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mercoledì 17 novembre 2021

Recensione "Il coraggio di esprimersi" - Stefano Colagiacomo

Titolo: Il coraggio di esprimersi 
Autore: Stefano Colagiacomo 
Genere: Narrativa
Editore: Autopubblicato

Pagine: 188
Prezzo: € 5,40




Decidere di raccontarsi attraverso le pagine di un diario. Raccontare parte della propria storia, un pezzo della propria anima, istanti della propria vita; attimi rubati al tempo. Un viaggio attraverso gli occhi di una liceale, Lyla, del suo modo di osservare e vedere il mondo. Un viaggio che non percorrerà da sola. Il racconto di una ragazza al suo ultimo anno di liceo e dei suoi amici, ognuno con il proprio carattere e la propria personalità. Una narrazione coinvolgente e dinamica, romantica ed introspettiva. Non soltanto una descrizione di eventi, ma uno spazio in cui la narratrice invita il lettore a momenti di profonda riflessione su temi quali: il valore dell’amicizia, il coraggio di credere in sé stessi, l’uguaglianza, l’amore, e tanto altro. È anche questo ciò che esprime una storia. Ed è anche questo Il coraggio di esprimersi. 


Prima di iniziare a parlarvi di questa splendida lettura vogliamo ringraziare l'autore per l'opportunità, la pazienza e la fiducia nel nostro blog. 
"Il coraggio di esprimersi" è una lettura che sicuramente non vi dimenticherete facilmente, una lettura capace di entrarvi nel cuore e toccarvi nel profondo. 

La protagonista è Lyla, una liceale con la testa sulle spalle, molto più matura rispetto alla sua età, determinata e con le idee chiare. Questo libro è il suo diario, al quale lei decide di aprire cuore e mente. Un diario attraverso il quale il lettore entrerà nella sua vita e condividerà con lei le gioie, i dolori, i pensieri e le riflessioni della quotidianità. Un diario che racchiude una vita di alti e bassi nella quale ognuno di noi si può immedesimare. Noi, per esempio, ci siamo ritrovate tantissimo sia nella protagonista sia nelle sue riflessioni. Lyla è fortunata, è circondata da persone importanti che la amano e la sostengono, persone fondamentali e necessarie. Lyla è una ragazza che dalla vita cerca novità, cerca ciò che è raro e vuole a tutti i costi evitare chi per lei risulta essere standardizzato o diversamente uguale. Cerca il diverso, il particolare senza mai accontentarsi della superficialità. Una ragazza che ama scrivere, che si nutre di emozioni e dell'essenza delle cose. 
Una ragazza che attraverso la scrittura è riuscita a mettere nero su bianco pensieri e riflessioni di tanti adolescenti che, a differenza di lei, non hanno avuto il coraggio di esprimere. Riflessioni che affrontano i temi più disparati, come l'amore, l'amicizia, l'istruzione, l'importanza della verità e dell'essere protagonisti attivi della nostra vita, dell'essere noi stessi e consapevoli delle nostre scelte, l'importanza di non lasciare che gli altri decidano per noi, di lottare e combattere per realizzare i nostri sogni. 

Nei capitoli finali conosciamo un altro protagonista essenziale per Lyla, ovvero il professor Foster. Un uomo che, attraverso il suo ruolo, vuole far aprire gli occhi ai giovani studenti riguardo alla realtà in cui viviamo. Critica fortemente il sistema scolastico in cui primeggia la passività degli studenti mente, lui stesso, favorisce un insegnamento attivo, volto a creare una generazione capace di riflettere su ciò che ci circonda, di pensare autonomamente, di cercare soluzioni, curiosa e informata, una generazione consapevole e capace di decidere. Un uomo che vuole trasmettere l'importanza di una comunità eterogena in cui scambiare idee e valori, in cui rispettare tutti e magari trovare il vero senso della nostra vita. 

Lyla è veramente una narratrice perfetta, capace di coinvolgere tutti i sensi del lettore e che soprattutto ci esorta a riflettere, a essere curiosi, a superare ostacoli, ad accettare e fare tesoro della diversità, del condividere esperienze e idee. Lyla con molta vivacità e simpatia ci racconta la sua vita, che il lettore dovrà fare sua. Una narratrice diretta e molto schietta, la quale pone direttamente domande al lettore al fine di smuovere qualcosa nel suo animo. Domande dalle quale ci siamo trovate un po' spiazzate e alle quali abbiamo fatto fatica a rispondere.

Abbiamo apprezzato tantissimo l'aggiunta di citazioni di grandi autori come Dostoevskij e, soprattutto, il significato che Stefano Colagiacomo vuole trasmetterci, ovvero di non aver paura di essere noi stessi ed esprimere ciò che siamo, di lasciarci trasportare dalle emozioni e vivere senza avere rimpianti, di aprire gli occhi e far tesoro della bellezza che ci circonda. 

L'autore ha veramente una scrittura molto scorrevole, diretta ma, al tempo stesso, delicata. La lettura procede veloce senza intoppi e il lettore non potrà fare altro che simpatizzare per Lyla e affrontare con lei le contraddizioni della vita, le ingiustizie e il dolore, ma anche gioia e tante risate. Una letture che, sia per la narrazione sia per il bellissimo messaggio che trasmette, ci sentiamo di consigliare a tutti i lettori. 

Chiusi gli occhi. E ancora una volta, com'era già successo in quel cortile, la mia mente fu libera da ogni pensiero. Le parole non sempre dicono tutto, e non sempre sono in grado di spiegare. Il silenzio, a volte, è l'unico modo che hai per sentire la bellezza che ti circonda e vivere l'essenza del momento.  

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