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domenica 3 maggio 2020

Recensione "Presagio triste" - Banana Yoshimoto

Presagio triste  - Banana Yoshimoto Libro - Libraccio.itTitolo: Presagio triste
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Genere: romanzo

Pagine: 128
Prezzo: € 7,50




« Ebbi un triste presagio, come se il buio fosse sceso di colpo mentre ero lì da sola, e trascinata lontano dalla marea, avessi corso il rischio di perdermi. »

Yayoi ha diciannove anni e una famiglia tranquilla. Eppure prova un senso di irrequietezza e allerta che non la abbandonano mai, e quando ha bisogno di riflettere scappa per qualche giorno. 
La tetra casa della zia Yukino, eccentrica e disordinata come nessun altro, diventa per Yayoi un rifugio speciale, perchè solo lei sembra riuscire a capire davvero la zia e ogni volta che se ne allontana un senso di nostalgia la attanaglia.

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Il libro è brevissimo, leggibile tutto d'un fiato con le sue 128 pagine. Eppure sarebbe meglio leggerlo con calma, per assimilare meglio lo stile particolare dell'autrice e la storia, apparentemente semplice ma in realtà molto intima e profonda. 
Yayoi sembra avere una grande affinità con la stramba zia. Quest'ultima si è isolata, per sua stessa volontà, dagli altri parenti e Yayoi è l'unica che riesce a spezzare temporaneamente la sua solitudine. 
Ci sono dei fatti molto strani che gravitano attorno a Yayoi, nonostante in superficie la sua vita appaia normalissima. Ad esempio, non ha ricordi della sua infanzia, solo qualche vago indizio. Caratteristica ancora più unica, da piccola aveva episodi di percezioni extrasensoriali, sogni fuori dal comune e sensazioni che gli altri bambini non conoscevano. A volte indovinava chi avrebbe chiamato prima ancora che il telefono squillasse, in certi luoghi sapeva che in passato lì si erano verificati incidenti o battaglie senza averlo letto da nessuna parte e senza che qualcuno glielo raccontasse. 
Ancora da adolescente dimostra una straordinaria sensibilità, che la aiuterà a riportare a galla la verità sul suo passato. La zia avrà un ruolo fondamentale in tutto ciò, e lo stesso si può dire per il fratello, Tetsuo, per il quale prova un affetto che rischia di andare oltre il legame famigliare.
Pezzo per pezzo, Yayoi ricomporrà il puzzle della sua vita dando così una spiegazione all'inquietudine e la malinconia che spesso la colpivano senza ragione.
Non ho apprezzato subito la lettura, le prime pagine non mi convincevano e, essendo un libro così breve, temevo in una delusione, invece mi sono dovuta ricredere. 
Superata la titubanza, si è rivelata una buona lettura, scorrevole e profonda, con un'atmosfera davvero particolare che "lascia in sospeso" il lettore.


« Penso che ognuno conosca questa sensazione. Il manifestarsi di un'improvvisa agitazione interiore. Il segnale di essere vicini a comprendere qualcosa. E poi il presentimento di una scoperta... La sensazione che stia per accadere un evento che ribalterà tutto il proprio mondo interiore, quel misto di paura ed eccitazione, con nel fondo un'ombra di tristezza... perché ogni volta che provo questa sensazione, subito nella mia mente prende forma il pensiero: sto per ricordare cose che riguardano il mio passato? »



Banana Yoshimoto (Tokyo 1964) ha conquistato un grandissimo numero di lettori in Italia a partire da Kitchen, pubblicato da Feltrinelli nel 1991, e si è presentata come un autentico caso letterario. Ha vinto il Premio Maschera d'Argento 1999.  Dei suoi altri libri pubblicati da Feltrinelli, ricordiamo N.P., Sonno profondo, Tsugumi, Lucertola, Amrita, Sly, L'ultima amante di Hachiko, Honeymoon, H/H e La piccola ombra.

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