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mercoledì 26 febbraio 2020

Recensione "La psichiatra" - Wulf Dorn

Titolo: La psichiatra
Autore: Wulf Dorn                    
Editore: Corbaccio                                                 
Genere: Thriller                                                
Pagine: 399
Prezzo: € 18,60




Spesso la vittima restava chiusa in se stessa non solo per lo spavento, ma anche per la vergogna, rifiutando ogni offerta d'aiuto. 
Ellen Roth lavora in un ospedale psichiatrico tra i pazienti e i suoi problemi affronta la sua vita. Un giorno viene avvisata che una nuova paziente occupa la camera numero 7. La paziente in questione è chiaramente una donna spaventata e sotto shock, che non sa gestire la sua paura e la sua ansia. Una donna che sta scappando e che ha smesso di prendersi cura di se. Appare sporca e trasandata. Ma da chi sta scappando? Continua a ripetere che l'Uomo nero la sta inseguendo e che la verrà a prendere, che lei non è al sicuro perché lui la troverà sempre. Nessun posto è sicuro e nessuno la può proteggere. Ma chi è realmente l'Uomo Nero? E chi è la paziente della camera numero 7? 



Ammetto di essere ancora un po' traumatizzata dalla lettura, è veramente inquietante e spaventosa. L'autore con un linguaggio cupo e scorrevole ci fa immergere nelle tenebre, una discesa fino alle profondità più recondite dell'uomo, un viaggio tra paure, debolezze e segreti. Un libro veramente inaspettato e terrificante. La storia che inizia con apparente tranquillità viene stravolta da una realtà incredibile. L'uomo è una macchina complessa capace di nascondere anche le verità più crudeli, è una macchina che si autodifende facendo sprofondare tutto nell'inconscio. Ma ciò che c'è nell'inconscio non è destinato a stare nascosto per sempre, a volte basta un piccolo ricordo per far riaffiorare tutto quello che ci fa male, tutto quello che vogliamo seppellire. Una storia che parla di ciò che avviene quando la nostra esistenza è segnata per sempre da un trauma,  è marchiata da qualcosa che ci porteremo dietro per sempre. Ci fa capire che, spesso, ci sono cose dalle quali non possiamo scappare e non riusciamo nemmeno a superare. Questa difficoltà sta nel fatto che ogni vittima smette di credere nella propria forza interiore e non ha il coraggio ne la fiducia di fidarsi di qualcuno che la possa aiutare. 
Nonostante abbia letto un sacco di pareri negativi su questo romanzo io l'ho trovato comunque un buon thriller, ovviamente ne ho letti di migliori ma essendo il primi libro che leggo di Wulf Dorn posso ritenermi soddisfatta. Ci sono comunque degli aspetti negativi, per esempio parti che non ho ben capito nelle quali l'autore mi lascia un po' confusa o azioni che Hellen compie e non hanno alcun senso o, spesso, delle ripetizioni di fatti. Tutto sommato la storia si sviluppa positivamente con un finale inatteso. 
La parte più difficile, ora, sarà scegliere il suo prossimo libro da leggere. Suggerimenti? 



Ma a chi importava di Silvia Janov e della donna senza nome? Qualcuno si interessava al loro destino?





Ma perché le faceva tutto questo? Perché si comportava come un pazzo? Perché voleva farle così male? Perché? 





Se ti mostri fragile, gli altri ti divoreranno, era una vecchia massima del collegio che aveva fatto propria.



Sì, gli psicopatici esistevano, pazienti che a causa di un disturbo del metabolismo celebrale si trasformavano in mostri imprevedibili. Ora sembrava che uno di loro avesse deciso di condurre Ellen alla follia. 



Wulf Dorn
Oltre ad aver studiato lingue, ha lavorato per anni come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici. Da sempre appassionato della lettura, Dorn comincia a scrivere vari racconti sin da quando aveva dodici anni. La psichiatra è stato il suo primo romanzo pubblicato in Germania il 5 gennaio 2009, divenuto un caso editoriale grazie al passaparola tra i lettori. A partire dal 2010 il romanzo venne tradotto in altre lingue, diventando un best seller con oltre 100.000 copie vendute. In Italia le sue opere sono pubblicate dalla casa editrice Corbaccio.

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