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venerdì 20 maggio 2022

Recensione "Ma tu ci credi a Calibubu?" - Giovanni De Rosa

Titolo: Ma tu ci credi a Calibubu? 
Autore: Giovanni De Rosa
Editore: Il Convivio
Genere: Commedia in due atti
Pagine: 64
Prezzo: 10,00€ 




Calibubu è un mago, ma uno di quelli un po' particolari. Ha una trasmissione presso un'emittente locale e cerca di dare aiuti e consigli di vario genere agli spettatori che telefonano in diretta. La situazione inizia a complicarsi quando gli viene affiancata nella conduzione una donna bellissima e intraprendente. A quel punto la realtà prende il sopravvento sulla finzione ed emergono i vari tratti caratteriali, il segreto della buona magia, la sincerità o falsità di alcuni animi e, infine, le trame sottili che possono regolare i rapporti umani.


Di Giovanni De Rosa abbiamo già letto e recensito i romanzi Onice nera e Aucun, di cui potete trovare le recensioni sul nostro blog. Questo libriccino invece è un dono che l'autore ci ha voluto fare e gliene siamo molto grate, così come per la sua gentilezza, l'educazione e la passione che mette in ciò che fa. 
Si tratta di una breve commedia in due atti. Si notano quindi subito alcuni elementi tipici della struttura del copione, come la presentazione iniziale dei personaggi o l'indicazione dei gesti e degli accenti degli attori nel mezzo dei dialoghi, che descrivono meglio la scena guidando l'immaginazione del lettore. 

Calibubu, l'attore principale, il protagonista, è un mago e presentatore eccentrico e sicuro di sé. Durante la messa in onda sull'emittente campana, il pubblico da casa può chiamare il mago per chiedergli una previsione o un consiglio su un qualsiasi problema della loro vita. Si passa dalle questioni di cuore, al lavoro, la salute... dubbi che Calibubu risolve leggendo le carte. In sostanza, Calibubu parrebbe predire il futuro con abile intuito. Nell'elargire i suoi consigli è un po' moralista e giudicante, si infervora facilmente e non ama essere contraddetto, ma tutto ciò è parte del suo personaggio. 
La difficoltà sorge quando, con l'intento di rinnovare il programma e attirare più pubblico, a Calibubu si affianca una nuova conduttrice, Jessica. Bellissima, arrogante, insolente, e raccomandata. A Calibubu non va certo a genio che gli si rubi la scena, ma Jessica irrompe nella trasmissione e spodesta il protagonista. 
Gli altri personaggi, tra cui il regista, il tecnico e la figlia del mago, giocano la loro parte schierandosi con l'uno o l'altro conduttore, non senza voltafaccia dell'ultimo momento. 
Per la trasmissione televisiva finirà male o la situazione si rigirerà a suo vantaggio? 
Sia Jessica che Calibubu, almeno inizialmente, spacciano i loro giudizi per verità assolute in base alle quali agire, senza però conoscere davvero chi sta dall'altro lato della cornetta e in che situazione si trova. Basandosi su poche informazioni dette disperatamente al telefono, giocando d'astuzia indicano una strada da seguire.  

Una lettura molto breve che si legge tutta d'un colpo, anche perché l'impostazione teatrale la rende più curiosa, leggera, particolare e veloce.
Quello che più ho apprezzato di questo bel dono è il messaggio finale, una sorta di "morale della favola" da parte del protagonista: 
«...ricordati che io sono solo un essere umano e che la verità è dentro di te. Avete capito amici miei (rivolto alla telecamera). Calibubu non è un veggente e nessuna persona ha il potere di leggere il futuro di un altro essere umano. [...] Siete voi i padroni del vostro futuro e del vostro destino!»

E voi ci credete a Calibubu??


Giovanni De Rosa è sorrentino di nascita, ma vive a Verona. Ha recitato, nel passato, in qualche compagnia teatrale amatoriale e ha pubblicato quattro libri: "Ecco perché frequento le vostre donne - Diario di un personal trainer", "Cancellati", "Questa è la vita che voglio", "Onice nera". 

_Lisa_

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