Buongiorno a tutti!
Oggi è il nostro turno nel Review Party di Falce. Il primo libro di una trilogia. Sicuramente ne avrete già sentito parlare in tutte le salse ma il nostro evento vi terrà compagnia fino all' 1 di giugno. Sopra trovate un bellissimo banner con tutti i blog partecipanti nel caso abbiate voglia anche di conoscere i loro pareri.
Sicuramente a forza di leggere recensioni vi sarete fatti un'idea, lo comprerete o questa volta passate?

Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 360
Prezzo: € 20,00
Temo per la sopravvivenza della nostra specie se un giorno la falci cominciassero ad amare quello che fanno.
Ci troviamo in un mondo in cui gli uomini hanno sconfitto le loro peggiori paure. Un mondo senza fame, senza malattie, senza guerra e senza morte. Un mondo in cui la morte ha un significato diverso, in cui non fa più così paura. L'uomo ha iniziato una vita che promette solo pace e tranquillità, nessuno deve più preoccuparsi del proprio fabbisogno. A prendersi cura dell'uomo è il Thunderhead, un'intelligenza artificiale infallibile ed eterna. A tenere controllato l'aumento demografico sono le Falci, uomini e donne addestrati per svolgere il compito della "spigolatura", ovvero il crudele compito di scegliere chi uccidere. La spigolatura è un dovere necessario per far si che il Thunderhead riesca a soddisfare perfettamente l'intero pianeta. In questo mondo perfetto vivono Citra e Rowan, due giovani ragazzi con il futuro già scritto e deciso, dovranno solo accettarlo e impegnarsi nello svolgere il loro sacro compito. Ma a quale prezzo?
Provate ad immaginare di vivere in un mondo in cui non esistono più le malattie, le guerre, la povertà, la fame e la politica. Un mondo in cui la morte e la natura sono state sconfitte e superate dall'uomo. Un mondo dove l'essere umano è riuscito a dominare la natura. Quanto potrebbe sembrare perfetto e pacifico un pianeta di questo tipo? Ma la vostra vita avrebbe lo stesso significato di ora?
L'Era della Mortalità, ormai, è stata superata, restano solo piccoli ricordi tramandati di bocca in bocca. Il controllo del pianeta non è più in mano all'uomo, della politica non si sa praticamente più nulla, è ormai diventato solo un vago concetto che va via via sbiadendosi. Nella nuova Era è il Thunderhead che regna eternamente, una sofisticata intelligenza artificiale che risolve autonomamente qualsiasi problema, che soddisfa equamente tutti i bisogni dell'uomo.
Ma questo libro non parla dell'importanza del Thunderhead bensì di quella delle Falci.
Le Falci sono persone, scelte per svolgere un arduo compito, quello della "spigolatura".
Il Thunderhead non è programmato per tenere sotto controllo l'aumento demografico, proprio per questo è nato il Consiglio delle Falci. Ma cosa è veramente una spigolatura? Una spigolatura è una scelta, la selezione di chi deve essere ucciso e chi no, una scelta necessaria a tenere sotto controllo l'aumento della popolazione affinché l'intelligenza artificiale riesca a soddisfare tutti nello stesso modo. Le Falci sono persone ordinarie con l'unica differenza di avere il destino già deciso, senza potersi tirare indietro. Essere una Falce è veramente difficile, accettare di spigolare è un'impresa ardua ma prima o poi lo si deve fare. Le Falci sono umane e come tali sono tutte diverse. Ci sono quelle più riservate che cercano di passare inosservate, quelle che voglio solo attirare l'attenzione su di sé, quelle con un abito di un colore uniforme e quelle con trame più sgargianti. Ma soprattutto ci sono quelle che rispettano le regole, la morale e l'etica e quelle che si oppongono facendo il contrario, così come accadeva nella politica nell'Era della Mortalità.
Ma cosa potrebbe accadere se le Falci un giorno si alleassero con il male? Se abbandonassero la moralità e l'etica? Se decidessero di non seguire più le regole dei loro antenati? Se diventassero delle vere e proprie macchine di morte?
Queste sono alcune delle domande che mi sono posta e che mi hanno fatto riflettere molto sulla nostra realtà. Cosa potrebbe mai succedere se noi uomini non riuscissimo più a capire cosa è bene o cosa è male? Se non seguissimo più l'etica e la morale?
Meglio non pensarci.
All'uomo come alle Falci non è permesso abbandonarsi agli istinti, non è permesso stravolgere le regole per il proprio piacere, le Falci non possono uccidere per piacere ma per dovere. Ma come dicevo prima, anche loro sono fatti di pelle e ossa e come tali sono soggiogati dal potere e dalla volontà di dominare tutto, di interpretare le leggi o i comandamenti a piacimento senza comprendere se ciò è giusto o sbagliato. Sono animali che nascondono e reprimono i loro istinti ma, come nell'Era mortale, anche in questa nuova realtà c'è chi non li controlla. Queste Falci non voglio cambiare il mondo, solo irretirlo.
Ci troviamo esattamente in società che non ha più paura della morte, dove essa ha perso il suo significato. Le persone ormai non contano più gli anni, per loro la vita è un tempo indefinito, le parole morte e omicidio fanno solo che ridere.
Ma in questa vita infinita cosa è cambiato? Tutto, oserei dire. Con la nuova Era l'uomo ha perso tutto quello che lo caratterizzava, tutto ciò che prima aveva un senso ora non l'ha più. Non solo la morte ha perso il suo valore ma soprattutto la vita. Un po' come il catone animato di Willy il Coyote. Il Thunderhead garantisce tutto ciò di cui la popolazione ha bisogno, nessuno più deve fare ciò che era consuetudine prima della nuova Era, non è più necessario.
Perché pregare un Dio per avere cibo o un tetto quando il Thunderhead provvede già? Nulla ha più senso e le persone sono tutte uguali.
Ma come possiamo giudicare la nostra vita se tutti abbiamo tutto nello stesso modo? In questa nuova Era l'uomo è destinato a soccombere alla monotonia. L'uomo si sta annichilendo, deve trovare un modo per dare senso al tempo che passa, deve far fronte ad una vita piatta senza le passioni dell'Era della Mortalità. Hanno addirittura creato una bizzarra religione per liberarsi della stanchezza della vita.
Seppur diversa da quella dell'Era mortale la religione è sempre presente. In ogni società ci saranno sempre persone che necessitano di credere in qualcosa di superiore che spieghi l'incomprensibile, che calmi i loro animi, un mezzo per ripudiare il male e le ingiustizie.
Ho adorato i due protagonisti, Citra e Rowan, soprattutto per l'alternarsi dei loro punti di vista all'interno della narrazione. Vedere come entrambi si siano avvicinati al loro compito, conoscere le loro opinioni a riguardo, vedere vacillare o rafforzare la loro umanità.
Rowan si è trovato a combattere una battaglia personale, davanti gli si è presentato un bivio: scegliere se seguire la sua Falce maestro o la sua umanità, se seguire il male o il bene. Deve scegliere la Falce che sarà in futuro. Dal punto di vista dei protagonisti considero questo libro una sorta di romanzo di formazione perché appunto, Citra e Rowan intraprendono un percorso di crescita personale, un percorso di maturazione sia fisico ma soprattutto psicologico.
Le Falci sono intoccabili, non possono essere uccise, ma quale è, allora, la loro vera paura? Diventare insensibili davanti alla morte. Cosa c'è di più spaventoso di non essere più coscienti delle proprie azioni, di perdere l'emotività, la pietà e il rispetto? Il compito dell'umanità, ormai immortale, è quello di conservare la propria empatia, di soffrire quando qualcuno muore, di avere compassione. Un libro strepitoso, fresco e avvincente. Una storia originale che cattura totalmente il lettore. Lo stile di scrittura è veloce e impeccabile. Il miglior libro letto quest'anno.
Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui le falci saranno scelte non in funzione di una specie di morale esoterica, ma perché amano togliere la vita. Dopotutto, questo è un mondo perfetto, e in un mondo perfetto, non abbiamo tutti il diritto di amare ciò che facciamo?
Sono l’apprendista di un mostro. Maestro Faraday aveva ragione. Chi prova piacere a uccidere non dovrebbe mai esse-re una falce. È contrario all’etica e ai principi dei fondatori. Se è questo che sta diventando la Compagnia delle falci, allora qualcuno deve impedirlo. Ma non posso essere io. Perché credo che anch’io stia diventando un mostro.
«Mi piace come piove qui» le disse. «Mi ricorda che alcune forze della natura non possono mai essere soggiogate. Sono eterne, il che è molto meglio che essere immortali.»
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