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martedì 4 giugno 2019

Recensione "Apparenti suicidi" - Stuart MacBride

 Titolo: Apparenti suicidi 
Autore: Stuart MacBride 
Editore: Newton Compton Editori 
Genere: Thriller 
Prezzo: 8,41
Pagine: 190 



Ma non disse una sola parola. Perché aveva un'idea abbastanza chiara di quello che Big Johnny avrebbe fatto, se avesse scoperto che gli aveva mentito. E che aveva rubato qualcosa a lui. E Brain preferiva sentirsi in colpa, piuttosto che morire. 

Nella cittadina di Oldcastle la tranquilla e festosa atmosfera natalizia viene turbata da crimini e cattive azioni di ogni genere. Omicidi, tradimenti, spaccio, ricatti sessuali: sembra proprio che a Oldcastle tutti abbiano degli scheletri nell’armadio. Billy Partridge, ad esempio, è nei guai e per uscirne non ha altra scelta che tentare un colpo in un appartamento, ma le cose non vanno esattamente come previsto; Philippe è uno chef rinomato, con un pessimo carattere e dei coltelli molto affilati che lo rendono decisamente pericoloso; il signor Unwin, impresario funebre, sa come esercitare la sua arte anche per risolvere problemi personali; il giovane Brian, spacciatore alle prime armi, sta per scoprire che la vita di un trafficante di droga può riservare macabre sorprese; e Lord Peter Forsyth-Leven, membro del parlamento scozzese, imparerà a sue spese che avere tutto significa semplicemente che si ha molto da perdere… 


Nonostante esaltino l'autore e lo facciano apparire eccezionale, il libro non mi è piaciuto per niente. La lettura è scorrevole, ma il libro in sé non ti lascia niente, non ti fa provare niente, nessuna emozione. Sono un insieme di racconti che hanno si quel tratto inquietante ma, alla fine di ognuno, non ho trovato molto senso. Il libro è molto breve ma, nonostante ciò, privo di tutte quelle sensazioni che un lettore necessita per apprezzare la storia. Non comprendo come facciano a dire che questo autore sia così bravo. Non consiglio assolutamente questo libro. Non escludo totalmente l'autore dalle mie prossime letture, vorrei dargli un'altra possibilità, se conoscete alcuni suoi libri che potrebbero farmi cambiare idea vi prego di scriverli nei commenti. 



"Si sente bene?". Accese la luce interna, mentre il respiro gli si condensava intorno alla testa. L'uomo decisamente non si sentiva bene. Aveva la pelle del colore del burro rancido, sporca di sangue rappreso, e sulla fronte c'era un grosso bernoccolo. Alexander si allungò a toccare la pelle gelida dell'uomo con le dita tremanti. Non sarebbe mai più stato bene. Era morto. 

E' un odore particolare, quello che si sente quando si imbalsamano i cadaveri. Un misto di carne cruda e disinfettante, con un vago retrogusto di decomposizione. 

Libro acquistato sempre grazie all'offerta della Newton Compotn: 3 libri a 8,41 euro. 
Link di acquisto: https://www.mondadoristore.it/regalo-perfetto-adrenalina-Emma-Kavanagh-Helen-H-Durrant-Stuart-MacBride/eai978882271469/








Stuart MacBride 
Nato il 27 febbraio 1969 a Dumbarton in Scozia e cresciuto ad Aberdeen. Ha studiato architettura all'Università a Edimburgo. Ha fatto vari lavori, tra cui l'addetto alle pulizie e lo sviluppatore di applicazioni per l'industria, prima di intraprendere la carriera di scrittore. MacBride ha affermato che il genere che preferisce scrivere è quello fantascientifico; nonostante ciò è diventato famoso con dei romanzi gialli. Infatti proprio grazie alla serie del sergente Logan McRae ha ottenuto un buon contratto editoriale. Inizialmente questo accordo prevedeva la pubblicazione di tre libri riguardanti il sergente Logan; successivamente, vista la popolarità della serie, il contratto è stato esteso a sei libri. Nel 2009 ha firmato un altro accordo che gli permette di scrivere comunque altri due libri su Logan e due romanzi autonomi.

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