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venerdì 29 ottobre 2021

Recensione "Come un fiore di cera" - Stefania Cassetta

Titolo
: Come un fiore di cera
Autore: Stefania Cassetta
Editore: Bookabook
Genere: Narrativa
Pagine: 263
Prezzo: 16,00 € 




Esisteva forse una donna che non trovasse piacevole ricevere un complimento?
Una vacanza da sogno sembra una bella evasione per una coppia intrappolata nella routine quotidiana. Almeno così credeva Damiano, prima di tornare alla vita di tutti i giorni e accorgersi che sua moglie non è più la stessa. Alla continua ricerca di nuovi stimoli, Vanessa incomincia a mettersi in mostra sui social network, a cercare la compagnia di altri uomini trascurando il marito e anche le figlie. Ma Damiano non sopporta di vederla infelice, e accetta quell’inaspettata solitudine che lo travolge. Quando un nuovo amore apparirà nella vita di Vanessa, lei diventerà ancora più sfrontata, determinata a prendersi la propria felicità a qualsiasi costo, dando inizio a un crudele gioco che costringerà Damiano a rincorrere chi si è già allontanato. 


Stefania Cassetta racchiude nel suo romanzo la storia di molti, la storia di una famiglia ordinaria destinata a sfasciarsi. Una famiglia che ha perso di vista i suoi valori, un matrimonio in bilico sull'orlo del baratro. 

I protagonisti principali sono Vanessa e Damiano, moglie e marito. 
Vanessa è una madre, una moglie che all'inizio percepiamo positivamente come una donna dedita alla famiglia e al suo ruolo di madre. Ma pian piano, con il passare del tempo, le corde si spezzano e la vediamo brancolare nel buio, rovinata dalle sue stesse mani. Vanessa è una donna che, durante una vacanza di famiglia, si rende conto che tutto ciò che ha costruito fino a quel momento non la rende più felice, che tutto ciò che ha pesa troppo sulle sue spalle. Vanessa si convince di essersi persa, di essersi dedicata totalmente alla famiglia e al lavoro senza mai pensare a se stessa, senza mai dedicarsi degli spazi nella sua vita frenetica. Quella stessa vita, nata da amore e sacrifici, alla quale vuole rinunciare per sentirsi di nuovo viva e desiderata. Quella stessa vita che ha iniziato a soffocarla, a starle stretta, la stessa che ha iniziato a odiare e non apprezzare. Le sue scelte metteranno a rischio tutto l'equilibro fino ad allora costruito e dovrà pagarne, poi, le conseguenze. Nel corso della storia la vediamo cambiare totalmente, diventando egoista, menefreghista e arrogante. Una madre che si è dimenticata ciò che è e la sua importanza. Una madre che ha scelto di abbandonare la sua famiglia per seguire i suoi capricci. Una donna insensibile e, a tratti, incosciente e irritante. 
L'autrice ha creato una protagonista particolare, alla quale non ho saputo affezionarmi più di tanto, personalmente non sapevo se provare disprezzo, rabbia o pena per Vanessa. Una protagonista ben caratterizzata che disorienta il lettore, ma che riesce a dare vita a una vicenda che porta ad una grande riflessione. Una donna ostinata a voler ritrovare la libertà ma che, alla fine, si ritroverà tra le mani solo granuli di sabbia che lentamente scivolano via. 

Damiano, il marito, è un uomo buono, sensibile, totalmente innamorato di Vanessa. Un uomo semplice che non ha mai fatto mancare niente alla sua famiglia. Un uomo che, purtroppo, ha scelto al suo fianco la donna sbagliata, la stessa che, con la promessa di amarlo e onorarlo, ha deciso di distruggerlo, di portarlo alla pazzia e alla depressione. Una moglie che ha mandato in frantumi il cuore dell'unico uomo che si sia mai preso cura di lei. Damiano si trova, di punto in bianco, ad affrontare una situazione surreale, ritrovandosi solo a badare alle due figlie adolescenti, e ad annegare nel suo stesso dolore, nelle sue paure e tormenti. 

Una lettura che sicuramente manda il lettore in confusione, perché non sa da quale parte schierarsi. Chi è la vera vittima? Vanessa o Damiano? Due personaggi opposti, l'uno il contrario dell'altro, che il lettore osserva e cerca di capire. L'autrice con uno stile di scrittura diretto e coinvolgente, ci scaglia nella vita ordinaria di questa famiglia che, appunto, vediamo sgretolarsi. Vuole farci spettatori di uno spettacolo malinconico e triste, in cui noi non possiamo intervenire per aiutare i personaggi nelle loro scelte, ma solo guardare a vedere come Vanessa e Damiano lentamente affondano fino al punto di non ritorno. 

Stefania Casetta, con la fine di questa storia d'amore, vuole farci riflettere sull'importanza di capire e far tesoro del vero valore di ciò che abbiamo e di ciò che abbiamo costruito. Vuol farci capire che la vita è piena di responsabilità e che non è possibile, di punto in bianco, scrollarcele dalle spalle e scappare via per iniziare tutto dall'inizio. L'autrice vuole farci vivere in diretta le conseguenze di quando non si capisce l'importanza dei piccoli gesti, dell'amore constante di un marito e delle figlie. Di quando si dà per scontato tutto quello che abbiamo avuto fino a questo momento, dimenticando i sacrifici, la gioia e, soprattutto, chi siamo. Un romanzo attuale, sincero e diretto, che non divaga ma si concentra sul suo vero obiettivo, quello di far rendere conto il lettore che bisogna essere responsabili delle scelte che facciamo e accettare le conseguenze dei nostri errori. "Come un fiore di cera" è un romanzo che consiglio di leggere, una storia che con la sua autenticità vi saprà lasciare tanti spunti di riflessione. 

Si era innamorata di un altro uomo. Poteva succedere, no? Ma meritava una punizione per questo? Dopo anni passati a fare la madre e la moglie, sacrificando se stessa, era arrivato il suo momento, il suo riscatto, e non avrebbe perso quell'occasione di felicità tardiva, per nessun motivo. 

Di certo c'era qualcosa di profondamente sbagliato in lui, qualcosa di contaminato, di pericoloso. Aveva ceduto a sua moglie, lasciandole campo libero su ogni cosa e piegandosi ai suoi capricci, senza pensarci due volte. Non c'era mai stato un desiderio che le avesse negato, né prima né dopo. Le aveva permesso di spezzare in due la famiglia, di rubare dall'azienda di suo padre, di umiliarlo davanti ai suoi cari, alle sue figlie, alla città. Per le aveva messo a repentaglio la vita, la serenità e i beni di chi lo aveva sempre amato. Aveva sacrificato tutto ciò che possedeva in nome di quell'amore che era diventato un male incurabile, e adesso non gli rimaneva più niente, solo uno smisurato, dolorante, vuoto. Ogni centimetro di Damiano, dentro e fuori di lui, si contraeva in una spirale buia senza scampo. E non sapeva cosa gli facesse più male. Se il fatto che Vanessa avesse voluto distruggerlo o l'idea di averglielo permesso. 

Stefania Cassetta 
Nata e cresciuta in provincia di Varese. Laureata al Politecnico di Milano in Disegno Industriale, alle sue spalle vanta una formazione artistica che le ha permesso di apprezzare ogni forma di arte e creatività. Amante del teatro, della pittura e della fotografia, è cresciuta con la passione per la lettura. Negli ultimi anni si è cimentata nella scrittura in diversi contesti, ottenendo numerosi riconoscimenti e menzioni per le sue poesie. Come un fiore di cera è il suo romanzo d’esordio.

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