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mercoledì 27 ottobre 2021

Recensione "Perfetta a modo mio" - Maida Bovolenta

Titolo
: Perfetta a modo mio
Autore: Maida Bovolenta
Editore: self publishing
Genere: romanzo
Pagine: 403
Prezzo: 12,99 €




Alessandra ha 27 anni e lavora come assistente legale alle dipendenze dell’egocentrico avvocato Lorenzo Frasse. Si appassiona a ogni causa, tanto da occuparsene fino a tarda notte, cosa che non va giù al fidanzato Luca che una sera, al culmine di una lite, decide di lasciarla. Dopo la rottura, lei non riesce a darsi pace nonostante il sostegno delle amiche Sofia ed Eva.
Fiera sostenitrice del suo personalissimo progetto “Abbi cura di te”, un giorno Alessandra si reca a fare una visita di controllo, ma le cose non andranno come previsto e il suo mondo verrà totalmente capovolto. Tutto perde di significato e in quel tutto lei perde la sua parte più intima, quella più femminile, che viene duramente messa alla prova.
Come potranno amarla gli altri se prima non imparerà ad amare di nuovo se stessa?
Il percorso di accettazione non sarà facile, ma le distrazioni in cui verrà coinvolta e la prospettiva di un’inattesa storia d’amore l’aiuteranno a far pace con la nuova lei.
Perché, se la bellezza è negli occhi di chi guarda, quegli occhi devono essere principalmente i tuoi.


La prima caratteristica che si coglie iniziando la lettura è l'ironia. L'ironia nella scrittura dell'autrice e soprattutto l'autoironia della protagonista, nonché ormai nostra amica a fine lettura, Alessandra. 
Alessandra Lesti lavora come assistente personale dell'avvocato penalista Lorenzo Frasse. Il suo capo è il classico arrogante, bello e vincente, e Alessandra è certa di odiarlo a morte.  
Lei è recentemente uscita dalla relazione con il suo ora ex-fidanzato storico e ancora non è sicura di poterlo veramente dimenticare. Ad aiutarla a distrarsi ci pensano due care amiche, anche se secondo lei si tratta più che altro di tentativi di sabotare le sue serate di binge watching su netflix (e chi non lo fa?!). 
Le sue giornate si dividono tra le cause dello studio legale milanese e le uscite con le amiche a Pavia, la sua città, ma si sa, la vita a volte ci pone davanti a difficoltà inaspettate e ci costringe a rivedere i nostri programmi. 
La lettura ci ricorda che, nonostante le apparenze, ognuno ha i suoi problemi nella vita privata, per questo è importante tenersi vicino le persone che tengono veramente a noi e non crearsi preconcetti su chi invece non conosciamo davvero. 

Il tratto principale di questo libro è l'ironia, ma non mancano gli argomenti seri, trattati con delicatezza e semplicità senza mai risultare pesanti. Niente è descritto in modo banale, e questa è una cosa che apprezzo moltissimo. 
Ho trovato ammirevole la forza di Alessandra nell'affrontare la malattia, il suo modo di reagire incoraggiante e la sua voglia di dare una svolta alle cose, in una direzione che magari non è quella più convenzionale o più facile.
Il titolo è azzeccatissimo e lancia un bel messaggio, qualcosa che non è scontato e che a volte abbiamo bisogno di sentirci dire. Ognuno è perfetto a modo suo e prima di essere accettati dagli altri, dobbiamo saperci accettare noi stessi, dobbiamo imparare ad amare i nostri difetti, i nostri cambiamenti fisici e mentali, la nostra unicità. 

Maida Bovolenta scrive davvero bene, la lettura è scorrevole e piacevolissima. Inoltre, anche esteticamente il libro è ben curato, cosa che non guasta. E all'inizio di ogni capitolo troviamo a introduzione dei brevi aforismi molto carini di Patrizia Kolombo.
Adoro quando i libri che non sono propriamente nella mia "comfort zone" mi sorprendono e mi catturano come ha saputo fare Perfetta a modo mio
Mi sento assolutamente tranquilla nel consigliarlo anche a chi non legge spesso questo genere, ed è anche il tipo di lettura che suggerirei come antidoto al temibile "blocco del lettore"! 

L'autrice utilizza le ultime pagine per parlarci di un progetto importante che mi sembrava giusto riportarvi qui brevemente: Pavia Donna ADOS, un'organizzazione di volontariato nata nel 2007 per sostenere pazienti operate al seno e per aumentare la prevenzione e la sensibilizzazione sul rischio di questo tipo di tumore. 

« "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più rintronata del reame?", lo interpello prima di bagnarmi il viso con abbondante acqua fresca. [...] La mia skincare quotidiana è terminata, come da tutorial videoregistrato da Eva, ma il mio viso non sembra essersene accorto. Tutta colpa del risveglio traumatico. »

« C'è un momento in cui il nostro mondo crolla. Lo subiamo, ma non ne percepiamo la gravità. Siamo un po' come spettatori esterni, dove tutto gira in un letale slow-mo, e rimaniamo bloccati senza poter intervenire. Il botto lo sentiamo dopo. Ma arriva. Cazzo se arriva. »  

_Lisa_

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