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martedì 21 dicembre 2021

Recensione "Nero catrame" - Carola Cestari

Titolo: Nero Catrame  
Autore: Carola Cestari  
Genere: Thriller 
Editore: Dragonfly Edizioni 

Pagine: 204
Prezzo: € 15,00 
Link di acquisto: Amazon 



Leggendo Nero Catrame si ha la sensazione di essere trasportati in un noir di qualche tempo fa, un po’ per lo stile narrativo e il linguaggio scelto dall’autrice, un po’ per le atmosfere sapientemente descritte. Il romanzo prende per mano il lettore e lo accompagna tra le strade bagnate di pioggia di una Vancouver sconosciuta e imprevedibilmente misteriosa.

L’uomo si muoveva velocemente al buio, tra le foto appese ad asciugare e discuteva animatamente con il suo interlocutore. “Le riconosci? Dove sono ora? Devi fermare tutto questo…”Il silenzio faceva eco alle sue parole che si disperdevano lentamente assorbite dall'oscurità.




"Nero catrame" rappresenta il romanzo d'esordio dell'autrice Carola Cestari che ringraziamo tantissimo per la bellissima collaborazione. 

Un thriller con sfumature di noir che vi trasporterà nell'atmosfera cupa e piovosa di Vancouver attraverso colpi di scena, rivelazioni inaspettate e tanta crudeltà. Un libro che mette nero su bianco la malvagità dell'uomo. Un thriller decisamente scorrevole e molto coinvolgente, ti incatena tra le righe senza tregua. Un'indagine accattivante e una protagonista perfettamente caratterizzata. 

La lettura inizia con il presentarci Anna, la protagonista principale, una donna solitaria e malinconica con un passato ombroso e doloroso. Una donna così forte ma, al tempo stesso fragile ed insicura, che ha trovato il coraggio di superare le avversità e costruirsi una vita. Anna è stata una figlia trascurata e privata di amore e qualsiasi tipo di affetto, una bambina cresciuta nell'indifferenza e nell'abbandono, diventata ribelle per scappare da tutto il suo dolore. Una bambina che durante la sua infanzia ha sempre sognato ed immaginato come sarebbe stato avere una famiglia come tanti altri bambini. Il suo dolore le ha dato la forza di trovare un lavoro e rendersi  indipendente. Anna è una poliziotta e, dopo aver letto il libro, posso dire essere davvero molto in gamba, intelligente ed intuitiva. La scelta di diventare poliziotta è stata dettata dal cuore e dal suo profondo senso di giustizia ma anche dal bisogno di regole. Nonostante la sua nuova vita lei sente sempre presente quel perenne senso di oppressione, una sensazione fisicamente dolorosa, in cui tutto il suo dolore sembra diventare un fluido scuro e denso come il catrame. Un pesante senso di impotenza che le rende difficile qualsiasi azione mentre le lacrime scorrono come fiumi e il respiro è interrotto da continui singhiozzi, un'angoscia così densa da farla sprofondare in un abisso nero. 

La madre di Anna è Frida, una donna giovane e incapace che ha scelto di abbandonare la figlia senza preoccuparsi del suo presente e del suo futuro. Una donna che ha preferito scaricare la sua responsabilità da madre. Una protagonista che appare poche volte ma che ha suscitato in me un pochino di odio. La sua poca maturità e i suoi vizi la rendono una persona perfida. Dopo aver abbandonato Anna ha avuto il coraggio di mettere al mondo un nuovo figlio, lo stesso si troverà in prima persona ad affrontare la cruda realtà. Un bambino che, a causa della troppa libertà e di una madre inesistente, sarà costretto a vivere il suo peggiore incubo. Un incubo che lo condurrà dritto nelle mani del mostro, giù nel viscido buco della pedo pornografia. 

Anna prosegue la sua carriera al fianco di Max, il suo maestro, una sorta di padre che l'ha accolta sotto la sua ala protettiva insegnandole il mestiere. Un cinquantenne alto, calvo e amante del buon cibo, sposato con due figli adolescenti. I due, un giorno come tanti altri, si imbattono in una scena inquietante. All'interno di un appartamento trovano un uomo, Mark, che nel mezzo di una stanza sta discutendo animatamente con un qualcuno di invisibile ed è fuori controllo, in apparente stato confusionale mentre continua ad urlare. L'interno dell'abitazione viene descritto con maestria dall'autrice e, grazie ai molti dettagli, si riesce perfettamente ad immaginare. Il lettore si trova catapultato in una situazione assurda in cui nemmeno Anna e Max riescono a capirci qualcosa. Le stanze erano tutte spoglie con delle linee nere che si intrecciano tra loro e che collegano delle lettere. Un ingarbuglio di disegni e cartine geografiche che rappresentano il grande turbamento interiore di questo protagonista. Dopo la consueta ispezione vengono trovate cinque foto che ritraggono ragazze molto diverse tra loro che subito mettono in allarme i due poliziotti. Cinque ragazze che, dopo alcune ricerche, risultano essere scomparse.  Anna è tormentata da queste strane e assurde sparizioni, cinque donne che non hanno nessun collegamento tra di loro, che non hanno amicizie e attività in comune. Troppe domande affollano la mente di Anna ma anche del lettore che, come lei, vuole capire e scoprire il destino di queste cinque vittime. Un'indagine in cui si intreccerà vita privata e professionale, in cui dovrà affrontare il male in prima linea e lottare contro i demoni del suo passato che, giorno dopo giorno, riemergono con più prepotenza. 
Un conto alla rovescia verso la verità, verso la malvagità dell'uomo. 
Le sue grandi abilità le permettono di mettersi nei panni delle vittime, di entrare nella loro testa e portare a galla tutto il marcio delle loro vite. Vite che spesso condividono con Anna lo stesso dolore e lo stesso sentimento di impotenza. 
Ho apprezzato molto la scelta della protagonista, la trovo azzeccata per il suo ruolo sia come poliziotta nell'indagine ma soprattutto come voce narrante della storia, come narratrice di tutte queste vite così diverse ma, al tempo stesso, tanto simili, come narratrice di tutto quel dolore che spesso le donne si portano dentro. 
Durante la lettura si ha il piacere di entrare pienamente nella vicenda scoprendo lentamente piccoli dettagli su cui riflettere alternati da altrettanti colpi di scena che riporteranno a galla il passato e tutte le sue incognite. 

"Nero catrame" è un libro che racchiude il dolore interiore, quel dolore che diventa denso e ci scorre nelle vene come il catrame, lo stesso che provoca una grandissima e pesante sofferenza. Un dolore che non trova una valvola di sfogo e si annida sempre più in profondità. Il dolore di tante persone che, come Anna, hanno il bisogno di riscattarsi, di dimostrare quanto valgono, di dimenticarsi il passato e poter finalmente iniziare una nuova vita. Un thriller che, inoltre, racchiude altre tantissime tematiche attuali come i traumi infantili, la depressione, l'autolesionismo, l'abuso su minori, lo stupro, l'aborto, la prostituzione, l'adescamento, la gelosia e la violenza di mariti o compagni squilibrati. Tematiche che rendono nitida la violenza e la crudeltà dell'essere umano. 
Una lettura che consiglio, è molto avvincente, scorrevole, anche grazie a dei brevi capitoli, ben scritta e dettagliata. La trama è intrigante e con un finale aperto quindi mi tengo pronta per una prossima lettura. 


La giovane ammirava questi poliziotti perché rappresentavano l'unica speranza per i più deboli: spesso riuscivano a far riemergere i bambini abusati dal buio e dall'orrore nel quale adulti senza scrupoli li avevano gettati. Si domandava come potessero poi questi aguzzini condurre una vita normale e tornare a casa la sera dalle loro famiglie, dopo che i loro occhi avevano visitato i peggiori gironi dell'inferno. 

Le violenze la facevano sentire impotente e fragile, il dolore le toglieva il respiro e l'ansia la sommergeva: era angosciata e non vedeva soluzione ai suoi problemi. 


Carola Cestari 
Nasce a Milano, città che lascia per trasferirsi prima a Treviso e in seguito, a Padova, dove si laurea in Statistica Economica. Durante l'università trascorre un anno a Glasgow, in Scozia. Consegue poi un Master in Intercultural Competence and Management all'Università di Verona. Per lavoro si trasferisce per tre anni a Torino e dal 2007 vive a Milano con la famiglia. Viaggia spesso, per lavoro e per passione. Ha iniziato a scrivere racconti e storie brevi nel 2018: da allora è stata premiata in più di quaranta concorsi letterari. Il 16 maggio 2021 è stato pubblicato il primo romanzo poliziesco “Nero Catrame”. Ama i gatti e gli orti sui balconi.

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