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lunedì 11 febbraio 2019

Recensione "I Cristalli di Hymim" - Roberta Trupia


Risultati immagini per i cristalli di himymTitolo: I Cristalli di Hymim       
Autrice: Roberta Trupia                                       
Editore: Europa edizioni                                                 
Genere: fantasy
Prezzo€ 19,90 cartaceo
Pagine: 612       



« Perché quando si entrava nella Cerchia, non se ne poteva uscire se non con la morte, così che i segreti della Cerchia sarebbero rimasti sempre tali. » 

Zaphkir è, per il momento, una bambina affidata alla protezione di un criptico uomo di nome Achert, che cercherà in ogni modo di aiutarla a tornare alla sua vera forma: Zaphkir è, in realtà, un drago. Per spezzare il sortilegio che l'ha trasformata in un essere umano, dovranno affrontare varie prove e avventure, riscoprire se stessi e giungere alla verità. 
Il loro destino sarà inevitabilmente legato a quello dei loro nemici, la cosiddetta cerchia di Norg e il potente quanto temibile Lord Gideon, così come ai misteriosi Cristalli di Hymim.

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Un fantasy coi fiocchi! Per chi non si lascia spaventare dal numero di pagine, Roberta Trupia ha creato una storia intensa, ricca di descrizioni dettagliate e con personaggi ben costruiti. 
Una intricata guerra tra Draghi e umani, con alleanze insospettabili e protagonisti originali. 
Ho apprezzato molto la doppia natura della protagonista, Zaphkir, anche se ammetto che non si è rivelata il mio personaggio preferito nel libro, ed è stato divertente seguire le sue avventure in una realtà, quella del mondo umano, che le era estranea, mentre i suoi poteri riapparivano pian piano. Ma soprattutto, ho apprezzato l'alternanza del punto di vista, che permette al lettore di inoltrarsi nel travagliato passato di Achert, nella frenetica vita del gruppo di amici che Zaphkir incontra nella cittadina di Nel, e nel palazzo di Lord Gideon. È molto bello, infatti, potersi immedesimare anche nella parte di colui che nella storia sembrerebbe essere l'antagonista per eccellenza, e scoprire così anche le sue motivazioni, i suoi obiettivi, le sue sofferenze. Un altro punto forte del libro è quindi il fatto che la divisione tra bene e male si riveli, nel corso delle vicende, sottilissima e illusoria - a tratti ho trovato difficile scegliere una parte dalla quale schierarmi.
Vorrei ringraziare l'autrice per la copia del suo libro, con tanto di dedica e segnalibro! Segnalo solamente che nel testo sono presenti parecchi errori e che i nomi dei personaggi spesso non sono indicati per intero (e ringrazio quindi l'autrice per il biglietto in aiuto a riguardo). Questo non ha penalizzato la mia lettura, come spero si capisca dalla recensione, ma spero che si possa provvedere alle correzioni. 
Lascio qualche breve estratto:



« C'era solo la vendetta: il sapere che una parte di quei Draghi bruciava per sua moglie, come sua moglie era bruciata per causa loro, lo soddisfaceva. »

« Attraversò con cautela la larga volta, osservando i cristalli mentre vi passava davanti. Sembrava che parlassero, udiva delle voci, ma non sapeva decifrarne le parole. Dovevano essere canti antichi, in una lingua dimenticata, fatta di ringhi e suoni gutturali. Non tutti i cristalli avevano le stesse dimensioni, ma tutti, oltre che cantare, non facevano che osservarlo. Gli sembrava di intravedere degli occhi che lo fissavano, occhi dalle pupille ridotte a fessure, così sottili da sembrare inesistenti. Ma non appena si concentrava per vedere meglio, questi svanivano. » 

« Ulin attese qualche secondo prima di mostrare a suo padre cosa teneva in mano, era titubante. Poi l'aprì, rivelando al suo interno una piccolissima figura femminile, delle dimensioni del dito mignolo del figlio e altrettanto esile, con delle piccole ali che le uscivano dalla schiena, invisibili, se non fosse stato per la naturale luce che la figura emanava. Una fata. Ulin aveva trovato le fate, che Gideon credeva estinte. »




Roberta Trupia: incurabile appassionata di libri, fumetti e cinema, comincia a scrivere avventure per gioco e, un dettaglio dopo l'altro, "I Cristalli di Hymim" cominciava a prendere forma. Laureata in Archeologia, spera di poter lavorare in un museo e trasmettere la sua passione per l'antichità.



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