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giovedì 25 luglio 2019

Recensione "Una brava ragazza" - Joyce Carol Oates

Titolo: Una brava ragazza
Autore: Joyce Carol Oates                   
Editore: Bompiani                                                   
Genere: Romanzo                                                
Pagine: 217 
Prezzo: € 5,95




Anime gemelle. Si capisce al volo. Nate in momenti sbagliati. Una così vecchia, l'altra così giovane...
Katya Spivak è una ragazzina molto giovane che lavora come baby sitter per una famiglia nel New Jersey. Un giorno, mentre sta portando i bambini a fare un giro, incontra un uomo molto più vecchio di lei. Un uomo di cultura, i suoi interessi spaziano dalla musica ai libri, è un artista che abita in una casa vicino al mare. I due iniziano a frequentarsi innocentemente, lui le fa tanti regali, lei è sempre più felice delle attenzioni che quell'uomo le dà, si sente grande e viva. Ma come tutte le cose innocenti anche quella ha avuto una fine, una fine brutale e inaspettata. 

Un romanzo carino e ben scritto ma nulla di eccezionale. Sono rimasta spiazzata dalla fiducia che la giovane ragazzina ha dato, quasi spontaneamente, ad un uomo molto più vecchio. Il loro rapporto diventa, fin da subito, un turbinio di emozioni e di sapere. Tra di loro si instaura un vero e proprio legame, malato e manipolatore. Le attenzioni che questo signore rivolge alla ragazzina sono sempre maggiori e, nel frattempo, anche la stima di lei aumenta fino a diventare dipendenza. Apparentemente sembra una storia già sentita ma l'autrice coglie l'occasione per parlarci della piccola realtà delle comunità borghesi statunitensi. Nelle quali sembra andare tutto bene, tra la ricchezza e la tranquillità quotidiana, ma non è così. La protagonista reincarna tutte quelle persone che desiderano e bramano una vita di agio e benessere, cosa potrebbero fare pur di ottenerla? Ed è proprio questo un altro motivo per cui Katya inizia ad attaccarsi morbosamente alla necessità di parlare e di conoscere questo uomo. Un uomo indipendente, ricco e al tempo stesso molto fragile, così fragile da essere caduto nelle grinfie di una giovane ragazza capace di manipolarlo per ottenere ciò che vuole. Un viaggio tra desideri, povertà, ricchezza e bisogno di scalare la faticosa scala sociale.



A sedici anni, Katya era troppo grande per credere alle favole, ma disposta a credere alla promessa di un'amabile voce maschile che la sollecitasse ad esprimere un desiderio. 


Ma un sorriso crudele le allargò il viso, facendoglielo sentire fragile come una maschera. Perché quel potere era dentro di lei, se solo avesse voluto esercitarlo. 


Quell'uomo sembrava prometterle un affetto che la sua famiglia non sapeva darle. L'avrebbe amata per due. 


Joyce Carol Oates
Vincitrice del National Book Award, del Pen/Malamud Award for Achievement in Short Story r del Prix Femina, è il professore emerito in Lettere presso l'Università di Princeton, e dal 1978 membro dell'American Academy of Arts and Letters. Tra i suoi libri (che comprendono romanzi, racconti, poesie e commedie), Bompiani ha pubblicato Blonde, Misfatti, Stupro. Una storia d'amore e La femmina della specie.

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