Visualizzazioni totali

giovedì 14 marzo 2019

Recensione "Il libro dei Baltimore" Joel Dicker

Titolo: Il libro del Bartimore
Autore: Joel Dicker                     
Editore: La nave di Teseo                                            
Genere: Romanzo
Pagine: 587
Prezzo: € 14,50




Cosa è veramente successo ai Goldman di Baltimore? 

Il protagonista è Marcus Goldman, lo scrittore newyorkese molto famoso per il caso di Harry Quebert. Nella vita di Marcus si contrappongono due famiglie, la sua: i Goldman di Monclair e quella dei suoi zii: i Goldmann di Baltimore. Tra le due famiglie c'è sempre stata una rivalità a causa della posizione sociale. Marcus ha sempre preferito i Goldman di Baltimore grazie alla loro vita agiata e spensierata e anche grazie alla presenza dei sui due cugini Hillel e Woody. Ma l'apparente perfezione della famiglia degli zii sembra sgretolarsi ogni giorno sempre di più senza un'evidente motivo. Dopo la Tragedia lo scrittore si è sempre domandato cosa fosse realmente accaduto e non avendo mai capito né superato la vicenda decide di scrivere un libro. Durante la scrittura capisce che non tutto torna, che ci sono dei particolari a cui non aveva mai fatto caso. La vita perfetta dei Goldman di Baltimore, che lui aveva sempre invidiato, non era altro che una bugia. Come tutte le famiglie anche i Baltimore avevano un segreto, ma quale? 





Mi aspettavo molto di più da questo romanzo, avendo letto La verità sul caso Harry Quebert avevo tantissime aspettative. Il romanzo ha come sfondo la Tragedia dei Baltimore e ciò spinge il lettore a leggere pagina dopo pagina. La storia di base è il senso di colpa di Marcus, il quale non riesce ad accettare ciò che è successo. L'ostilità tra le due famiglie deriva per lo più dalla posizione sociale. Marcus apprezza molto di più la famiglia agiata dei suoi zii piuttosto che la sua. Lo scrittore viene affascinato dalla perfezione della vita degli zii, una bella casa in un bel quartiere, cene nei ristoranti, una casa al mare e tante vacanze. I Baltimore si potevano permettere molto di più confronto a Monclair. Marcus inizia anche a provare odio verso la sua famiglia e sempre più ammirazione nei suoi zii, tutto questo provoca in lui un certo scompiglio. Nonostante la mancanza di originalità della storia l'autore riesce comunque ad incuriosire il lettore attraverso le sue doti narrative e descrittive. La storia si svolge su una linea temporale che spazia tra passato e presente, tra ricordi e rimpianti. I senso di colpa dello scrittore lo porta a ripercorre tutta la sua infanzia notando le prime crepe che si fanno strada nella famiglia dei Baltimore fino ad arrivare alla Tragedia. Non aspettatevi un thriller o un noir ma piuttosto una sorta di romanzo famigliare. Ciò che incide veramente sul protagonista è il cambiamento e il passare del tempo, quel tempo che ci scivola dalle mani, che non ci verrà mai più restituito. Lo stile dell'autore è molto fluido e semplice e ciò rende la lettura ancora più piacevole. La bravura di Dicker nella descrizione dei personaggi è spettacolare, sembra quasi di conoscerli realmente, sembrano quasi persone reali. Mi è piaciuto molto come Dicker voglia farci capire che tutto ciò che ci accade nel passato forma la nostra persona, il passato è la proiezione del nostro io futuro. 

Cosa facevamo lì? Vivevamo la nostra giovinezza trionfale. Andavamo a domare l'oceano. Inseguivamo le ragazze come se fossero farfalle. Andavamo a pescare. Andavamo in cerca di scogli per tuffarci nell'azzurro e misurarci con la vita.    

Perché scrivo? Perché il libro sono più forti della vita. Sono la più bella delle rivincite. Sono i testimoni dell'inviolabile muraglia dell nostra mente, dell'inespugnabile fortezza della nostra memoria. 


Joël Dicker 

Nato il 16 giugno 1985 a Ginevra. Ha frequentato il Collège Madame de Stael. All'età di 19 anni, ha preso lezioni di recitazione e al Drama School in Cours Florent di Parigi. Torna a Ginevra per studiare legge e si laurea nel 2010. Il suo primo romanzo è intitolato Gli ultimi giorno dei nostri padricon il quale nel 2010 vince il concorso del Prix Genevois des Escrivains. In italia sarà, poi, pubblicato nel 2015. Nel 2012 viene pubblicato La verità sul caso Harry Quebert, premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française. Nel 2016 viene pubblicato in Italia un altro sul romanzo Il libro dei Baltimore, spin-off de La verità del caso Harry Quebert. Nel 2018 pubblica un nuovo romanzo, La scomparsa di Stephanie Mailer




Nessun commento:

Posta un commento