Autore: Lorenzo Petturiti
Editore: Youcanprint
Genere: Narrativa
Pagine: 228
Prezzo: € 13,00
Los Angeles; party, viaggi, e tutto il lusso più impensabile accompagneranno il protagonista George e i suoi amici Vicky, Carrie, Violet e Gary nella loro intrigante storia. Per George questi valori non saranno l’essenziale. Durante la festa del suo diciottesimo anno di età, George viene assalito da un senso di vuoto, una persona da amare che ancora non c’è, oltre che dal principale terrore che accompagnerà il protagonista per tutta la storia, quello dell’inevitabile trascorrere del tempo. La sera stessa del compleanno, Violet sarà la causa che farà incontrare a George il suo futuro amore...Chloé. Inizialmente tutto sarà perfetto per i ragazzi; i luoghi avranno quelle note magiche che solamente l’arte può dare. Come ogni cosa bella non può durare in eterno, anche le persone saranno destinate a scomparire. Terrorizzato, George sosteneva che il tempo, artefice di ogni mutamento, se le sarebbe portate via dimenticandole per sempre. Così penserà ad una soluzione per rimanere “immortale”, senza poterla inizialmente sviluppare. Una serie di spiacevoli eventi si abbatteranno sul protagonista; uno in particolare sarà l’inizio, fino ad arrivare alla perdita totale di tutti quei valori che George riteneva essenziali. Servirà un pò, prima che li potrà riavere tutti. Grazie al tempo, al suo mutare le cose e al suo trascorrere George, potrà sviluppare la soluzione per la sua “immortalità".
L’autore dedica il suo talento e la sua sensibilità per narrarci di un giovane e brillante protagonista, George. Un protagonista che fin dall'inizio vediamo in difficoltà con i dilemmi e gli ostacoli della vita, si pone domande molto importanti e profonde alle quali, però, è difficile trovare delle risposte, soprattutto quando si è quasi diciottenni con tutta la vita da scoprire e da capire.
Figlio di genitori importanti e benestanti. Un padre broker che ha scalato le vette di Wall street, emigrato dalla sua terra natia per cercare fortuna e un futuro stabile.
Un protagonista prossimo a festeggiare il suo diciottesimo compleanno, un traguardo importante della sua vita e, nel frattempo, ripercorre la sua infanzia e tutti quei momenti di spensieratezza passati a divertirsi con i suoi amici, Vichy, Carrie, Violer e Gary. Ripensa a Ginevra e Lancillotto, i due cigni che abitavano il suo laghetto, due creature che rappresentano perfettamente l’emblema dell’amore vero e alla quale si era terribilmente affezionato, passando in ogni occasione a osservare la loro naturalezza.
George è anche un ragazzo preciso e amante della bellezza in ogni sua forma, come quella racchiusa nei libri, soprattutto nelle prime e rare edizioni che colleziona e cerca con bramosia, o come quella racchiusa nel suo roseto, che cura come un figlio e con molta passione. Ma in tutta la bellezza che lo circonda purtroppo sente che qualcosa manca, manca l'amore, manca qualcuno al suo fianco che lo ami veramente.
Molto sensibile e molto maturo nonostante la giovane età. Un ragazzo profondo che segue molto la razionalità e non l'istinto, che, come detto prima, si pone domande sulla vita, sull'esistenza e cerca di trovare risposte per lui logiche e accettabili. Risposte che spesso sembrano impossibili da trovare, che lo fanno entrare in un circolo vizioso di sofferenza, incertezza e tristezza. Che lo spingono in un baratro, vuoto, oscuro e malinconico capace di farlo sentire piccolo difronte alla grandezza del mondo e alla cruda realtà.
George è un protagonista che il lettore non può non apprezzare, la sua genuinità e, in particolare, la sua passione per la lettura e il collezionismo di libri lo fanno percepire vero e umano, curioso e appassionato proprio come tutti noi lettori.
Attraverso la sua sensibilità il lettore proverà con lui tutti i suoi stati d'animo, piangerà, riderà, si arrabbierà e sognerà insieme a lui nella speranza di alleviare la confusione, i timori e la sofferenza.
Gli amici di George saranno fondamentali, soprattutto nell’evoluzione delle emozioni ma anche nella sua crescita personale ed emotiva. Amici che spesso metteranno a dura prova la sua generosità e il suo buon cuore, ma non faranno altro che dimostrare quanto George stia diventando un Uomo.
Viky è molto legata alla madre di George, con la quale parla per ore e ore di vestiti. Sempre alla moda, bisognosa di attenzioni, egocentrica e vistosa.
Violet, invece, è più fragile e insicura. Quando la tristezza prende il sopravvento si rifugia nell'alcool riducendosi ad uno straccio. Beve per risolvere e problemi, gli stessi che poi si ripercuotono sui suoi amici. Comportamento che suscita, sia ai suoi amici sia al lettore, pena e compassione.
Gary è un ragazzo tranquillo e davvero molto molto leale. Una vera spalla su cui piangere, una roccia su cui aggrapparsi, un vero e sincero amico.
“Il tempo di George” è un libro che parla anche d’amore. Quell’amore a prima vista, fulmineo e inaspettato che manda in blackout mente e cuore, che crea un puro ed intestino turbinio di emozioni. Quell’amore nato dall’incrociarsi improvviso di due sguardi che si incatenano e che si leggono nel profondo. Amore che sboccia soprattutto tra George e Chloé e che nel libro vediamo nascere e crescere, diventare intenso e vivo. Il lettore sarà al loro fianco in ogni situazione, partecipando ai loro incontri, ai loro primi passi e ai primi baci. Con il risultato di un lettore che si emoziona con la loro autenticità.
Mi è piaciuta molto la scelta dell’autore di parlare di questo bellissimo ed intenso sentimento anche attraverso i cigni, due creature che rappresentano perfettamente l’amore vero, quello che si basa sulla condivisione, sulla vicinanza, sull'esserci in qualsiasi situazione. Un amore che, purtroppo, per l'essere umano sembra essere troppo difficile da raggiungere. Un amore quasi utopico in una realtà in cui l'uomo è incline a distruggere, a tradire e ad essere egoista e in cui l'individualità prevale su tutto.
Un libro che fa risaltare il vero significato dell'amicizia, l'esserci sempre nei momenti del bisogno, il sostenersi a vicenda ed intervenire prima che tutto vada nel verso sbagliato, l'essere uniti e disponibili. In primo piano anche il concetto di fare del bene per riceverne in cambio, fare la cosa giusta senza aspettarsi nulla in cambio. Perché si dovrebbe ricevere del male se si cerca sempre di far trionfare il bene?
Amicizia è una delle parola chiave de "Il tempo di George". Amicizia dalle mille sfumature, tra abbracci e litigi, tra segreti e feste, tra risate e incomprensioni.
Un libro che, nonostante abbia come principali protagonisti dei ragazzi di alta società, critica quello stile di vita e di mentalità. Denuncia la loro insaziabilità di potere, di denaro e di piacere. Critica il loro ambiente spesso basato su droga, alcool e su relazioni superficiali, basato sull’apparenza e sulla necessità.
Critica ma non solo, ci mostra sulla pelle di uno dei personaggi come sia perdere tutto, come sia vivere negli sfarzi e poi non avere più nulla, se non solo debiti da pagare.
In assoluto il tempo è la tematica principale, quel tempo che scorre e che non torna indietro. Quel tempo che George reputa un dono grandissimo e che proprio grazie alla sua importanza va donato con cautela, evitando di sprecarlo superficialmente e inutilmente. Un tempo che nel suo scorrere allevia le ferite e rinvigorisce la vitalità dandoci la speranza di un nuovo e migliore inizio. Lorenzo Petturiti ha scritto un libro dalle mille sfumature, in cui vengono esaltati i sentimenti più importanti e il loro veri valori. In cui l'autenticità e la naturalezza dei personaggi e degli eventi trasportano il lettore in una storia di vita, la storia di George e la sua continua crescita interiore.
Una storia scritta con passione e attenzione nel voler far percepire qualsiasi emozione tra le righe, è molto scorrevole e ben scritto. Una lettura che consiglio, soprattutto a chi vuole emozionarsi e prendere per mano George per accompagnarlo nel suo viaggio.
«Sì Gary! Con lo sguardo, è come se ci fossimo parlati, ma non abbiamo avuto il coraggio di farlo, gli occhi hanno comunicato delle parole al posto delle nostre bocche».
Restavano vicini quando mangiavano - cosa scontata, voraci com'erano -, si spostavano insieme, mai una volta che ognuno andasse per conto suo, questa sintonia meravigliava tanto l'animo del giovane, domandandosi il perché l'uomo non fosse in grado, tramite la ragione, di fare come loro, ma anzi in grado di fare tutt'altro.
L'uomo era in grado di distruggere, di tradire, di inventare ipocrisie, raggirare il prossimo, loro con la loro naturalezza e la loro spontaneità erano in grado di restare al fianco dell'altro per vent'anni (questa era l'età che avevano); erano in grado di stupire il mondo intero, il mondo di chi aveva subito torti e tradimenti, in en- trambi i casi erano mondi dei quali il giovane George faceva parte.
D'altronde ci sono volte in cui, per colpa degli errori di altre persone, si paga un caro prezzo, anche se il malcapitato, inutile dirlo, risulta innocente.
«Perché mi spaventa il suo inevitabile trascorrere per portarci alla scoperta di innumerevoli meraviglie, gioie, delusioni; un centrifugato di emozioni prima, e poi ci lascia la mano, abbandonandoci... Per sempre.
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