Autore: Alessandro Perriello
Editore: Bookabook
Genere: Fantascienza?
Pagine: 343
Prezzo: 17,00€
Link di acquisto: Amazon
“La felicità non è un diritto, è un dovere”
Immobili, incapaci di pensare in piena libertà. Intimatica è un percorso a ritroso, un viaggio nei meandri più nascosti, più bui e dimenticati del nostro Io, quell’essere che siamo e che, col tempo, abbiamo sostituito con una proiezione residua di ciò che eravamo. L’unico modo per ritrovare noi stessi è immergerci in un altro mondo, in cui ogni domanda può trovare la sua giusta risposta, per riportare a galla frammenti di ricordi e di esistenze cadute nelle profondità della mente.
Estratto:
#PILOT1_WELCOMETOTHEREALWORLD
Come ogni giorno, il fiore si apre. Dapprima respiro la luce che si infila furtiva tra i petali, registro il profumo di rose nell’aria, tocco i miei sogni, le mie emozioni, comunicando loro che è tempo di un altro giorno, quindi le scanso. Apro gli occhi immerso in un pavimento di pistilli che pigramente mi accarezzano, sussurrando parole d’amore perse tra la avenue L e quella cattedrale nella notte, quella dove riconoscemmo il segno, la rivelazione che noi, in effetti, eravamo parte dello stesso grande anzi no, che dico, immenso disegno.
Le nuvole si allargano lasciando passare bagliori accecanti di luce blu. Attorno a me molti altri fiori si inchinano in un prato di milioni di chilometri, eppur piccolo in confronto a tutti i Multiversi che io, qua, ho incontrato.Non provare a pensare di potere immaginare cosa tutto questo sia. L’ho creato io, questo è il mio personale mondo, plasmato sul mio corpo, incurvato e stilizzato seguendo la mia anima, i miei desideri, la mia ricerca.Se guardo verso una direzione impossibile vedo che tutto si plasma seguendo il mio volere. Ci ho messo un po’ a controllare i miei pensieri, le mie sensazioni, le pulsioni. Poi, un giorno, è stato tutto facile e non esistevano più strade senza fine, slabbrature di mondi che si confondevano con il mio, entrate nascoste su altri infernali Universi, strade gommose che non portavano a nulla o anche, e soprattutto, realtà stropicciate e accartocciate su se stesse. Eppure devo dirtelo, chiunque tu sia, anche quelle strade sono servite perché mi hanno portato qui. Ho dovuto attraversare lunghi ponti, ricostruire quella che tu chiameresti mente, camminare sul ciglio di burroni di pazzia che, se solo avessi volto il mio sguardo verso loro, ne sarei stato inevitabilmente trascinato, assorbito, assimilato. Tutto è stato un espediente per arrivare dove sono adesso. Imparare le regole di questo appiccicoso MultiMondo, dove la direzione dei pensieri crea forme più o meno desiderabili, ha richiesto impegno. Ho sperimentato che tutto è dentro noi e credo che no, indietro non ci tornerò più. Anche Alice è diventata mia amica e come incredibili, inimmaginabili vicini, vegliamo sui nostri mondi privati, permettendo a essi di abbracciarsi, compenetrandosi l’uno nell’altro, ma solo quando davvero lo desideriamo, quando diventa un’urgenza, quasi una brama, per farti capire. Delle volte è bello cenare insieme nella sua stanza nera dove le geometrie sono invertite, dove una mancanza di attenzione può costarti la vita. Va be’, adesso non esageriamo. È solo che con lei devi stare un po’ attento, ci sono delle regole. Per dirtela tutta, anche qui ce ne sono e molte, ma io non sono così ligio o almeno non come lei. Deve essere una questione caratteriale. Se riesci a entrare nel mio mondo, sappi che la menzogna è imperdonabile: la prima regola è non mentire mai, nemmeno quando ti sembra sia giusto farlo.
Quindi, ascoltami, questo sono io e abito qui. C’è voluto un po’, lo ammetto, ma sei il benvenuto, sempre che tu rispetti le mie regole. Stasera avremo un ospite a cena e già ti vedo sulla porta che non c’è. Benvenuto nel mio mondo. Benvenuto in INTIMATICA.
Oggi vi parlerò di un romanzo incredibile, letto in collaborazione con l'autore Alessandro Perriello e la casa editrice Bookabook, che ringrazio veramente tantissimo.
“Intimatica” è una lettura molto particolare, una lettura dalle mille sfumature, che rappresenta un vero e proprio cammino verso la scoperta di se stessi. Nelle prime pagine l’autore ci dà il benvenuto in questa nuova dimensione, una dimensione davvero molto originale chiamata Intimatica.
Intimatica è una terra di mezzo, una dimensione onirica in cui i pregiudizi non esistono, in cui si è liberi di essere se stessi per capire chi realmente siamo. Una terra in cui la menzogna non è contemplata, in cui tutto è chiaro e limpido, un non-luogo in cui ci si ritrova difronte molte strade da percorrere per arrivare al traguardo. Una terra senza tempo e senza spazio.
“Qualcuno chiama questo posto INTIMATICA. E’ una Terra di Mezzo, che ne so, una specie di crocevia dal quale puoi andare dove vuoi, ma anche dove non vorresti.”
Il lettore fin dalle prime righe si trova catapultato in un incredibile nuovo universo e proseguendo la lettura iniziamo a conoscere il caratteristico protagonista, Amaso. Un robot, che si presenta confuso, immobilizzato sul letto, percepisce qualcosa intorno a sé anche se tutto sembra immobile e ben presto si rende conto di avere la memoria danneggiata ma, al tempo stesso, attiva. Sta forse per essere riprogrammato?
E’ in coma irreversibile, in una stanza metallica e asettica con affianco una macchina che conta i suoi battiti. Realizza che, nonostante la stasi che lo circonda, la sua mente è molto dinamica e che dal primo momento di coscienza non ha mai smesso di pensare e di porsi domande. Si chiede cosa sia successo, cosa accadrà, chi è e se tutto quello sia reale. Amaso, con la sua incertezza desidera riprendere in mano la sua vita e tornare ad affrontare la vera e cruda realtà. Inizia, così, un intenso viaggio tra passato, presente e futuro, tra realtà, ricordi e speranze. Un viaggio introspettivo, a tratti surreale, in cui rivivrà il suo passato, con gli errori, le scelte e le persone sbagliate che lo hanno reso ciò che è. Un viaggio che metterà in discussione ogni cosa e durante il quale cercherà di scoprire la sua vera individualità.
Un viaggio psicologico intricato e doloroso. Un cammino tortuoso che analizza diverse dimensioni della psiche e con il quale l’autore vuole trasmettere un profondo messaggio, lo stesso messaggio che ha aiutato Amaso a scavare dentro se stesso per ritrovarsi e amarsi. Un viaggio che, per Amaso, comporta avere molto coraggio per superare tutte le barriere mentali, tutte le insicurezze, i fantasmi del passato, il dolore, le sofferenze e le sfide, cercando sempre di restare fedele a se stesso. Un viaggio fuori dal tempo, dallo spazio e dal corpo per arrivare nei meandri della sua essenza, in un mix di paura, smarrimento, emozioni, speranza, dubbio, confusione e rimpianti. Un viaggio che per Amaso risulta essere formativo, una favola con un obiettivo ben delineato e con un trip mentale verso una maggior consapevolezza.
Alessandro Perriello con questa intrigante storia è riuscito perfettamente a comunicare il suo messaggio. Un messaggio bellissimo e molto significativo, capace di insegnare al lettore una lezione di cui farne tesoro. Amaso comprende che per amare gli altri è necessario prima amare e accettare se stesso, che per essere veramente libero deve avere la forza e la determinazione di togliere la maschera dietro la quale ci si nasconde e mostrarsi per quello che è, senza paura né remore, che la felicità è un diritto, che bisogna dare valore all’essenziale e alle piccole cose, che non si deve lasciar sopraffare dall’insicurezza e dalla paura ma deve trovare il coraggio per andare oltre ciò che teme, per affrontare i propri demoni interiori e per riuscire a contare su se stesso.
Intimatica, una sorta di pellegrinaggio verso l’accettazione e la consapevolezza di sé, verso la felicità e la libertà, verso un futuro ricco di amore e la scoperta della propria vera identità. Un pellegrinaggio in cui Amaso percorrerà ogni passo fino al traguardo in compagnia di altri personaggi. Personaggi che il lettore incontrerà in modo casuale e che riuscirà a conoscere nel profondo, come il Piccolo Principe, Jacob, Etienne e Alice nel Paese delle Meraviglie, capaci di rappresentare diverse dimensioni della mente umana e di delinearne le paure e le incertezze sul futuro.
“Intimatica” è un flusso di coscienza, un diario privato del protagonista, una lezione di formazione, un percorso da affrontare, un trip mentale, una mescolanza tra punk, distopia, fantascienza ed elementi tipici dei romanzi psicologici. Le descrizioni, sia dei personaggi sia dell’ambientazione, sono strepitose, molto curate e dettagliate e capaci di evocare nel lettore meraviglia e stupore. Un libro molto originale, particolare, all’avanguardia, fresco e moderno. Un romanzo sincero che rivela i limiti umani.
Ho apprezzato tantissimo l’uso degli hashtag sia nei titoli dei capitoli sia alla fine di essi, usa sorta di riassunto nella lingua delle giovani generazioni sempre connesse alla tecnologia, un modo singolare ed efficiente di comunicare con il lettore e capace di rendere la narrazione moderna e innovativa.
Alessandro Perriello è un fashion designer e, per questo motivo, durante la lettura possiamo trovare dei richiami al design e ad accessori vintage. Perriello è anche fantasioso e inventivo, autentico e uomo di cultura, basti pensare ai rifermenti letterari al Piccolo Principe e ad Alice nel Paese delle Meraviglie ma anche le citazioni musicali che perfezionano e potenziano la già impeccabile vicenda.
Lo stile di scrittura è fluido, magnetico, ricercato, rivoluzionario e incalzante. La narrazione spiazza chi legge facendolo fluttuare tra sogno e realtà, tra presente e passato, tra la stanza asettica e le insidiose ma sorprendenti dimensioni di Intimatica. Una vicenda che ci porta a riflettere e a capire che siamo noi gli artefici del nostro destino e del nostro presente, che ogni nostra scelta comporta una conseguenza nel mondo reale e che il passato, seppur doloroso, può essere curato. Una lettura che consiglio a tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di nuovo e riflessivo e con un messaggio importante da trasmettere e custodire. Seppur sia, inizialmente, impegnativo entrare in questo nuovo multiverso, una volta immaginato, non ne potrete più fare a meno, non potrete fare altro che lasciarvi trasportare in questa insolita dimensione futuristica e visionaria.
"Questa orribile quarantena spesa a metà tra un corpo che non può più agire e uno spirito che scalpita, mi sta facendo finalmente comprendere che se il passato non può essere cambiato, può invece essere curato".
Nasce a Benevento nel 1970 e sin da piccolo le sue grandi passioni sono la musica, il disegno e la lettura. Diventa Fashion Designer e allo stesso tempo collabora con diverse testate online, scrivendo di come i rapporti umani siano cambiati con l’avvento dei social network. Intimatica è il suo primo libro.
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