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giovedì 22 giugno 2017

Recensione "Pianeta Idea" - Marco Amaducci

Titolo: Pianeta Idea                                                                          Autore: Marco Amaducci                                                                      Genere: fantasy                                                                                      Editore: Casa Editrice Kimerik                                                                  Pagine: 188                                                                          Prezzo: 16,00
«Vi siete mai chiesti, anche solo per un attimo, da dove nascono le idee più importanti e rivoluzionarie che hanno forgiato la vita nel pianeta Terra?»                                                                                 Il libro parla di un giovane scrittore, Mark, che è riuscito a portare a termine uno dei suoi obiettivi: quello di scrivere un libro, Pianeta Idea. Come per tutti gli scrittori anche per Mark è giunto il giorno di un'intervista nella quale giornalisti, blogger e curiosi metteranno a dura prova ciò che lui ha messo nero su bianco. Lui però non è un semplice scrittore, lui è un uomo diverso che ha una grossa responsabilità, un'enorme responsabilità. Ma cosa l'ha spinto a scrivere un libro che va oltre ogni realtà umana fino a spingersi in una dimensione soprannaturale? A quale scopo lui ha intrapreso la carriera di scrittore?
     


E' un libro molto particolare, non me lo aspettavo così ben scritto e articolato. L'idea di compiere un viaggio all'interno della storia dell'umanità e mettere in dubbio ogni realtà che conosciamo mi ha fatto riflettere molto sul fatto che nella vita non bisogna mai vivere con i paraocchi, che ci fanno vedere solo ciò che abbiamo davanti , ma bisogna ampliare la nostra vista e andare oltre le nostre certezze e conoscenze, provare ogni giorno a scoprire nuove cose, nuove realtà. Non bisogna vivere con delle certezze assolute ma mettere sempre in dubbio tutto al fine di arrivare alla verità assoluta. Non dobbiamo essere superficiali ma ricercatori, ogni giorno della nostra vita. E' un libro che fa riflettere sui principi che stanno alla base della vita degli uomini che vengono però messi in discussione e criticati. Ho apprezzato molto in modo in cui l'autore Marco Amaducci mischia reale e soprannaturale creando un mix da brividi. Sembra una specie di autobiografia, è come se oltre al viaggio nei meandri della storia ci fosse anche un viaggio nei pensieri che hanno spinto Amaducci alla stesura del libro. Penso si capisca che sono un po' sconvolta, questo libro mi ha fatto lo stesso effetto de Il ritratto di Dorian Gray di O. Wild, effetto shock, senza parole. Che dire, un grazie immenso all'autore per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro incredibile e complimenti per ciò che la tua fantasia ha creato. Lascio alcune citazioni: 
«Ecco, questa era una delle situazioni in cui si è trovato Domenico; la sola immagine di Francis sotto una pioggia di gas e granate mentre quei dittatori bastardi decidevano della vita di milioni di ragazzi lo uccideva dentro. Credo che anche tu la penseresti così e faresti di tutto per tener lontano tuo figlio da un inferno del genere. Per tanti è solo storia, per tantissimo è stata realtà.»

«Secondo voi gli altri militari cosa pensano? Anche loro con le sigarette tra le dita, a pensare a quanto siamo coglioni a ucciderci l'un l'altro per niente?»

«Tutto più chiaro adesso? Siamo convinti di avere tutto, che non ci manchi niente, invece ci sbagliamo di grosso. Abbiamo perso quel coraggio che contraddistingueva che voleva veramente una cosa e l'avrebbe ottenuta dando la vita per essa. Oggi si piange sui social network e ci si esalta per il numero dei like o dei commenti che riusciamo ad ottenere. Vittime del sistema che si sfogano in post conditi con frasi fatte mirate, oltre che a voler insegnare agli altri come vivere, ad aumentare il numero di visualizzazioni. Hai un obiettivo fissato nella mente? Ottimo, alzati e combatti, cazzo!»

« […]  E' come quando si è consci di avere un sacco di potenzialità ma per mille motivi, quasi sempre per paura di affrontare gli ostacoli e di mettersi alla prova, ci lasciamo andare, ritrovandoci poi in una bara insieme a tutti i nostri rimpianti.»

«Ma tutti sappiamo che il bisogno di ritrovare se stessi è la più importante delle idee.»


Marco Amaducci
Ha 32 anni e vive a Ravenna. E' laureato in Culture e Tecniche del Costume e della Moda. Pianeta idea rappresenta il suo debutto letterario.


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