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venerdì 27 ottobre 2017

Recensione "Westville" - Vittorio Bottini e Alberto Staiz


Titolo: Westville                                                       
Autore: Vittorio Bottini e Alberto Staiz                                                           Editore: SBC Edizioni                                                                             Genere: Noir/ Thriller                                                               
Pagine: 288                                                        
Prezzo: 18

Però, come tutti imparano, la vita è un po' dolce e un po' amara, e spesso scopri che le cose e le persone che che vuoi difendere sono in realtà il nemico. 

Un uomo trovato morto che si scopre essere un uomo di grande successo, un uomo importante. Perché è stato ucciso? Due investigatori privati, ex poliziotti,contattati e ingaggiati dalla stessa persona per indagare sul brutale assassino. Loro però non si conoscono e non sanno nemmeno che stanno investigando sul medesimo caso. Ma qualcosa di brutto succederà e i due saranno costretti a lottare contro l'oscuro passato che li accomuna. Il destino per loro ha in serbo una marea di interrogativi e dubbi, saranno in grado di restare a galla?




E' stata una lettura davvero soddisfacente, il libro è ben scritto e la storia molto avvincente. Ad un certo punto della vicenda sono rimasta spiazzata, non sapevo più cosa aspettarmi, ho provato ad immaginarmi un possibile continuo ma è stato inutile, la storia si è evoluta in maniera molto originale. Mi piace sempre immedesimarmi nel racconto per provare a capire cosa potrebbe succedere, spesso in alcuni libri si verificano tutte le mie ipotesi mentre in Westville tutte le mie teorie sono andate in fumo. Tutto si intreccia alla perfezione creando un'atmosfera di tensione pazzesca. Ammiro molto i 2 investigatori per come hanno superato tutta quella situazione, per come sono riusciti ad affrontare quella situazione e soprattutto il coraggio che hanno per vivere in una cittadina che ci mostra il degrado sociale radicato in ogni Stato. E' stato un libro interessante che ho letto con molto piacere. Ho apprezzato molto anche il linguaggio utilizzato, schietto e semplice. 
Di seguito potete trovare alcuni estratti: "L'eternità. Un concetto così semplice che è in fondo così difficile da concepire. Viviamo le nostre vite come se il fatto di esistere, in tutte le sue connotazioni, fosse un concetto ovvio e imprescindibile. Facendo finta di ignorare che un giorno la luce si spegnerà." 
"Sapevo cosa stava succedendo, in barba a tutti quelli che credevano di salvare il mondo mangiando un'insalata, o che portavano avanti campagne contro il fumo, sperando di vivere un giorno in più. Restavo seduto lì, con il rischio di morire ammazzato dalla stessa mano che aveva avvelenato casa mia, che a sua volta era stata spinta dall'odio verso chi aveva avvelenato mezzo mondo. E pensare che tutto era cominciato da un pazzo do giornalista e da un file di documenti, che nessuno sapeva dove fosse." 
"Vaffanculo alla BANE. Vaffanculo Laura Miller, o Monica Cordier che sia. Che rimangano così tutti gli oceani inquinati, le spiagge devastate, la fauna marina estinta, e che continuino ad esserci tumori, avvelenamenti da idrocarburi e metalli pesanti. Si fottano le multinazionali, gli accordi governativi, i decreti salva aziende. Che possano sprofondare in un maledetta marea nera tutti i terroristi, e le loro battaglie perse in partenza e gli interessi economici sotto ogni causa. E vaffanculo all'umanità intera, incapace di dimostrare il concetto di autoconservazione." 

Vorrei scusarmi con gli autori per la lunga attesa ma sfortunatamente all'impegno dello studio si sono aggiunti i problemi familiari che mi hanno rallentato sia nella lettura sia nella scrittura della recensione. Vorrei, però, anche complimentarmi con loro per le grandi qualità che hanno dimostrato e per la grande fantasia usata per far incastrare ogni pezzo della storia. 

Alberto Staiz 
Nato a Legnano (Mi) nel 1084 e vive a Castellanza (Va). Laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano, è giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Collabora con il giornale online Wakeupnews, per il quale scrive di musica, letteratura e sport. Nel settembre 2014 ha pubblicato il romanzo Una vita in riserva ( Edizioni Leucotea). Attualmente lavora presso presso il museo di un importante marchio automobilistico italiano.  


Vittorio Bottini  
Nato a Legnano (Mi) nel 1987 e vive a Castellanza, in provincia di Varese. Ha frequentato la facoltà di Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale presso l'Università degli Studi di Milano. In ambito professionale lavora nel campo della comunicazione, con una predilezione particolare per il copywriting e il settore delle altri audiovisive.     





Se siete curiosi potete trovare e leggere i primi due capitoli del libro qui. Buona lettura!  








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