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lunedì 30 gennaio 2023

Recensione "The Drunk Fury" - Paolo Andrico, Paolo M. Corbetta

Titolo: The drunk fury - La nascita della fratellanza
Autori: Paolo Andrico, Paolo Maria Corbetta
Genere: narrativa, avventura
Pagine: 261
Prezzo: 14,00€
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Mar dei Caraibi, 1702. Isabel de la Guardia, figlia del viceré del Perù, inorridita dai soprusi inflitti dagli spagnoli agli indigeni e infiammata dagli ideali dei ribelli, rinnega sangue e patria e progetta un’insurrezione. Le rivoluzioni però costano e per armare i rivoltosi la principessa ha un piano: recuperare il tesoro maledetto dell’Huascarán. Recluta così una ciurma di pirati, nativi, utopisti e balenieri e fonda la fratellanza della Drunk Fury. Anni dopo, nel 1718, toccherà a due reduci della spedizione raccontare gli eventi: Jack Tyler, pirata e baleniere, e Paul Dragon, rivoluzionario corso. Ma il passato è meno lontano e più minaccioso di quanto si possa pensare. Tra sospetti, imboscate, colpi di spada, barili di rum, vecchi nemici e nuovi amici, Jack e Paul dovranno sopravvivere ai propri demoni e lottare per un’ultima, insperata, possibilità di redenzione.


Innanzitutto ci tengo a dire che il libro è molto ben curato, non solo per l'aspetto della scrittura ma anche gli inserti e i dettagli: come in ogni storia piratesca che si rispetti non manca la mappa, in più a fine libro troviamo i ritratti dei personaggi principali, le loro biografie e il contratto di ingaggio a bordo! Le biografie dei due protagonisti sono preziose storie nella storia, ci fanno scoprire il loro passato e le loro origini. 

Paul Dragon è un uomo istruito, originario della Corsica, ha viaggiato per mare sin da giovane fino a diventare contrabbandiere e poi pirata. La patria di Jack Tyler invece è Nantucket, da insegnante newyorchese si è tramutato in baleniere, mestiere di famiglia, e infine in pirata.
Hanno entrambi una vita interessante e sofferta, tra vendetta, ideali, rum e mostri marini. Entrambi hanno il mare nel sangue e si ergono a ribelli contro ogni prepotenza. Sono decisamente due pirati improbabili (ma credibilissimi), due gentiluomini mascherati, ed è proprio questo che li rende dei personaggi affascinanti. 
I loro destini si incrociano grazie alla Drunk Fury per una missione che si preannuncia piena di pericoli e di idee democratiche, ingaggiati dalla bella Marie Anne, figlia del viceré del Perù, con lo scopo di recuperare un tesoro maledetto (e fin qui sembrerebbe un obiettivo comune per una ciurma), necessario a finanziare una rivoluzione per liberare il popolo sudamericano soggiogato dagli spagnoli. 

«Forza, in alto i calici! Alla Drunk Fury! Per il tesoro! Per la rivoluzione! Per la libertà!»

Una particolarità di questo libro è che la storia viene narrata perlopiù tramite lo scambio epistolare tra i due protagonisti, nel 1718. Jack e Paul, ancora grandi amici seppur distanti, si scrivono delle lettere e così intrecciano due racconti paralleli: uno nel presente, in cui vecchie minacce tornano a galla, e uno nel passato, con i ricordi della creazione della Drunk Fury e dei loro ex compagni di viaggio. A proposito di compagni di viaggio, tra l'altro, non manca la nostalgia dell'avventura e l'amore per due belle e coraggiose donne, una nobile rivoluzionaria e una fiera nativa nordamericana. 
La missione della Drunk Fury è una ricerca di redenzione per alcuni, di ricchezza e gloria per altri, la speranza di cambiare le cose per altri ancora. Sta di fatto che i nostri colti pirati sanno impugnare tanto la spada quanto la penna. 

E poco importava che fosse una principessa: io ero un pirata, e lei aveva deciso di imbarcarsi sulla mia nave. E in mare, si sa, le leggi della terra possono fottersi. 

Un libro che ho davvero apprezzato, sia per la storia in sé (che trae spunto anche dalla storia vera e propria di contrasti tra vecchio e nuovo continente) che per la scrittura super scorrevole. Avevo già qualche aspettativa prima di iniziare la lettura, avendo in mente altre storie piratesche quali i Pirati dei Caraibi e simili, ma The Drunk Fury è piuttosto diversa. È una storia di pirati che non ti aspetti, e soprattutto costruita in modo originale nel suo genere. Un mix di ricordi e corrispondenza, narrazione e missive spedite con la massima discrezione. 
Ho anche apprezzato che gli autori - al plurale perché è scritto a quattro mani - si siano presi il tempo di presentare al meglio le vicende e i protagonisti, senza buttarsi solo sull'azione come forse ci si immagina pensando a una storia di pirati. Le vicende si ricostruiscono man mano, con la penna di Paul e Jack, così come gli episodi che coinvolgono gli altri curiosi personaggi. 
Ma questo è solamente l'inizio! 
Infatti non vedo l'ora di leggere il secondo libro della serie, Ascension Island. Non posso che fare i miei complimenti agli autori, firmare il mio contratto d'ingaggio e continuare a leggere per salpare finalmente con questa ciurma speciale.



_Lisa_

lunedì 23 gennaio 2023

Segnalazione "Il profumo dei Valgesi" - Malik Tariq Bashir

Buongiorno readers, 
Oggi vi segnaliamo il romanzo “Il profumo dei Valgesi” di Malik Tariq Bashir, disponibile in tutte le librerie dal 28 luglio 2022. L’autore, classe 1983, è al suo secondo romanzo dopo la pubblicazione de “Il Leone Bianco” nel 2009 per Faligi editore. 
Ne approfittiamo per ringraziare sia l'autore che l'ufficio stampa per il comunicato con tutte le informazioni sulla pubblicazione (che vi lasciamo di seguito) e per l'opportunità di leggere questo libro. Quindi state pronti, perché arriverà anche la nostra recensione della lettura!


Titolo: Il profumo dei Valgesi
Autore: Malik Tariq Bashir
Editore: bookabook
Prezzo: 12,00€
Link di acquistobookabookamazon










Sono la paura della diversità ed i mostri che essa genera il filo conduttore dello scritto. I personaggi si muovono in uno spazio onirico fatto di macchie colorate. Un acquerello noir dai toni psichedelici che si infrange su rive sconosciute. A che punto sono arrivati i passi di Virginia Maltesi? 
Un avvincente inseguimento fa oscillare i personaggi in un limbo di luci ed ombre, come se si trattasse di una moderna versione di “Alice nel paese delle meraviglie”, con la differenza che qui è il coniglio ad inseguire la protagonista.

L’opera è un fantasy con intrecci di romanzo storico concepita dall’autore durante una visita nel 2008 al Castello Aragonese di Ischia. “In tale occasione fui assalito da un terribile senso di arsura e mi chiesi come avrebbe potuto reagire a tale situazione un personaggio dalle connotazioni assai particolari” commenta Bashir.
È in effetti un clima opprimente ed incalzante quello che scorre tra le pagine del romanzo. I protagonisti sembrano mossi dalla ricerca estenuante di una tregua: da se stessi o dall’impellente necessità di andare oltre. In un susseguirsi di ambientazioni gotiche e fiabesche si sviluppa un intreccio stringente, dal piglio carico di attesa ed immagini simili a quelle di un affresco dai colori soffusi. La percezione della realtà diviene un rifugio da tutto ciò che inizialmente si desiderava.

“Il Profumo dei Valgesi” è edito dalla casa editrice Bookabook, startup di un metodo innovativo di pubblicazione che si basa sul crowdfunding. Tale procedimento prevede la possibilità di far interagire in modo attivo scrittori e lettori in una vera e propria sinapsi d’intenti. Solo i libri che raggiungono l’obiettivo di 200 copie pre-ordinate vengono infatti pubblicati.

Allora, vi ha incuriosito? Fateci sapere cosa ne pensate, a presto con la recensione. 

venerdì 20 gennaio 2023

Recensione "GiallOscuro" - Carola Cestari

Titolo: GiallOscuro
Autore: Carola Cestari 
Editore: Dragonfly
Genere: Noir 
Pagine: 164
Prezzo: € 8,00
Link di acquisto: Amazon 

 

“GiallOscuro” è una raccolta di 15 racconti, in cui il mistero si interseca con la vita quotidiana dei protagonisti, con varie sfumature di intensità, dal giallo al noir più acceso. 
Vi sono narrate relazioni d’amore nelle quali il caso modifica il corso delle esistenze, rapporti fra fratelli e amici che affrontano morti inaspettate e inspiegabili, ritrovamenti casuali di oggetti che modificano per sempre la vita dei fortuiti possessori. Senza dimenticare alcuni anziani che guidati dalla curiosità, scoprono verità finora celate ai più. 

Coloro che vengono coinvolti negli enigmi sono a volte semplici spettatori, in altre situazioni influiscono attivamente nel trasformare gli eventi inspiegabili in veri e propri casi da risolvere. 
 
Carola Cestari non è soltanto l’autrice che si è meritata il primo posto nei libri più letti del 2021, ma la nostra scrittrice con la esse maiuscola dal tratto americano. Con GiallOscuro ci fa entrare nel suo mondo noir con dei racconti vincitori in diversi premi letterari. 

Carola, o meglio conosciuta come l’autrice bestseller, si è fatta spazio in questo mondo con “Nero Catrame”. Ha totalizzato più recensioni da parte dei blogger conosciuti sulla piattaforma social: Instagram.


Si svegliò presto quella mattina: una brezza fresca entrava dalla finestra socchiusa e l’odore di salsedine aleggiava nell'aria. Aveva dimenticato l’imposta aperta e i raggi del sole entravano nella stanza, illuminandola a giorno. Si stiracchiò lentamente e si mise a sedere. La pianta dei piedi aderì completamente alla superficie fredda delle piastrelle...



Prima di parlarvi di questo gioiellino voglio ringraziare l’autrice Carola Cestari per la bellissima opportunità. Dopo avere letto e recensito “Nero catrame”, la sua prima pubblicazione, avevo grandi aspettative riguardo questa nuova lettura e, ancora una volta, Carola ha saputo sorprendermi e catturarmi totalmente. 

“GiallOscuro” è una raccolta di quindici racconti brevi in cui si mescolano generi diversi e atmosfere inquietanti. 
Racconti che, peraltro, hanno meritato riconoscimenti e premi in diversi concorsi letterari. Quindici storie che espongono al lettore tutte le sfumature dell’animo umano, che narrano di quotidianità, di follia, di ricordi vividi del passato, di amicizie, di sogni infranti, delle fragilità e dei vizi dell’uomo. Quindici storie in cui troviamo un mix perfetto tra diversi generi come il noir, il giallo e il thriller, in cui mistero, suspense, brividi a fior di pelle e un clima grottesco e cupo accompagneranno fino alla fine il lettore. Una mescolanza che lascia trasparire la bravura dell’autrice e la sua grande passione per la scrittura. 
Quindici brevi racconti che vi faranno restare con il fiato sospeso nell’oscura miscellanea di pazzia, irrazionalità e tensione, in un viaggio tra le luci e le ombre della crudeltà dell’uomo.  

Racconti che hanno come protagonisti principali persone ordinarie e comuni, persone assorbite dalla quotidianità, trascinate nel vortice dello scorrere del tempo e assuefatte alla monotonia della consuetudine. Personaggi che hanno il ruolo fondamentale di far sentire a proprio agio il lettore, dandogli la possibilità di immedesimarsi e ritrovarsi nelle varie personalità e caratteristiche. Personaggi capaci di avvolgere totalmente il lettore con i loro pregi, i difetti e i misteri, legandolo saldamente a ogni riga, suscitando irrequietezza e molta curiosità.  
Personaggi innocui e profondi che devono far fronte alla paura, alla violenza, alla fragilità, alla follia, al rimpianto, ai vizi terreni ma soprattutto all’insensibilità e alla malvagità dell’uomo. 
Protagonisti che danno vita a storie uniche e sorprendenti, sempre caratterizzate dall’angosciante clima noir, e abili nel proporre al lettore tematiche considerevoli sulle quali riflettere attentamente. 

Tematiche come la genitorialità, l’infanzia negata, la necessità di essere un’altra persona, la violenza sulle donne, il bisogno di conoscere la verità, ma leggerete anche di rapimenti, omicidi, virus letali, sparizioni, killer. La morte sarà sempre sullo sfondo, creando momenti grotteschi di pura angoscia. Morte e cupezza che si contrappongono, in certi racconti, alle relazioni d’amore influenzate dal destino.  

Durante la lettura di “GiallOscuro”, ma anche di “Nero Catrame”, ho perfettamente capito quanto certe tematiche stiano a cuore all’autrice, una di queste è proprio la genitorialità. E’ lampante percepire quanto le figure genitoriali siano reputate essenziali da Carola, quanto sia fondamentale ricevere l’amore familiare fin dalla tenera età, quell’amore potente che ognuno dovrebbe avere costantemente, capace di accrescere la sicurezza interiore ed il coraggio di essere ciò che si è. 

“GiallOscuro” è un viaggio all’insegna del mistero e dei brividi a fior di pelle, è sorprendente, spiazzante e, soprattutto, mai banale. Ogni racconto ha un finale improvviso, adrenalinico e, a tratti, destabilizzante. Ogni storia è magistralmente calibrata, l’autrice è davvero abile nel togliere l’eccesso e arrivare direttamente al cuore della narrazione. Si concentra su tutto ciò che importante, con sfumature dolci-amare, eliminando le lunghe descrizioni. 

Un’autrice sensibile, con le idee ben chiare e con una penna speciale, che ha saputo trasmettere efficacemente la sua filosofia in modo avvincente e originale. La scrittura è davvero molto scorrevole, concisa, con un ritmo molto dinamico che non lascia respirare il lettore. Una lettura che non dovete lasciarvi sfuggire, con le sue atmosfere e con la sua originalità vi garantisco che non resterete delusi ma entusiasti e con qualche brivido lungo la schiena. Non vedo l’ora di leggere e di parlarvi di “Sangue Impuro”, terza pubblicazione di Carola Cestari, è in libreria che mi chiama e mi chiede di essere letto.

Solo quando ti accorgi di aver definitivamente perduto ciò che avevi di più prezioso, comprendi appieno il suo valore. Ma è sempre troppo tardi.

L'uomo lo ascoltò costernato: le mani cominciarono a tremargli e dovette appoggiarsi a un basso muretto per non svenire. Comprese in quel momento che il ritardo di quella mattina era stato provvidenziale a salvargli la vita.

Carola Cestari 
Nasce a Milano, città che lascia per trasferirsi prima a Treviso e in seguito, a Padova, dove si laurea in Statistica Economica. Durante l'università trascorre un anno a Glasgow, in Scozia. Consegue poi un Master in Intercultural Competence and Management all'Università di Verona. Per lavoro si trasferisce per tre anni a Torino e dal 2007 vive a Milano con la famiglia. Viaggia spesso, per lavoro e per passione. Ha iniziato a scrivere racconti e storie brevi nel 2018: da allora è stata premiata in più di quaranta concorsi letterari. Il 16 maggio 2021 è stato pubblicato il primo romanzo poliziesco “Nero Catrame”. Ama i gatti e gli orti sui balconi.


mercoledì 11 gennaio 2023

Recensione "Il profumo di Margherita" - Francesca Canosa

Titolo: Il profumo di Margherita
Autore: Francesca Canosa
Genere: narrativa, romanzo rosa
Pagine: 245
Prezzo: 11,89€
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La passione di Modigliani, la dolcezza di Hayez, la sensualità delle donne di Klimt, l’inspiegabile e misteriosa attrazione di Amore e Psiche del Canova, sono solo alcune delle opere che fanno da sfondo alla storia di Margherita e Gioele. Due giovani che vivono una fugace, ma al tempo stesso travolgente passione che sconvolge le loro esistenze e ne scardina le certezze.
Margherita, sempre ligia ai doveri, timida, con l’eritema pudico che le colora il viso tutte le volte che le sue emozioni impennano, appassionata di arte e libri, non sarà più la stessa dopo l’incontro con l’amore. Un evento inatteso costringe i protagonisti ad allontanarsi. Durante la separazione la ragazza capisce quanto sia stato unico e speciale ciò che ha vissuto, prova a recuperare l’amore della sua vita, ma le cose non vanno bene. 
Dopo la cocente delusione e un periodo di estrema sofferenza riesce a voltare pagina, si laurea e comincia a lavorare in una piccola casa editrice. È serena, conosce un altro uomo, eppure ad un tratto qualcosa si rompe in lei. Nonostante le avversità, una forza che non credeva di possedere esplode in lei e la costringe a prendere in mano le redini della sua vita e lottare per riconquistare Gioele. Il cammino è complicato, ormai è passato diverso tempo e sono accadute molte cose che rischiano di far saltare anche il legame strettissimo con la sua famiglia. Eppure la protagonista non si arrende, troppe volte ha messo in secondo piano se stessa per il benessere altrui. 
Decide di rischiare, di buttarsi nel mare profondo senza avere la certezza di rimanere a galla. Senza avere la certezza che lui ci sia ancora. Questo viaggio, ormai lo sa bene, va intrapreso, ha un debito con se stessa e stavolta non può tirarsi indietro.


Margherita studia lettere, in particolare storia dell'arte, è una ragazza seria, controllata, riservata e premurosa con la sua famiglia, che da poco ha vissuto un lutto importante. 
Quando accompagna la sorella minore Greta a Milano, dove si trasferirà per l'università, ha modo di incontrare i suoi futuri coinquilini. Con Gioele sembra esserci un legame prima ancora di incontrarsi, qualcosa di irrazionale e viscerale. Non si conoscono ma tra loro c'è una complicità silenziosa che non ha bisogno di parole, che inizia e finisce nel buio e nel segreto della notte. 
Per la prima volta, Margherita si lascia andare pienamente, facendo prevalere l'istinto sulla testa. Ci sono però ostacoli che nessuno dei due può ignorare e le loro strade non paiono destinate a unirsi. 
"Esistono persone che conosci da sempre, non importa il tempo trascorso insieme, ma il segno indelebile che lasciano sulla tua anima", pensò, mentre guardava il viso sfocato che si rifletteva sul finestrino dell'autobus.

La protagonista è una giovane donna timida e altruista, pronta a dedicarsi alle persone a cui vuole bene, ma poco disposta a lasciarsi aiutare dagli altri quando è lei a soffrire. Sente molto la responsabilità in quanto sorella maggiore, nonostante Greta sia più che in grado di cavarsela, e le sta a cuore il dovere di badare alla madre nei momenti di fragilità. Questo a volte la fa sentire sola. Nonostante le difficoltà e le diversità di carattere, però, sono una famiglia unita e si vogliono moltissimo bene e questo si vede da alcune semplici ma dolci scene domestiche. 

"Chiedi aiuto ogni tanto, dai la possibilità a chi ti vuole bene di starti vicino"

Nel corso della storia sono citate diverse opere d'arte e artisti, dall'ambito della pittura, della scultura, della fotografia. Sono ricordi dei suoi studi o di opere viste, suscitati da spunti di vissuto quotidiano, da un momento, una persona o una sensazione. A volte si rispecchia nelle emozioni che il dipinto le provoca, altre utilizza questa sua passione come rifugio per stare meglio nei momenti difficili. Piero della Francesca le dà armonia, Hayez la sensualità, e ancora Chagall, Magritte, Modigliani, Canova con la celebre sua amore e psiche... 


Ho apprezzato molto la presenza, a un certo punto della lettura, del punto di vista anche di Gioele, che ha risolto alcuni dubbi che mi aveva lasciato inizialmente il personaggio e colmato i vuoti. E ho trovato interessante conoscere meglio Greta, la sorella minore della protagonista, nonché sua migliore amica. L'ho trovata realistica, una ragazza determinata e indipendente ma legata alle radici, con un lato manipolatore forse un po' egoistico ma pronta a spronare Margherita quando le serve una spinta. 
Nella lettura ci sono delle riflessioni importanti: la paura di essere pienamente se stessi per non rischiare il giudizio altrui, al punto da mentire alle persone più care e soffocare i propri sentimenti, la possibilità che il tempo non sempre riesca a curare le ferite, a volte dobbiamo curarle noi stessi, agendo. 
Bellissima l'idea di legare l'andamento delle emozioni e della vita della protagonista all'arte, che è un ambito che personalmente mi interessa e affascina. 
Un libro davvero ben scritto. Lo consiglio, è una lettura super piacevole, con personaggi ben caratterizzati e una storia che sul finale diventa commovente.









_Lisa_