ce n’è uno in ogni presentazione. Chi? Il “tipo strano”. Di presentazioni ne ho presenziate, come autrice o come relatrice, un numero considerevole e l’ho sempre beccato. Sempre. Egli – o ella – arriva con l’aria di chi è esattamente nel luogo dove vuole essere. Di solito ha dei libri sotto il braccio, un taccuino, alle volte una ventiquattrore. Il messaggio che vuole trasmettere è “sono un addetto ai lavori”. E l’autore, abituato a vedersi circondato da facce note – leggi amici e parenti – lo guarda con un misto di stupore e venerazione convincendosi di avere a che fare con un raro esemplare di una razza praticamente estinta: il lettore che frequenta le presentazioni. Per cui lo saluta, lo riverisce, lo invita a sedersi, lo blandisce. E invece… Invece egli – o ella – è lì perché il più vicino centro di igiene mentale a quell’ora è chiuso e pensa, non del tutto a torto, che una libreria piena di gente cicalecciante sia più o meno la stessa cosa. Quando ho presentato “Il ragazzo ombra” a Milano, nella libreria Cultora, il “tipo strano” si è manifestato sotto forma di anziano signore azzimato. Si guardava intorno con un vago disgusto per l’assembramento che percepiva come non autorizzato. E lui, era evidente, era un amante dell’ordine e della disciplina. Comincia la presentazione e la relatrice, Federica Soprani, scrittrice di grande valore che vi invito a scoprire, introduce il periodo storico in cui si svolge il romanzo. Epoca vittoriana, 1881, Calcutta e tutta l’India sono sotto il dominio britannico. Vittoria è Imperatrice delle Indie e i bianchi fanno il bello e il cattivo tempo. Periodo coloniale, soprusi e discriminazione all’ordine del giorno. Soprattutto per chi, come il ragazzo ombra, ha la sfortuna di essere un mezzo sangue, orfano, alle prese con un contesto sociale che definire crudele è un eufemismo. L’anziano signore alza la mano come un bravo scolaretto, ma gli occhi dardeggiano. Federica lo invita a intervenire e lui, in piedi come un generale che diriga le truppe, parte lancia in resta con un pistolotto in difesa della grande opera di civilizzazione svolta dall’Impero britannico in quelle terre selvagge e dedite a rituali osceni e credenze pagane. Vuoi mettere le infrastrutture? Vogliamo parlare delle strade, delle fognature, dell’ordine e della pulizia che i britannici hanno saputo concedere a quei popoli ingrati? Parla buoni dieci minuti e non ci stupiremmo se dal taschino spuntassero lo scudo sabaudo e il fascio littorio. Federica ha l’aria di chi stia per proferire il cosmico quesito: ma che caz…pita dici? Ma non lo fa. L’anziano termina la perorazione e, ovviamente ignorando la possibilità di acquistare quel volume denso di convinzioni da centro sociale, gira i tacchi ed esce. Attimo di silenzio. Gioco di sguardi. Poi risata generale e si riprende. Poteva andare peggio, sapete? Poteva aspettare la fine della presentazione, arpionare l’incauta autrice – io – e costringermi a subire la versione extended play delle sue monarchiche e ariane convinzioni.
Per questo, nella foto che allego, ridiamo tutti come pazzi. Siamo felici, soprattutto io, dello scampato pericolo.