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lunedì 18 maggio 2020

Recensione "L'Angelo d'Oro" - Roberto Longo

Titolo: L'Angelo d'Oro
Autore: Roberto Longo 
Editore: Autopubblicato 
Genere: Racconto teatrale-musica

Pagine: 86
Prezzo: € 9,99 (cartaceo), 0,99 (ebook) 




Non siamo eroi ma uomini.
Ci troviamo in Francia al tempo del Re Sole. Un tiranno spregevole e senza rispetto. Un uomo crudele senza scrupoli. Il popolo è sottomesso, senza alcun diritto e stanchi di questa situazione iniziano a insorgere nelle prime rivolte popolari. Nascono i Camisards, un gruppo di uomini coraggiosi e fermamente convinti di poter lottare, a costo della vita, per ottenere giustizia, rispetto e la libertà. Questi ideali si tramandano da padre in figlio, da generazione in generazione. Così Sebastian, un ragazzo semplice ma determinato, dopo uno strano incontro con le anime perse, decide di destinare la sua vita alla vendetta contro quel Re tanto spregevole quanto ingiusto. Nessuno riuscirà a fermarlo. 




Un libricino che mi è entrato nel cuore, sia per la storia sia per il suo grande significato. L'ambientazione mette in risalto e rende ancora più forti i sentimenti del protagonista, della popolazione e dei Camisards. Quei sentimenti che derivano da una vita difficile ed estrema. Il Re Sole è un tiranno, un uomo senza cuore che sottomette il popolo voltando loro le spalle. Li abbandona al loro destino senza preoccuparsi della loro salute e lasciandoli morire di fame. Non garantisce loro alcun tipo di diritto. Siamo proprio in un periodo di travaglio sociale e di cambiamenti. La popolazione è stanca di vivere in condizioni di miseria e di paura, quella paura che la tirannia del Re è riuscita a diffondere velocemente come un virus. Con il passare del tempo il malcontento dilaga rapido, così avvengono le prime insurrezioni e rivolte. Nasce quindi un gruppo di uomini chiamati Camisards, uomini valorosi con ideali corretti. Quegli ideali che danno loro la forza di combattere e scontrarsi contro la tirannia e l'ingiustizia a costo della vita. Ideali che prevedono un futuro pieno di luce, di solidarietà, di diritti e di libertà. Quel futuro che da tempo hanno sognato e bramato. Un futuro in cui tutti riescono a sopravvivere. 
La vicenda viene narrata da coloro che subiscono in prima persona la storia, passando di bocca in bocca da Sebastian, il protagonista principale, ad altri personaggi. 
E' il momento di dare parola a Sebastian, che nel libro ha tanto da dire e tanto da dimostrare. Un ragazzo semplice che ha avuto la fortuna di incontrare e dialogare con le anime perse, di conoscere coloro che in passato hanno provato a combattere per la loro dignità e per un futuro migliore. Tra le anime perse la più importante è Pierre, suo padre. Quel padre che non ha mai conosciuto ma che, dopo quell'insolita discussione, ha dato uno scopo alla sua vita. Sentimento di vendetta e di riscatto iniziano ad annebbiare la mente di Sebastian, che determinato inizia a pensare a come vendicare il proprio padre, vittima innocente di un sovrano spietato. Così inizia la sua avventura, abbandonando la sua vecchia vita per intraprendere una strada impossibile. Abbandona il vecchio Sebastian per diventare un uomo, un uomo che combatte per la giustizia, per il padre e per tutti coloro che sono morti per la libertà. 
L'Angelo d'Oro è un libro di crescita ma anche di critica sociale, tutto in chiave teatrale-musicale. Un piccolo libro che insegna tanto. Mi è piaciuta molto l'idea dell'autore di dedicare la sua opera ad un protagonista tanto importante e significativo. Trovo azzeccata anche la forma musicale, rende tutto ancora più ricco e vivido, rende ogni scena ancora più notevole. 
Ma vogliamo parlare delle magnifiche illustrazioni? Io mi sono totalmente innamorata. Credo di essermi fermata per parecchio tempo ad osservare la prima illustrazione che ho incontrato durante la lettura, è stato come mettere su carta l'immagine esattamente come l'avevo immaginata. 
Inoltre, l'autore è stato così gentile da condividere con me un bellissimo video da lui realizzato. Il video di una delle scene teatrali presenti nel libro. Sul suo canale YouTube, infatti, potete trovare altre fantastiche scene. 
Mi permetto di condividere la mia preferita con voi.


Non siamo traditori 
E la vita l'abbiam persa 
Per combattere il tiranno 
Per avere più giustizia 
Tuo padre era dei nostri 
Sebastian 
Ora tu lo sai 
Vendicaci se puoi...

Siamo 
Il popolo stanco
 Di un Re 
Che ci ha tolto tutto 

Se prenderai 
Questa strada 
Fatta di spade contro spade 
La fiamma della tua vita 
Si spegnerà 
E finirai come gli altri 
Prima di te 
Morti per aver 
Sfidato il Re 
Morti per aver creduto 
A un ideale senza futuro. 

Roberto Longo 
E' professore associato in elaborazione di segnali digitali e intelligenza artificiale. Musicista, con un vivo interessa per la storia e il teatro, segna con L'Angelo d'Oro il suo debutto come autore. Vive ad Angers, Francia.

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