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mercoledì 19 agosto 2020

Review Party "Notte selvaggia" - Jim Thompson



Buon pomeriggio!
Come state lettori? Come procedono le vostre letture sotto l'ombrellone? 
Le nostre benissimo anche se, purtroppo, non siamo sotto l'ombrellone. Come già accennato nello scorso Review Party, in cui parlavamo del libro I truffatori di Jim Thompson, avevamo detto di avere in serbo per voi una sorpresa. Ed eccola qui! Una nuova recensione dedicata a questo nostro nuovo autore. 


Titolo: Notte selvaggia
Autore: Jim Thompson
Editore: HarperCollins
Genere: Giallo/Noir
Pagine: 181
Prezzo: 15,00 euro





Perché non dovrei sapere come ci si sente a essere una specie di scherzo, a essere biasimati dalla gente quasi fossimo fatti apposta per quello?
La figura tormentata del protagonista, Carl Bigelow, il killer assoldato dall’Uomo, un misterioso mandante, avvince dalla prima pagina.
In un perfetto e maligno gioco delle scatole cinesi, due donne di malaffare mandano in tilt le convinzioni dell'efficiente sicario chiamato a uccidere Jake Winroy, testimone scomodo in un processo imminente che rischia di mettere in crisi l’impero del male dell’Uomo. Ma far fuori qualcuno in una sonnolenta cittadina di provincia, facendolo sembrare un incidente, non è per niente facile.
Per riuscirci, Bigelow fa leva sul suo ascendente sul gentil sesso e circuisce Fay, la moglie della vittima, impresa non complicata dato che la donna attende da tempo la chance di farsi una nuova vita. Peccato che di mezzo ci sia Ruth, la ragazza delle pulizie di casa Winroy, alle cui avance spietate Carl non può che cedere. Colto fra due fuochi, Bigelow sente cedergli la terra sotto i piedi.
Le sue certezze si sgretolano e i dubbi lo tormentano: e se fosse stato l’Uomo a mettere tutti quegli ostacoli sulla sua strada per farlo vacillare e portarlo alla follia? È una caccia shakespeariana al proprio fantasma in cui Bigelow dovrà scegliere tra il diavolo che ha in sé e il demone occulto sotto cui si cela l’Uomo. 




Notte selvaggia  l'ho preferito rispetto a I truffatori. Anche qui l'autore si mantiene impeccabile senza mai cadere nella volgarità. La sua scrittura è molto semplice e fluente. La trama è ben sviluppata senza mai lasciare nulla in sospeso. Spesso arricchita con flashback ed esperienze del nostro particolare protagonista, Calr Bigelow. 
Ebbene sì, il protagonista di questo thriller è un tipetto ben caratterizzato. L'unico personaggio che mi è piaciuto. Carl appare essere un uomo forte e coraggioso, spigliato e abituato anche alle brutte questioni. Ma durante la storia lo vediamo perdere tutta la sua sicurezza, lo vediamo riempirsi di dubbi e paure. Carl, un uomo apparentemente innocuo, per via del suo aspetto, ma in realtà dietro la maschera si nasconde uno spietato assassino che manipola le menti per ottenere ciò che vuole. 
Un protagonista che si conosce molto lentamente, perché, pian piano l'autore ci rivela dettagli sul suo presente e sul suo passato. 
Carl deve svolgere una missione, un lavoro commissionato dell'Uomo, il protagonista più temuto da tutti. L'Uomo è un personaggio che compare poco ma la sua presenza si sente costantemente, lui è sempre lì, ad osservare Carl. Lui deve sempre mantenere pulita la facciata costruita per nascondere i suoi loschi affari. 
Gli altri protagonisti, Ruth, Jake e Fay, non mi sono piaciuti particolarmente. 
Ruth è una ragazza giovane dedita al lavoro per mantenere gli studi ma l'ho trovata ingenua e immatura. Fay spesso mi ha dato fastidio, la sua presenza in qualche capitolo l'ho trovata piuttosto pesante. Una donna desiderosa di cambiare vita e ricominciare tutto dall'inizio. 
Ruth e Fay sono soggette alla spietata manipolazione di Carl. 
Jake, è il fulcro del lavoro di Carl. Un uomo che, dopo essere uscito dal carcere, è entrato in un tunnel ancora peggiore, quello dell'alcool. Annega la paura e ignora il presente. 
La storia procede e Carl è sempre più vicino alla suo obiettivo ma sembra che ogni volta ci sia qualche ostacolo a rovinare tutto. Così, il suo castello di carte si sgretola e anche tutte le sue sicurezze. Lo vediamo cadere lentamente e inevitabilmente, tutto aggravato dalla sua pessima salute.  
Una lettura piacevole e veloce, consigliata.  



Alla gente non interessa tanto vedere questi allibratori sotto processo, ora come ora. Non vedono perché sia così sbagliato scommettere con un allibratore, visto che scommettere all’ippodromo è perfettamente legale. Ma accettare scommesse è una cosa e l’omicidio è un’altra. Questo alla gente non va giù, e ovviamente tutti saprebbero chi è stato. Quegli allibratori resterebbero disoccupati. Scoppierebbe un casino tale che i politici dovrebbero per forza fare pulizia, per quanto detestino la cosa. 


Avrete sentito parlare dell’Uomo. Tutti lo conoscono. In pratica non passa mese senza che esca un articolo su di lui o una sua foto sui giornali. Un mese si presenta davanti a una certa commissione d’inchiesta governativa. Il mese dopo partecipa a una grande cena politica, ridendo e parlando con gli stessi che l’avevano messo sotto torchio il mese prima. L’Uomo è un grosso importatore. Controlla società di trasporti e distillerie, corse di cavalli e grossisti, agenzie giornalistiche e società di prestito.


 Jim Thompson
All'anagrafe James Myers Thompson (Anadarko, 27 settembre 1906 – Hollywood, 7 aprile 1977), è stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense di genere noir.



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