Buon pomeriggio lettori!
Con questo nuovo Review Party vogliamo presentarvi l'ultimo romanzo di Douglas Preston e Lincoln Child, un thriller con sfumature storiche. Una nuova uscita che rappresenta il nostro primo incontro con questi due autori.
Prima facciamo un passo indietro, parliamo un po' di storia.
Con "Spedizione Donner" ci si riferisce ad una tragedia capitata ad un gruppo di pionieri statunitensi durante la colonizzazione verso ovest, in California. Il gruppo, partito con carri e provviste, è costretto a superare una serie di disavventure fino alla fine.
Durante il viaggio i pionieri si dividono e una parte di essi decide di prendere una seconda via, una "scorciatoia" che li accompagna faticosamente verso la morte. Infatti, intrappolati nella Sierra Nevada, sono costretti a passare l'inverno tra il 1846 e il 1847 dispersi, intrappolati e al freddo. Padri, madri e bambini costretti a lottare contro la sopravvivenza e a compiere gli atti più brutali nella speranza di essere salvati. Bloccati dalla neve, senza cibo.
Buona lettura!
Titolo: La spedizione Donner
Autore: D. Preston & L. Child
Editore: Rizzoli
Genere: Thiller
Pagine: 384
Prezzo: € 19,00 (cartaceo)
"Perché tutti quei Parkin dissotterrati all’improvviso?"
Quella della Spedizione Donner è una storia vera che ancora oggi risveglia paure ataviche e curiosità morbose. Rimanda al 1846, quando una carovana di pionieri diretti in California rimase bloccata per mesi dalla neve nella Sierra Nevada. Alcuni di loro morirono di stenti dopo poco tempo. Altri, stipati nello spazio soffocante dei carri, portati alla follia dai morsi del freddo e della fame, si abbandonarono al cannibalismo. Quasi nessuno si salvò. Lo storico Clive Benton, lontano discendente di alcuni sopravvissuti a quell'orrore, è entrato in possesso del diario di uno dei pionieri, giungendo alla conclusione che sia finalmente possibile localizzare il campo perduto della Spedizione Donner e svelarne i misteri. È lui a convincere la dottoressa Nora Kelly, ricercatrice dell'Istituto di archeologia di Santa Fe e già direttrice di molte campagne di scavo sulla Sierra Nevada, a guidare una squadra sulle tracce dell'accampamento. Ma arrivati tra le montagne, i ricercatori scoprono che l'epilogo degli avventurieri della Donner nasconde verità sconvolgenti e atroci, che gettano un ponte tra passato e presente, allacciandosi a un'indagine su alcuni recenti casi di omicidio condotta dall'agente dell'FBI Corrie Swanson. D'un tratto, quella che doveva essere una spedizione scientifica si trasforma in uno spaventoso viaggio di abiezione e follia.
Mi ha catturata fin dall'inizio, una lettura che parte con il botto!
L'autore, con la scoperta fatta dal protagonista, ci catapulta in una storia agghiacciante e tragicamente verosimile.
Una storia del passato, sulle tracce dei pionieri. La storia di un gruppo di essi, intrappolato nella neve, che compie gli atti più inimmaginabili per sopravvivere.
L'ambientazione, come accennato sopra, è l'America, soprattutto la Sierra Nevada.
Berton, il protagonista, mi è piaciuto fin da subito. Un uomo intelligente, dedito a studiare ciò che lo affascina, ovvero la storia, e in particolare quella dei Donner.
In questo libro entrano in gioco anche due protagoniste femminili: Nola, un'importante archeologa che verrà coinvolta nel mistero e che saprà dare un grande contributo a tutta la storia, e l'agente speciale Swanson, una donna che da sempre ha sognato e lottato per la sua carriera, che purtroppo non si è rivelata ciò che si aspettava.
Finalmente Swanson ha l'opportunità di mettere in pratica le sue abilità in un caso per nulla facile, e fin dal primo giorno dimostra di avere carattere e intuito. Saprà mettersi in gioco e fare un ottimo lavoro sul campo.
La trama è costruita perfettamente, con momenti di suspense e colpi di scena sempre al momento giusto.
Il linguaggio è veramente scorrevole, mai noioso né piatto. Il lettore non si annoia mai.
Le descrizioni sono ben dettagliate, incuriosiscono il lettore e lo aiutano a immedesimarsi nella situazione, rendendola ancora più vicina alla macabra verità.
Mi è piaciuto tantissimo vedere come gli autori abbiano rielaborato a loro modo una tragedia tanto cruda e soprattutto aver visto come la loro storia si sia evoluta, calzando a pennello con i fatti storici realmente accaduti.
In particolar modo ho apprezzato la scelta dell'evento storico a cui è "dedicato" il libro, La spedizione Donner, appunto.
Una spedizione di cui si sente parlare veramente poco o, nella maggior parte dei casi, non la si conosce. È un libro che mette in risalto una parte della cronaca passata quasi sconosciuta.
Sicuramente tutti gli amanti del noir potrebbero apprezzare questa lettura, che consiglio caldamente. Non ve ne pentirete!
"Con delicati movimenti verso il basso, Nora iniziò a scoprire le vertebre cervicali e una piccola gabbia toracica. Apparve un fermaglio d’argento a forma di nastro con impigliata una ciocca di capelli biondi."
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