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venerdì 23 aprile 2021

Recensione "Fuori di dieta" - Virginia Scarfili

Titolo: Fuori di dieta
Autore: Virginia Scarfili
Editore: Rizzoli

Pagine: 123
Prezzo: € 2,99 (ebook) 
Link di acquisto: Amazon 




La felicità si chiama Isabella. Isabella Magri. La rivincita del mio cognome. 
Isabella Nanni è una donna di 38 anni. Una donna forte e intelligente. Lavora per una rivista e passa da un ruolo ad un altro. Il suo ultimo impiego è stato nella rubrica dei cuori infranti. Un lavoro monotono e poco soddisfacente. Isabella da anni soffre di problemi di peso. Mette su chili solo pensando al cibo. Così, per uno strano scherzo del destino, viene scelta per un nuovo incarico, doveva mettersi nei panni di un critico culinario e recensire i piatti da lei scelti. Questo nuovo lavoro fa scattare in lei qualcosa, quel qualcosa che la porta sulla retta via. Una via lunga e difficile, una strada sempre e solo in salita, quella salita che la aiuterà ad eliminare i chili di troppo e raggiungere il suo peso forma.  
 

Virginia Scarfili ha dato vita ad un romanzo sensazionale. Ironico e serio allo stesso tempo. Una lettura magnifica che mi ha fatto sorridere ma anche riflettere tantissimo. "Fuori di dieta" è un titolo super azzeccato e già fa capire al lettore l'argomento principale, l'alimentazione.
Un breve romanzo divertente e leggero, condito con un pizzico di romanticismo che rende la lettura ancora più gradevole e speciale.

La nostra protagonista, Isabella, ha 38 anni ed è una donna molto particolare, a tratti buffa e sicura di ciò che vuole, aspira a diventare una giornalista, o meglio, caporedattrice di una rivista della sua città ma, purtroppo, tutta la sua motivazione viene messa a repentaglio nel momento in cui viene assegnata alla rubrica della critica gastronomica. Il suo nuovo incarico la porterà a frequentare i migliori ristoranti e a provare piatti di ogni genere ma, tutto ciò, entrerà in contrasto con la sua più grande insicurezza, i chili di troppo.
Isabella, si sente a disagio nel suo corpo, non le piace la sua immagine riflessa allo specchio, non le piace fare shopping e acquistare vestiti della sua taglia. Vorrebbe perdere peso, sentirsi bene e in forma, vorrebbe accettare ciò che è e amarsi alla follia. 
Questa sua insicurezza le darà la forza di intraprendere una nuova strada, come anticipato nella trama. Una strada tortuosa e, al tempo stesso, avventurosa, che le farà conoscere e provare le più strampalate diete. Una strada che le permetterà di entrare in contatto con un mondo nuovo e diverso, in cui ci sono tante donne che vivono le sue stesse insicurezze e il suo stesso disagio. Donne che hanno intrapreso un percorso che le aiuterà a raggiungere i loro obiettivi e l'agognato peso forma. 
Su questa strada Isabella avrà a che fare con le persone più disparte, incontrerà persone che crederanno il lei e che le daranno la forza di lottare e continuare. Altre invece che le faranno perdere fiducia e le metteranno i bastoni tra le ruote, facendola inciampare continuamente. 
Ma sarà proprio la sua forza a non farla sviare dal suo percorso e dal suo bellissimo progetto. 

La sua vita sentimentale non è delle migliori, infatti, frequenta un ragazzo anonimo, Itclif, portando avanti una relazione inutile dalla quale non riesce a trarre nessun beneficio ma solo malessere. Un malessere alimentato dalle continue osservazioni negative riguardo al suo fisco e ai chili di troppo, osservazioni che la faranno sentire sempre di più sbagliata e inadeguata. Una relazione che non si basa sull'amore e su sentimenti potenti e vivi ma più sulla necessità e sull'abitudine. 
Questa sua drammatica situazione cambierà quando nella sua vita entrerà a far parte, piano piano, un nuovo personaggio maschile che avrà un ruolo fondamentale nelle sfide che Isabella dovrà affrontare. Diventerà la sua spalla su cui piangere e la roccia a cui aggrapparsi quando si sentirà cadere. Sarà il suo punto fermo anche se, inizialmente, ci troveremo di fronte ad una Isabella incerta e dubbiosa nei suoi confronti. Timorosa che anche lui possa, in qualche modo, non apprezzare ciò che è.

Una lettura che ci presenta chiaramente, senza perdere l'ironia, le tantissime difficoltà in cui una donna può imbattersi durante questo difficile cammino di accettazione e di perdita di peso.
Un cammino che l'autrice tratta con sensibilità senza incorrere in giudizi ma lasciando che sia la protagonista stessa ad esporci tutta la situazione e ciò che prova. L'autrice ci fa capire anche quanto sia importante avere accanto qualcuno che ci supporti, in particolar modo, in questi momenti. Così come possiamo vedere in modo chiaro e tondo quanto la società moderna influenzi la vita quotidiana di ogni donna, attraverso modelli di bellezza assurdi e improponibili con i quali si identificano modelli da seguire che, però, non tengono in considerazione tutte le varie diversità fisiche e morfologiche dell'essere umano. Modelli che, per la mentalità odierna, rappresentano la perfezione. Da qui parte il circolo vizioso e perverso di tutte quelle donne che aspirano a diventare tali, che vogliono a tutti i costi diventare come una stupida foto di una copertina e assomigliare sempre di più a quello che la propaganda mette in risalto. Donne che si ostinano a perdere peso, a modificare il loro aspetto, a lottare contro se stesse per come sono senza mai accettare ciò che vedono e così si incorre nella malattia, un tunnel buio, un incubo senza fine. 
Un romanzo che ci insegna ad andare oltre, a vedere le cose con i nostri occhi senza lasciarci condizionare, che vuole farci capire quanto sia importante accettare noi stessi per essere felici per non rovinare il nostro rapporto con gli altri e con il mondo che ci circonda, per non annullare tutte le opportunità che la vita ci offre solo perché non ci sentiamo all'altezza. Perché, come si dice, è meglio essere belli dentro che fuori. 

I protagonisti mi sono piaciuti tutti, specialmente Isabella che, con le sue brutte figure e con la sua spontaneità, mi è entrata nel cuore. La sua situazione e ciò che sta vivendo non fanno altro che coinvolgere il lettore, non importa se sia maschio o femmina, perché Isabella, con questo romanzo, raccogli tutti i suoi pensieri e riflessioni e chi legge non può far altro che condividerle e apprezzarle. Una lettura fresca che consiglio vivamente a tutti in quanto potrebbe essere un momento di grande riflessione come lo è stato per me. Grazie mille a Virginia per avermi regalato tantissime emozioni e, soprattutto, per aver creato Isabella. 

Sembra passare un'eternità mentre dallo zero doppio si passa ai numeri reali, mi viene subito in mente di chiedergli se la bilancia sia regolata bene e sto per aprire bocca quando vedo quei due numeri vicino ai miei piedi. Eccolo lì, in bella mostra: 66,6! Il numero del diavolo, peggio di così non poteva andare.

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