Eccoci con la terza tappa del Review Party del Ciclo della Fondazione. Si tratta del primo libro della trilogia iniziale ma non il primo in ordine cronologico. Infatti, il Ciclo della Fondazione apre con "Preludio alla Fondazione". Questo terzo libro "Prima fondazione" è stato pubblicato nel 1951. Ed è conosciuto anche con i titoli di "Fondazione" e " Cronache della Galassia".
Anche questa voltavi lasciamo le date delle tappe successive.
Primo libro: Preludio alla fondazione (30 giugno)
Secondo libro: Fondazione anno zero (2 luglio)
Terzo libro: Prima fondazione (6 luglio)
Quarto libro: Fondazione e impero (11 luglio)
Quarto libro: Fondazione e impero (11 luglio)
Quinto libro: Seconda fondazione (14 luglio)
Sesto libro: l'orlo della fondazione (18 luglio)
Titolo: Prima Fondazione
Autore: Isaac Asimov
Genere: Fantascianza
Editore: Mondadori
Pagine cartaceo: 148
La storia, ambientata 50.000 anni dopo la scoperta dell'energia atomica, si suddivide in cinque parti, per un totale di 47 capitoli. Ogni parte, esclusa la prima e la quarta, è caratterizzata da una crisi, denominata Crisi Seldon. Con questo nome si identificano dei periodi critici nel corso della storia, previsti dallo scienziato Hari Seldon tramite la psicostoria o psicostoriografia (come viene tradotta nel 1963), scienza da questi sviluppata e in grado di prevedere statisticamente il futuro. Questo libro si snoda per i primi duecento anni.
Finalmente in questa tappa la psicostoria assume il suo ruolo ed entra far parte direttamente nella narrazione. Tutti gli sforzi di Hari Seldon hanno avuto successo, il grande matematico ha raggiunto il suo obiettivo. L'inevitabile catastrofe potrebbe essere fermata? O semplicemente alleviata? Hari Seldon riuscirà a calcolare le future crisi dell'Impero?
Asimov utilizza una tecnica narrativa diversa dai primi due libri. Infatti, questo terzo libro è suddiviso in racconti. Perciò la narrazione non risulta più essere fluida e veloce ma meno efficace per via di tutti gli salti temporali. Apprezzo anche questo nuovo cambio narrativo ma personalmente mi ero affezionata al precedente.
Asimov arricchisce la storia con l'entrata e l'uscita di personaggi più o meno importanti. Personaggi che spaziano tra militari, politici e mercanti, così come matematici, fisici e scienziati.
Anche qui resta fedele alle tematiche affrontate già precedentemente. Seppur i suoi libri siano considerati pilastri della fantascienza non trattato di astronavi, alieni e guerre stellari. Ma restano fedeli alla realtà per quanto riguarda le condizioni sociali e politiche umane. Propone un futuro così lontano nel quale le scoperte tecnologiche si sono fermate e di un Impero vicino al collasso.
Asimov sta raccontando la vita di una civiltà, la sua crescita, i suoi cambiamenti, i suoi errori e i progressi. Racconta, attraverso Hari Seldon, la storia di un futuro lontano.
Sono sempre più felice di aver conosciuto questo autore, ogni libro è diverso e sempre sorprendente. L'autore non smette mai di stupirmi con colpi di scena e vicende significative. Asimov anche qui accultura e arricchisce il lettore, lo rende consapevole di ciò che lo circonda.
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