Titolo: Dove c'è fumo
Autore: Simon Beckett
Editore: Bompiani
Genere: Thriller
Pagine: 393
Prezzo: € 18,00
Alcuni momenti bruciano nella mente per sempre.
Kate Powell è una donna di successo. Nonostante abbia raggiunto con grande soddisfazione i suoi obiettivi di carriera, non si può dire lo stesso di quelli personali. La sua vita amorosa si è arenata dopo la classica delusione e da quel momento in poi si è buttata a capofitto nel lavoro. Un giorno però si rende conto che attorno a sé non sta costruendo nulla, nessun compagno e nessun figlio. Così decide di rivolgersi alla scienza e di procedere con l'inseminazione artificiale. Kate però vuole conoscere il padre di suo figlio, vuole sapere il suo aspetto e sembra aver trovato il candidato perfetto, un uomo giovane, bello e con un buon lavoro. Si conoscono e iniziano a costruire qualcosa. Ma come si dice spesso "l'apparenza inganna" e non si sa quello che può nascondere uno sconosciuto.
Un libro che l'autore aveva già scritto nel 1997 che, successivamente, è stato riadattato ai nostri tempi. Un thriller psicologico meraviglioso. La scrittura è sempre molto scorrevole e accattivante come per tutti i libri dell'autore. Di Simon Beckett mi sono innamorata con la lettura di La chimica della morte ma ogni libro suo che leggo mi da modo di apprezzare sempre di più questo autore. Una storia tormentata e cupa. La protagonista è una donna ossessionata da voler a tutti costi un figlio senza ricorre alle normali procedure ma affidandosi alle provette. Con una certa convinzione intraprende questo viaggio, un viaggio che la porta a conoscere il candidato ideale, colui che si è offerto come donatore. Apparentemente un uomo perfetto, bello, attraente, un uomo giovane ed affascinate. La lettura inizia lentamente, solo dopo la metà si iniziano a sentire i toni del thriller, ma nonostante ciò anche la prima parte non vi annoierà. Abbiate pazienza e verrete catapultati in una seconda metà da brivido con colpi di scena inseriti alla perfezione e tanta suspence. Inizialmente ci viene presentata una protagonista forte e capace di difendere i suoi ideali e la sua personalità ma, via via che le pagine scorrono, capiamo, in realtà, quanto sia fragile e sola. Kate Powell ha sempre cercato di difendersi dalle minacce esterne alzando muri e allontanando ogni emozione. Ma tutto ciò non è riuscita a difenderla da quello che il destino aveva in programma per lei. Spesso ci fidiamo troppo delle persone che appaiono gentili e buone nei nostri confronti ma, questo libro, ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia. E' un libro molto più leggero rispetto ai precedenti romanzi ma rimane comunque una buona lettura che, ovviamente, consiglio.
Simon Beckett
Nasce a Sheffield, 20 aprile 1960, è uno scrittore e giornalista inglese, prevalentemente di gialli, che è stato nominato per il Gold Dagger nel 2006.Dopo un Master of Arts in inglese, Beckett ha insegnato un periodo in Spagna e suonato le percussioni in qualche gruppo musicale, prima di diventare giornalista e collaborare tra l'altro a The Times, The Independent on Sunday, The Daily Telegraph, The Observer. Dopo una serie di romanzi, il primo dei quali è uscito nel 1994, ha inventato la serie di gialli con David Hunter, che si occupa di antropologia forense e gli ha procurato successo internazionale.
Opere:
Serie con David Hunter:
- La chimica della morte, Bompiani, 2006
- Scritto nelle ossa, Bompiani, 2007
- I sussurri della morte, Bompiani, 2009
- La voce dei morti, Bompiani, 2010
- Acque morte, Bompiani, 2017
Altri romanzi:
- Jacob, Bompiani, 1998
- Il rifugio, Bompiani, 2015
- Dove c'è fumo, Bompiani 2018



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