Autrice: Maria Perillo
Editore: Albatros
Pagine: 76
Prezzo: € 9,50 (formato cartaceo)
Link di acquisto: https://www.amazon.it/Alice-nel-quel-che-accadde/dp/8856793393/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1542022383&sr=8-1&keywords=alice+nel+te+e+quel+che+non+accadde
Trama:
Ispirandosi ai capolavori di Lewis Carroll e alla trasposizione cinematografica del visionario Tim Burton, Maria Perillo ci consegna un piccolo cammeo di scrittura creativa, un "corto" che ha per protagonista la coraggiosa Alice e una "missione" da compiere: consentire ai sogni di vivere, sconfiggendo la paura che ci impedisce di volare. Wonderland e i suoi mitici abitanti, il Brucaliffo, il Cappellaio e il Bianconiglio, per citare i più celebri, sono minacciati da un Fante misterioso ma a ben vedere ciò che davvero rischia di soffocarli è il peso delle paure di una Alice non più bambina... Lasciandosi così guidare dalla ingenuità e dalla spontaneità che la portarono a Wonderland la prima volta, Alice intraprende un nuovo viaggio, dove sciogliere nodi e insicurezze per riappropriarsi del suo Paese delle Meraviglie. Una lettura di evasione dalla realtà e insieme introspettiva, dove riscoprire la bellezza dello stupore e della fantasia propria del bambino che alberga in ciascuno di noi.
Questo libro è un Retelling delle avventure di Alice nel Paese delle meraviglie. Nel libro però Alice non è più una bambina bensì una donna, una donna che, nonostante l'età matura, desidera ancora il suo paese delle meraviglie.
Per la prima volta da quando aveva iniziato a viaggiare, ad Alice, sembrò di essere in un posto peggiore di quello da cui proveniva, e non perché a casa sua non le piacesse vivere, ma perché nel Paese delle meraviglie la vita era decisamente più emozionante. Ancora una volta, come faceva sempre nei momenti di confusione, ripensò a suo padre e a cosa le avrebbe detto in una simile circostanza... "Piccola Alice, devi scoprire ogni giorno almeno una cosa nuova! Non accontentarti mai delle favole raccontate dagli altri..."
Fortunatamente riesce a ritornarci ma, qualcosa è cambiato, sembra quasi un posto diverso, un luogo buio e spaventoso. Alice è rimasta senza parole e non capisce per quale motivo sia finita li. Perché? si domanda. Fortunatamente non è sola, con lei ci sono quasi tutti i suoi amici: il Cappellaio, la farfalla saggia, il Bianconiglio... La protagonista si guarda intorno frastornata e fissa la Luna, ormai triste e spenta. La sua curiosità la spinge a scoprire la causa, ma, non le piacerà. E se una notte tutti i vostri sogni venissero rubati? Come sarebbe la vostra vita? Come sarebbe il mondo? Tutti noi abbiamo dei sogni, c'è chi riesce a realizzarli e chi li custodisce gelosamente in un cassetto, ma se ve li rubassero? La vostra vita diventerebbe proprio come la Luna, trieste e spenta. Questo libro va al di la della classica storia, ci presenta un mondo privo di ciò che ci spinge a vivere: i sogni e la speranza che si realizzino. La lettura mi ha trasmesso un messaggio profondo: non smettere mai di sognare e, soprattutto, di credere in ciò che sogni. Tutto ciò che desideriamo è importante e non dobbiamo mai perderlo o farcelo rubare. Noi siamo i custodi dei nostri sogni.
«Dimmi farfalla blu » chiese Alice, «perché la luna si è spenta? E cos'è questo posto? ».
«Non si sa bene, ma pare che il Fante, scappato dalle prigioni della Regina Bianca, abbia assoldato un esercito incaricato di rubare tutti i sogni. Arrivano in casa mentre dormi e li portano via tutti».
Senza sogni perdiamo noi stessi, la nostra vita e la nostra personalità. Noi siamo ciò che sogniamo.
«Anche io non sono più io, ho perso con i miei sogni tutta la mia moltezza, tutto me stesso. Sono sempre un cappellaio ma, senza i miei sogni, non sono più tanto matto».
C'è una piccola rima nel libro che mi ha fatto riflettere ancora su come sarebbe la vita senza sogni e sull'importanza di credere in essi. Per questo motivo, mi piacerebbe condividerla con voi:
Se nei tuoi sogni
Non credi davvero
Se per paura rinneghi il pensiero
Scoprirai presto
Insieme al grigiore
Un mondo di pietra
E triste dolore
Era ancora tutto buio, avevano salutato la luna ormai spenta da un pezzo e non vedevano l'ombra di qualcosa di diverso, continuavano a viaggiare nel buio della loro stessa paura. Talvolta, infatti, Alice lo sapeva di certo, la paura non faceva vedere chiaramente le cose per ciò che erano.
Un altro tema importante analizzato nel libro è ciò che risponde a questa domanda: come ci vedono gli altri? Tutti si sono posti questa domanda almeno una volta, soprattutto le persone più fragili che si preoccupano troppo di ciò che gli altri pensano. E' importante invece basare la nostra vita su come noi ci vediamo perché la cosa più importate è avere una buona visione di noi. Se noi siamo apposto con noi stessi non dobbiamo preoccuparci di come ci vedono gli altri perché quello è un problema loro non vostro. La nostra coscienza è l'unica che ci può giudicare. Spesso capita che preoccupandoci troppo di come ci vedono gli altri rischiamo di crederci meno importanti e di creare un'immagine distorta di noi stessi, un po' come succede entrando in una sala di specchi deformanti.
«Che cosa buffa!».
«Oh non lo è per niente Alice, è così che ci vedono gli altri attraverso i loro specchi e i loro filtri.».
«Ma è strano farfalla blu, io non sembro io. Sembro quasi meglio... ».
«E lo sei, siamo sempre meglio di quello che crediamo di essere, spesso siamo troppo rigidi e severi con noi stessi. Dovremmo guardarci sempre attraverso lo specchio di chi ci vuole bene».
Ho apprezzato molto lo stile di scrittura, il libro si legge veramente in poco tempo al contrario della recensione, la quale necessita di molto tempo per poter analizzare tutto. Mi ha colpito molto il finale, ovvero di come Alice riesce a risolvere la situazione. La protagonista si allea con un personaggio nero e temuto da tutti ma che in fin dei conti ha un cuore grande. Seppur fossero una sorta di nemiche la loro collaborazione ci insegna che il passato, in certe situazione, va lasciato alle spalle. Non voglio rovinarvi il finale e farvi perdere il significato del libro, anche perché, la fine viene interpretata in modo diverso da tutti i lettori. Sappiate solo che tanti dei nostri problemi sono frutto di dissidi interiori, i nostri pensieri e il nostro cuore spesso non riescono a collaborare nei migliori dei modi e questo provoca disordine in noi stessi, dobbiamo sempre cercare di mantenere un certo equilibro creando il nostro Paese delle meraviglie. A volte dobbiamo stravolgere la nostra realtà, infrangere le regole perché come si dice la Regina Bianca: di tutto ciò che accade, abbiamo solo la responsabilità di scegliere, accettare e cambiare.
Per finire ringrazio tantissimo l'autrice e l'organizzatrice del Review party per avermi dato l'opportunità di leggere questo meraviglioso Retelling.
Grazie a te della partecipazione e per questa recensione ben curata e dettagliata.
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