
Autore: Nicola Ianuale
Editore: Self Publishing
Genere: narrativa
Pagine: 237
Prezzo: € 10,58
«Ogni storia, Dan- esordì con voce sommessa- inizia e finisce, sempre, con un perdente, una donna e un vincente.»
Daniele Serpico è un diciassettenne deluso e in fuga dall'incoerenza della società in cui vive.
William Esposito è un giovane scrittore emergente, che con il suo primo romanzo ha riscosso grande successo. I due si accorgono presto di avere molto in comune, e di essere due anime affini e inadatte al loro tempo.

Daniele, detto Dan, è un adolescente estraniato, m un "nessuno" in mezzo ai tanti, che ha abbandonato il suo sogno e le sue speranze nei confronti del prossimo. L'amicizia con William gli cambierà la vita. Quest'ultimo, appena trasferitosi in una nota villa dal fascino antico nel paese di Mersano, appare a Dan come l'unico baluardo di coerenza, dalla personalità carismatica, un colto scrittore talentuoso quanto misterioso.
Tra le vite dei due ragazzi si delinea fin da subito un parallelismo, entrambi hanno sperimentato un amore non corrisposto e hanno opinioni simili sulla contraddittorietà che li circonda e li costringe a indossare una maschera. Sono due giovani dall'animo d'altri tempi.
I personaggi riflettono, durante tutto il romanzo, sulla società nella quale vivono, che è anche la nostra. Stiamo parlando dell'età dei Social, del XXI secolo, spesso dominato dalla falsità e dal giudizio delle masse, privo di ideali autentici e di rapporti duraturi. Penso che, almeno qualche volta, tutti noi lettori abbiamo visto o vissuto questo lato della società, no?
In questa analisi disincantata e carica di cinismo, viene continuamente sottolineato il dualismo tra vincenti e perdenti, tra i quali rientrerebbero William e Dan. Nel romanzo intervengono però anche dei personaggi categorizzati come vincenti, saccenti e ipocriti, che finiscono per essere la prima scelta nella strada verso il successo.
Essendo entrambi i protagonisti, così come l'autore, amanti della letteratura e scrittori emergenti, la narrazione è piena di rimandi letterari, in particolare a Il Grande Gatsby. William viene infatti acclamato come "il nuovo Fitzgerald".
Un elemento cruciale è proprio il misterioso passato di William, sul quale anche Dan cerca di far chiarezza, e il suo romanzo d'esordio che sembra rendere l'autore una sorta di dandy dall'ambiguo stile di vita, a dispetto degli ideali che persegue.
Un romanzo riflessivo e metaletterario, che sono riuscita ad apprezzare fin da subito e che non mi ha affatto deluso.
Una critica per nulla velata alla contemporaneità e un invito a guardare oltre le apparenze.
Mi è piaciuto seguire le considerazioni dei personaggi, stare al passo con la loro visione del mondo e confrontare i loro punti di vista con il mio. Fa sorgere molte domande nel lettore, che si arrovella per darsi una risposta.
Lo stile di scrittura è accurato, quasi ricercato (come si addice al contenuto della narrazione), ma sempre restando scorrevole e coinvolgente.
Trovo poi molto interessante quando un libro è a sua volta incentrato su un'opera letteraria e ha per protagonisti altri scrittori, immaginari o no!
La mia opinione sulla lettura è, quindi, sicuramente positiva e auguro all'autore Nicola Ianuale un grande in bocca al lupo per il suo prossimo romanzo (di cui ho potuto assaggiare un'anteprima in quest'edizione de Lo scrittore solitario)!
«La realtà, Dan, è tanto labile quanto fuorviante; tutti indossano delle maschere e al di sopra di esse ve n’è una sola che le raccoglie e le sovrasta: la maschera della società. In un mondo come questo non c'è spazio per il libero arbitrio e le persone preferiscono rinunciare al loro vero io in favore di una perpetua illusione che li mimetizzi con gli altri.»
«Ero braccato dalla maschera della società e l'incoerenza che mi circondava non poteva essere sconfitta, perciò, per sopperire a un destino nell'oblio, dovevo uniformarmi, ma... William era un faro di speranza che, lentamente, mi stava portando in salvo.»
«E allora che si fa quando la speranza si tramuta in un fallimento?
Si ricomincia a sperare.»
Nicola Ianuale è nato ad Avellino nel 1995.
Le sue grandi passioni sono il cinema e la letteratura. Lo scrittore solitario è il suo primo romanzo.
https://www.facebook.com/nicola.ianuale.7
https://www.facebook.com/loscrittoresolitarioromanzo/
https://www.instagram.com/nicolaianuale3/
https://www.instagram.com/lo_scrittore_solitario_romanzo/
Si ricomincia a sperare.»
Nicola Ianuale è nato ad Avellino nel 1995.
Le sue grandi passioni sono il cinema e la letteratura. Lo scrittore solitario è il suo primo romanzo.
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