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venerdì 21 maggio 2021

Segnalazione "Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento" - Alice Diacono

Buongiorno lettori e lettrici,
abbiamo qualche amante di poesia innovativa in pagina?! Oggi vi segnaliamo una raccolta di Alice Diacono, con Prefazione di Franco “Bifo” Berardi e Illustrazioni di Agnese Ugolini. La prima edizione dell'opera è del dicembre 2019, edita Battaglia edizioni. Avremo presto occasione di leggerlo, ma nel frattempo vi lasciamo qualche informazione. 


Titolo: Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento
Autore: Alice Diacono
Editore: Battaglia edizioni
Collana: Le Punte
Genere: poesia
Pagine: 202
Prezzo: 15,00 € 



Quarta di copertina:
Un memoir, una raccolta di poesia e prose poetiche, un viaggio dal basso, che ha inizio dalla umile realtà della provincia piemontese, fino a raggiungere i luoghi e le città dove i sogni di una ragazza possono finalmente realizzarsi: Bologna, Roma, Berlino, Amsterdam. Un viaggio lungo dieci capitoli dove si parla di presa di coscienza della propria femminilità, respiro, cadute dai pattini, buchi neri, incapacità di amare, Antropocene, file alle poste, precariato emotivo ed economico, sradicamenti, clamori, pensamenti, euforia e disforia, morti e rinascite. Introduzione di Franco «Bifo» Berardi.



L'autrice:
Alice Diacono nasce ad Asti nel 1987. Dopo una meravigliosa infanzia-adolescenza passata nella comunità evangelico-pentecostale scappa a Bologna dove grazie a un eccellente uso del pollice opponibile se la caverà alla grande. Studia alla facoltà di Lettere e partecipa al movimento dell’Onda, fondando la fanzine Idioteca. Nel 2017 raccoglie le sue poesie nel libretto autoprodotto dal titolo Il tempo di un bidè. Nel 2019 ha pubblicato il saggio Santa Libera: storia di un’insurrezione armata, ma il suo vero sogno è arrivare a scrivere le frasi sugli involucri della nota marca di assorbenti, come: “lo sai che Berlusconi è stato il software della P2? Lo sai che se ti tagli il lobo dell’orecchio, lo friggi e te lo mangi sa di maiale?” E così via. La sua poesia si definisce hardcore-zen, e non morirà mai. Perché è già morta

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