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sabato 17 aprile 2021

Recensione "Ti odio" - Mirko Mignone


Titolo
: Ti odio 
Autore: Mirko Mignone 
Editore: Echos Edizioni 
Genere: Thiller
Prezzo: € 14,00 




E l'odio era li con noi. Era una presenza reale, quasi palpabile. Se ne sentiva la forza, l'energia. L'odio era assetato di sangue caldo. L'odio guidava la testa. La testa guidava il corpo. 
Ti odio. Due semplici parole. Due semplici parole che, se sbattute in faccia, possono gettare nel terrore. Ti odio è il messaggio che Fabiano si vede recapitare all'interno di una lettera lasciata nella sua cassetta della posta. Sino a quel momento non aveva mai pensato che qualcuno potesse nutrire quel cattivo sentimento verso di lui. Si ritrova perciò a fare i conti con una minaccia che non si ferma alle semplici parole, ma entra nella sua vita con prepotenza. Più che egli stesso, è ogni suo affetto ad essere potenziale vittima e nessuno può sentirsi al sicuro da un assassino che si muove nell'ombra senza lasciare traccia di sé. Riuscirà Fabiano a trovarsi faccia a faccia con chi ha trasformato la sua tranquilla esistenza in un incubo? 


Ti odio, due parole così brevi che posso diventare un vero e proprio incubo. Due parole che hanno segnato il destino di molte persone. L'odio, quel sentimento così forte e prorompente che annebbia la vista dell'uomo, che lo rende pericoloso e schiavo. Un sentimento cupo e tenebroso che ha la capacità di influenzare ogni gesto e decisione umana. Quel sentimento che ha corrotto nel profondo l'animo dell'essere umano. Un thriller angosciante e inquietante, ricco di suspense e paura. Una scia di sangue denso e scuro che già dalla copertina possiamo vedere e che fin dall'inizio crea un'atmosfera di tensione e brividi. 

La storia inizia presentandoci un personaggio ambiguo e pericoloso, il lettore già percepisce il male e la morte. L'autore lo presenta attraverso brevi capitoli a lui dedicati che sembrano una sorta di diario personale in cui egli dà sfogo ai suoi pensieri più reconditi e spaventosi. Pensieri che fanno venire la pelle d'oca, carichi di odio e di rabbia. Questo personaggio vive e si nutre di odio, quasi lo venera e si sottomette ad esso come fosse la sua forza, la sua energia. 

Andando avanti incontriamo un altro protagonista, Fabiano, un ragazzo pieno di vita, che ama follemente la sua fidanzata e che conduce una vita ordinaria tra il lavoro e la sua quotidianità. Vive in un appartamento in affitto insieme al suo strano coinquilino. Fabiano ama la musica, specialmente il rock e il metal, quella musica rumorosa che ha il potere di infondere energia e vitalità. 
La sua tranquillità, come anticipato nella trama, viene sconvolta da un messaggio recapitato proprio a lui. 
Un messaggio breve, due parole: Ti odio. Un messaggio a cui inizialmente non dà importanza, pensando sia solo un brutto scherzo, uno scherzo che si trasformerà nel suo incubo peggiore. Un messaggio che dà inizio ad atroci e brutali avvenimenti che il lettore non può prevedere né aspettarsi e che metteranno in serio pericolo la stabilità mentale di Fabiano, che si troverà ad affrontare una situazione fuori dal comune. Non voglio rivelarvi altro di quello che vi aspetta di capitolo in capitolo, dovete scoprire voi stessi quanto l'uomo può diventare disumano e barbaro e quanto l'odio sia, quasi, un'arma letale. 

I personaggi, in generale, sono descritti con precisione, ognuno ha il proprio preciso ruolo anche se abbiamo l'opportunità di conoscere nel profondo solo quello di Fabiano. Mi è piaciuta molto l'idea dell'autore di inserire nella storia parecchi titoli musicali dello stile di Fabiano, dai Metallica, che adoro anche io, ai Vain. Riguardo alla musica vi consiglio, ogni volta che incontrate un titolo nuovo, di mettervi le cuffie e ascoltarle anche voi, al fine entrare nell'atmosfera ancora più intensamente. Io l'ho fatto e mi sono sentita veramente immersa nella vicenda.  

La narrazione prosegue tra un omicidio e l'altro, tra cadaveri e domande a cui dare risposta fino ad arrivare alla scoperta dell'efferato assassino. Assassino che il lettore può già intuire ad un certo punto, ma la curiosità di scoprire la verità rende ancora tutto più adrenalinico. 

Lo stile di scrittura è molto scorrevole e diretto, è quello di un giovane scrittore che ha talento e dal quale ci possiamo aspettare tanto in futuro.  Le descrizioni sono dettagliate e vivide, soprattutto quelle che riguardano le scene del crimine in cui l'assassino utilizza un modus operandi veramente macabro. Una collaborazione che sono veramente felice di aver accettato perché mi sarei persa un thriller di tutto rispetto e, per questo, ringrazio tantissimo l'autore. 
Una lettura che consiglio a tutti gli amanti del genere e a tutti i lettori che riescono a mantenere i nervi saldi fino alla fine. 

L'odio, ogni giorno, rovina e distrugge le vite. L'odio nel corso della millenaria storia dell'homo sapiens, ha ispirato deboli e forti a guidare dita che hanno tirato grilletti e pigiato bottoni rossi. I quali hanno provocato il massacro di uomini, donne, bambini e animali. Perché le armi non vengono né su dalla terra né crescono sugli alberi. E senza qualcuno che le costruisca e le realizzi, non potrebbero nuocere. 
L'odio ha dato inizio a tante maligne realtà.


Mirko Mignone
Nato a Genova, città in cui vive. È un grande appassionato di musica heavy metal e di tutto ciò che riguarda la Grecia. Ha pubblicato il romanzo Amar Egeo (Fratelli Frilli Editori) che ha ispirato una mostra di sue fotografie e il racconto Caronte tra noi all'interno della raccolta Sei un mito 4.0. Classici ri-visti e (s)corretti (ERGA).


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