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mercoledì 14 dicembre 2022

Recensione "The life is gone" - Samuel Beconcini

Titolo: The life is gone
Autore: Samuel Beconcini
Editore: independently published
Genere: distopico
Pagine: 352
Prezzo: 9,99€
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La razza umana è caduta vittima di una follia distruttiva senza precedenti: una guerra nucleare, che ha ridotto in cenere l’intero pianeta, oltre che gli animi dei pochi sopravvissuti. Nel mondo ormai contano solo la violenza e la forza bruta. Solo i più forti riescono ad accaparrarsi le poche risorse rimaste. Questo è ciò che trova Mike al suo risveglio, dopo vent'anni di coma. Non ricorda niente della sua vita precedente, ma rimane incredulo di fronte a tale devastazione. La prima persona che incontra è Demetra, una giovane che, come tanti altri, cerca solo di sopravvivere. I due, molto presto, dovranno fare i conti con l'orrore e la cattiveria dei banditi, il cui unico scopo sembra quello di ostacolare una possibile coesistenza pacifica, costringendo i più deboli al tormento.


La protagonista di questo romanzo distopico è senza dubbio Demetra, una giovane ragazza coraggiosa, leale, abile con l'arco, sempre all'erta e pronta a sacrificarsi per proteggere coloro a cui tiene. Oltre a lei, ci sono altri personaggi importanti, primo fra tutti Mike: risvegliatosi senza memoria del proprio passato dopo vent'anni di coma, si trova davanti uno scenario apocalittico. 

Il mondo, a seguito di una guerra mondiale e dei bombardamenti che hanno lasciato una scia di radiazioni nocive, è nel caos. Gruppi di banditi capeggiati da uomini meschini si sono appropriati delle risorse ancora a disposizione e tengono sotto scacco il resto della popolazione con paura e minacce, causando morte e miseria. 
Per la maggior parte della popolazione ancora in vita è solo una questione di sopravvivenza, ma fortunatamente ci sono ancora persone buone, che cercano di aiutare gli indifesi e fare giustizia. Tra queste, Demetra ha spesso un ruolo da eroina, senza però essere osannata. 
Mike invece, oltre a essere una figura importante per la giovane, aggiunge un elemento di mistero, scoprendo man mano chi era prima del coma. I due, insieme ad altri personaggi anche molto diversi tra loro, si sosterranno a vicenda e saranno compagni di viaggio, anche se ognuno avrà i propri conti da saldare. 
Un personaggio-chiave piuttosto ambiguo è Cleopatra, una donna spavalda, eccentrica, imprevedibile, a tratti senza scrupoli. Avrà un ruolo centrale nel far virare la trama e il destino degli altri personaggi. 
Il limite tra pazzia e lucidità sembra essere spesso fragile, così come quello tra giustizia e vendetta o tra altruismo e sacrificio. 

L'ambientazione distopico-apocalittica fa inevitabilmente pensare anche alle problematiche della società reale e contemporanea, dalla guerra alla crisi climatica, la gestione delle risorse energetiche e naturali, la distribuzione della ricchezza... questioni pratiche ed etiche che nel romanzo sono implicitamente affrontate nella trama. 

Alcuni personaggi mi sono piaciuti più di altri, ma insieme formano tutti un buon equilibrio per le vicende, e il modo in cui si alternano o incontrano mi ha fatto pensare agli episodi di una serie tv! 
Ho trovato intrigante soprattutto l'inizio del romanzo, che ti catapulta nella nuova realtà, e la trama si sviluppa con un ritmo piuttosto rapido e scorrevole. Non è mancata una sorpresa sul finale.
È stata una lettura molto gradevole, dinamica e con un buon potenziale. E diversi nodi della storia devono ancora essere sciolti. 


"Faccio quello che fanno tutti: sopravvivo" gli rivelò abbassando la presa e rimettendo a posto la sua arma. Poi, con sua immensa sorpresa, la giovane si tolse il cappuccio e si mostrò in volto venendo avanti. 

Se non fosse una pazza assassina e se ora non fossimo in un campo pieno di nemici armati, potrebbe persino farmi ridere, pensò Demetra camminando di fianco a lei.



_Lisa_

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