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martedì 12 luglio 2022

Recensione "Ars Fallendi - L'arte dell'inganno" - Francesco Zecchini

Titolo: Ars Fallendi - L'arte dell'inganno
Autore: Francesco Zecchini
Editore: Bookabook
Genere: Giallo/thriller 
Pagine: 278
Prezzo: 16,00 
Link di acquisto: Amazon



 “Arienne, Simon… Nulla in comune tra i due, se non aver letto quel libro”.
Quando il detective Noel Sullivan si imbatte in una copia di "Ars Scribendi", il piacere della lettura si trasforma presto nel richiamo del mistero: un manuale di scrittura, un diario segreto e una giovane donna scomparsa in circostanze sospette trent’anni prima. Sembra infatti che chiunque legga il libro finisca nella tela del suo autore: Leon Gautier, mitomane e ossessivo, che non perdona chi osa mettere al secondo posto l’esercizio della scrittura. Ma Sullivan e Gautier hanno in comune più di quanto credono: entrambi devono portare a termine la propria opera, a ogni costo.




Francesco Zecchini con il suo romanzo d’esordio ha saputo totalmente conquistarmi. In ogni riga, pagina e capitolo l’autore è capace di tenere il lettore incollato alle pagine con una curiosità tale da far contorcere lo stomaco. Suspense, mistero, sangue, un libro raro e misterioso e dei personaggi splendidi sono il filo conduttore di un giallo, dalle sfumature thriller, assolutamente da non perdere. Un romanzo denso di adrenalina, colpi di scena, cadaveri e un serial killer nascosto nell’ombra del suo passato. Un passato sanguinolento che lentamente torna a galla, riportando alla luce avvenimenti e verità da far venire la pelle d’oca.  

Noel Sullivan è un detective straordinario e molto competente, dotato di un intuito davvero acuto, un segugio nato, un mito. Si trova tra le mani alcune pagine di un diario che lo riporteranno indietro nel tempo, più precisamente al momento in cui si stava per compiere un omicidio efferato e in cui stava per iniziare una misteriosa scia di sangue. Un salto nel passato che vede scomparsa una giovane ragazza. Sullivan si butta a capofitto in questa nuova indagine, il suo istinto prende il sopravvento e giustizia deve essere fatta. Oltre alle pagine di diario, il detective ha tra le mani una prova ancora più importante, un libro dal titolo Ars Scribendi
Un libro dalla lettura particolare, dalla scrittura ricercata e superba, un libro comprensibile a pochi. Scritto da un autore sconosciuto che sembra svanito nel nulla, nascondendo qualsiasi traccia. Ha così inizio un’indagine pericolosa e piena di tasselli da scoprire e da collocare in senso logico per dare concretezza alle barbare vicende. 
Noel, non sarà solo in questa vera e propria caccia all’uomo, al suo fianco ci saranno anche altri protagonisti che daranno, ognuno di loro, parecchie svolte nel corso della storia. 
Ars Scribendi è un manuale di scrittura, creato per insegnare ed istruire futuri scrittori, un manuale destinato a pochi eletti. Un manuale di cui ne esistono solo trenta copie e, delle quali, solo tre solo state vedute, o così sembra. Un manuale che, una volta letto, lega inevitabilmente il lettore con lo scrittore, Leon Gautier. Uno scrittore ossessionato dalla scrittura, devoto a questa sacra arte, devoto al suo libro e alla sua grandezza, sprezzante verso coloro che non sono idonei a tenere una penna in mano, verso gli incapaci nell'utilizzare l’arte della scrittura, verso chi ha sporcato questa arte con opere indegne. Il suo odio è smisurato, ma fino a dove può arrivare? 

In un continuo susseguirsi tra passato e presente, tra omicidi e ossessioni, il lettore si ritroverà catapultato in questa scottante indagine di casi irrisolti nella quale si sentirà partecipe e sempre al fianco del detective Sullivan. 

I personaggi secondari, come Alex, Jiuliet, Francis e Mel, sono tutti ben caratterizzati, tutti con un ruolo fondamentale, tutti importarti per i loro vari contributi volti a rendere ancora più intrigante la storia. Tutti personaggi che non lo abbandoneranno mai ma verso i quali il detective sente una grande paura di perderli e teme di metterli in pericolo. Una paura che si manifesta anche nelle sue relazioni sentimentali e che lo porta ad avere storie amorose inconcludenti alle quali non riesce a mettere la parola fine, lasciandole in sospeso. Personaggi che l'autore descrive minuziosamente anche dal punto di vista psicologico. 
I protagonisti principali sono due Noel e Leon, due uomini che rappresentano l’uno lo specchio dell’altro. Il lettore potrà notare molte analogie tra i due e, mentre si prosegue con la lettura sarà sempre più evidente la loro complementarità. Sono simili, sono entrambi ossessionati da qualcosa, entrambi ostinati nel portare a termine ognuno la propria missione. L’ossessione è una delle tematiche cardine, che insieme al misterioso libro, unisce e accumuna sempre di più Noel e Leon. La loro specularità la si può perfettamente notare anche dall’anagramma dei loro nomi. Due uomini molto simili che si troveranno coinvolti in uno scontro all’ultimo sangue tra male e bene. 

Ho apprezzato tantissimo il ruolo della scrittura, considerata un'arte sacra e con un grandissimo potere, in tutta la narrazione. La sua costante presenza nel muovere silenziosamente i fili della vicenda la rende quasi un personaggio concreto come tutti gli altri. 

"Ars Fallendi - L'arte dell'inganno" è un romanzo curato nei minimi dettagli, con descrizioni precise e accurate, è originale, a tratti pazzesco e fuori dal comune. Un giallo con tantissimi indizi e tasselli che l’autore combacia alla perfezione, un giallo che ha lo scopo di portare giustizia nella vita delle vittime di un folle. 

La scrittura è incalzante e davvero molto scorrevole, capace di stimolare ed incuriosire chi legge. Lo stile fresco cattura il lettore senza dargli scampo dall’intricata ragnatela di eventi, violenze e morti misteriose, e senza dargli tregua dalle mille domande che gli affollano la mente. Un romanzo che deve essere letto, non ve lo potete assolutamente perdere, complesso, avvincente e davvero molto ben scritto. 


Come puoi fare questo a te stesso invece? Sei in costante fuga dai legami personali, hai due persone con le quali ti confidi. Una sono io e all’altra hai lasciato centinaia di sterline in birre. Hai così tanta paura che le cose finiscano male, che hai perso il coraggio di iniziarle!

La sua vittima aveva osato leggere il suo libro, definirsi uno scrittore, trarre ispirazione dalle sue parole e produrre quell'indecente fiaba che nulla aveva di letterario. Come aveva osato? Doveva essere punito. Con la bava alla bocca e i denti serrati per la rabbia lasciò che fosse un istinto ferale a guidarlo. Era accecato dall'ira, non poteva permettere che un simile bastardo si ispirasse al suo manuale. 


Francesco Zecchini 
Classe 1991, cresce disegnando, colorando e inventando con i suoi nonni: la fantasia è un carattere ereditario. Laureato in Ingegneria Energetica, è un consulente tecnico e formatore nel campo della termoidraulica. Da sempre scrittore di racconti senza fine, trae l’ispirazione dai romanzi gialli e dalle serie televisive thriller e investigative. Ogni scena quotidiana, con la giusta fantasia, può diventare per lui l’incipit di una nuova avventura.

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