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giovedì 13 giugno 2024

Recensione "Radica - Ciclo dei podestati #1"- Lune



Titolo: Radica "IL ciclo dei podestati #1" 
Autrice: Lune                                                                       
EditoreGenesis Publishing                                                         
Genere: Fantasy                                                                                  
Pagine: 367                                                                                            
Prezzo: 12,60 €


Vi è una terra immaginaria i cui paesi sono detti Podestati.
La morte di un Podestà, l’elezione del suo successore, la firma di un’importante convenzione commerciale e l’ombra di una potente e oscura droga fanno da sfondo all’intera trama e saranno all’origine di intrighi, menzogne, agguati, furti, rapimenti, scomparse misteriose, inseguimenti rocamboleschi, ricatti.
Una storia corale che, come protagonisti, vede una donna forte, chiamata a guidare la successione e decisa ad ogni costo a rispettare un giuramento; una figlia rimasta orfana coinvolta nei giochi di potere tra mercanti e commercianti; bambini misteriosamente scomparsi; ribelli in lotta per la loro gente; donne votate a preservare la vita; un uomo che gli eventi chiameranno a fare i conti col passato ed esseri, forse mostri, capaci di mutare e farsi crescere le ali.
Benvenuti nei Podestati!



Non posso che iniziare con il dire che questo libro è veramente qualcosa di eccezionale, in qualsiasi suo aspetto e in qualsiasi sua sfumatura. Un libro che, anche a distanza di tempo dalla lettura, rimane impresso nel cuore del lettore. “Radica – Il Ciclo dei Podestati” è complesso, ben articolato, con una storia dettagliata e davvero molto intrigante. Questo è il primo capitolo dei Ciclo e, come primo libro, l’autrice si prende tutto il tempo e lo spazio necessario per introdurre il lettore nel bellissimo ed elaborato mondo creato grazie alla sua bravura. Un mondo lontano dal nostro ma anch’esso con i suoi problemi, ingiustizie, contrasti, sotterfugi e desiderio di potere e ricchezza. Un mondo che viene rappresentato da una bellissima cartina all’inizio del libro. Un Epic Fantasy con i fiocchi, che vi travolgerà e catturerà con le sue vicende e personaggi incredibili. Un fantasy italiano da fare invidia a quelli stranieri, in cui le grandi capacità dell’autrice si mescolano con la storia, la politica e anche qualche sfumatura di suspence.  

L’ambientazione è molto suggestiva e affascinate, così come tutto il resto in realtà. Tutto si svolge in una terra immaginaria, suddivisa in Podestati, una terra alle prese con vicende politiche. I Podestati sono governati da un Podestà, nominati ogni volta che arriva la morte del precedente. I Podestati sono vari perciò vi consiglio di iniziare la lettura tenendo vicino la cartina, molto curata e dettagliata. Le vicende politiche, come scritto prima, non mancano e, in questo primo volume il lettore si trova alle prese con una successione, un Podestà è passato a miglior vita e qualcuno deve prendere il suo posto. 

I Podestati sono 7, Montrag Maggiore, Montrag Minore, Itunèv, Navidor, Endurian, Farlane, Kerr e Navidor, ma le vicende si svolgeranno maggiormente tra Montrag Maggiore e Minore. I Podestati sono nati da una lunga e sanguinosa guerra in cui i due fratelli governatori non sono stati capaci del loro compito e si sono lasciati trascinare dalla loro sete di potere. Oltre al popolo e ai Pedestà, il mondo grandioso di Radica è composto anche da un corpo di guardia, i Cord, da delle guaritrici e custodi di vita chiamare Uhr ed, infine, dagli Aku, creature che discendono dei draghi, volti a essere intermediari tra due mondi. 

La narrazione spazia tra due Podestati e in entrambi troviamo personaggi diversi intenti a svolgere i loro ruoli. Le vicende infatti non sono lineari ma si alternano tra i protagonisti e, attraverso i dialoghi e le minuziose descrizioni, riusciamo a conoscerli e quasi ad immaginarli nella realtà, a toccarli con mano. I protagonisti sono davvero tanti e tutti ben caratterizzati, l’autrice ci aiuta con un piccolo riassunto dei personaggi all’inizio del libro, in modo tale da aiutare il lettore ad ambientarsi sempre meglio in questo mondo fantastico. 

Lentamente conosciamo Miri, la Reggente che ha l’arduo ruolo di garantire la giusta successione del Podestà, una donna che è riuscita a reggere sulle sue spalle una grande responsabilità e a far fronte ai pericoli politici. Solel, figlia del Podestà morto, una giovane ragazza che deve proteggere e custodire il Sigillo del Podestato, anche lei con una grande compito da portare a termine fino a quando il nuovo Podestà non verrà eletto. Nion, un Aku e tenente Cord, che per tutta la narrazione rimane il personaggio più misterioso ma anche il più interessante, deve proteggere Solel e condurla a Itunèv affinché lei porti a termine il suo incarico. Ci sono tantissimi altri personaggi come Konran-Jun ed Axell ma non voglio dirvi troppo, è decisamente molto meglio conoscerli e apprezzarli durante la lettura. Vi assicuro che proverete grande ammirazione per alcuni di loro, la lealtà che dimostrano e i loro atteggiamenti sono esemplari, ma in generale tutti hanno dei pregi e nessun difetto e rendono la storia ancora più speciale e unica. 

In questo primo volume le cose iniziano pian piano a complicarsi, a diventare sempre più ingarbugliate e contorte ma l’autrice, a tempo debito, riesce sempre a collegare e far combaciare tutte le vicende. Un libro così intenso e ricco che non ha tempo da perdere con storie d’amore e altre "banalità" tipiche del genere, tutta la storia ha come filo conduttore le vicende politiche di una terra con un equilibrio davvero precario, un equilibrio legato ad un filo molto sottile, prossimo alla rottura. Una terra in cui traspare la sete di potere e di ricchezza a discapito dei più fragili, la lealtà e la fiducia che vacillano in balia di tradimenti e complotti, bene e male in continua guerra, tradizioni, coraggio ma anche dei sfruttamento dei più deboli come i bambini. 

“Radica” è equilibrio, maniacale e straordinario, nulla è lasciato al caso. E’ un intreccio di sfumature ed emozioni, un concentrato di dettagli e di minuziosità, di pazienza e tanta passione. Una lettura che va letta con attenzione e calma, rilassati e concentrati. E’ un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, dei suoi usi e costumi, delle sue vicende, dei suoi drammi, della sua storia e dei suoi abitanti. 

La narrazione è molto scorrevole, anche grazie alla presenza di tanti dialoghi, tiene in pugno il lettore e lo appassiona sempre di più, lo stimola a non smettere di leggere. Una scrittura delicata ed intensa che trasmette perfettamente tutte le emozioni, che rende la lettura un’esperienza furori dal comune. Vorrei fare i miei complimenti all’autrice perché era da molto tempo che non leggevo un fantasy così ben fatto e curato in ogni suo più piccolo dettaglio, non vedo l’ora di leggere il prossimo volume per conoscere sempre di più il destino dei Podestati. 

"Mai la Gilda verrà prima di questo. Prima della famiglia, prima degli amici. lo non sono te. L'ombra può essere diversa dall'albero." 

"Lei non mi conosce. Non sa di cosa sono capace" gli ricordò glaciale Nion. 

"Non lascerò mai il paese nelle vostre mani. Il Montrag non è vostro e non lo sarà mai!"



LUNE 
Nasce, vive e lavora a Bologna e dintorni. A dodici anni, complice il mare e la noia, si lascia convincere da una zia a leggere un giallo: Ventimila hanno visto di Ellery Queen. Grazie a quella zia, scopre la magia delle parole e decide di perdersi tra le pagine dei romanzi per diventare tutt'uno con i loro personaggi. Un giorno, persone e luoghi, rimasti sino a quel momento senza voce, iniziano a raccontarle le loro vicende. E Lune inizia a scriverle. Nascono così i Podestati. 
Lune è una pignola-pigra, una curiosa-timida, una lettrice periodica (ha il periodo rosa, il periodo giallo, il periodo storico...), divora musica e ha un debole per i comprimari (sì, quelli che di solito muoiono). Il suo pseudonimo è un acronimo nato usando alcune lettere del suo vero nome. Adora opinioni, valutazioni e punti di vista, mentre detesta critiche e giudizi, positivi o negativi che siano. Per scrivere le servono poche cose: carta, matita, una tazza di tè e musica.

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