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lunedì 25 aprile 2022

Recensione "New York, new me" - Alessia Perriello

Titolo: New York, new me
Autore: Alessia Perriello 
Editore: Albatros
Genere: Narrativa
Pagine: 134
Prezzo: 12,50€ 




Mi sei entrata dentro dal primo istante in cui ho incrociato i tuoi occhi
A volte basta un secondo per stravolgere la nostra vita. È quello che succede a Melissa quando perde i genitori in un tragico incidente d'auto. Rimasta sola con l'amata zia, per cercare di superare il dolore e voltare pagina decidono di trasferirsi a New York. È qui che la giovane incontrerà Thomas, un bellissimo e talentuoso newyorkese che inizierà ad occupare tutti i suoi pensieri. Ma il loro incontro è davvero una coincidenza? Forse Melissa sarà costretta a rimettere in discussione tutto quello che credeva vero.



"New York, new me" è stata veramente una piacevole sorpresa. Un libro che possiamo definire uno scrigno di emozioni. Fin dall'inizio il lettore è travolto da un'onda di sensazioni, di sentimenti contrastanti ed emozioni forti e intense. E' un romanzo capace di insegnare, sensibile e delicato. Appena l'autrice, Alessia Perriello, mi ha proposto la lettura del suo libro, ho sentito la necessità di sentire nuovamente tutte quelle sensazioni, avendole vissute in prima persona, che solo una maestosa città come New York riesce a suscitare. 

"New York, new me" ci racconta una storia dalle mille sfumature, l'inizio non è dei migliori perché il lettore, insieme alla protagonista Mel, deve vivere emozioni dolorose e troppo pesanti. Un inizio in cui dalla felicità e dalla spensieratezza si viene catapultati in una tragedia. 

Mel, Melissa, è la protagonista principale che inizialmente percepiamo come una giovane ragazza serena e sognatrice, ma che vediamo crescere velocemente fino a trovare, alla fine, una Mel adulta e consapevole. Rimasta con la zia Mary dopo un infausto incidente d'auto dei genitori, dovrà affrontarne le conseguenza, lottare contro l'assenza e sostenere quella dolorosa realtà che tanto la opprime, che la rende vuota e con il cuore affranto, arrabbiato e ancora incredulo. 
Una drammatica situazione in cui dovrà trovare il coraggio di rialzarsi, di mettere un punto al passato e allontanarsi da tutti quei ricordi e legami che ancora la tengono ancorata a ciò che ormai non c'è più e di cominciare una nuova vita per lasciarsi alle spalle tutto quello che più la fa soffrire. Una lotta contro se stessa e contro ciò che prova, un contrasto interiore e un impellente bisogno di terminare quel capitolo della sua vita, di voltare pagina e iniziarne uno nuovo e inaspettato. 
Partita per New York carica di speranza verso un futuro migliore e ricco di avventure, di nuovi incontri, di nuove esperienze e consapevolezze e ignara di ciò che la attende dietro l'angolo.

Ciò che percepii, arrivata là sotto, era davvero un senso di libertà. La sua imponenza, lo sguardo perso nell’orizzonte, la fierezza di quel braccio alzato ad inneggiare chissà quale vittoria, mi facevano sentire davvero forte ed ottimista. 

Un colpo di fulmine, un cuore che ritorna a battere e una verità impensabile. Una verità che, personalmente, mi ha lasciato stupita e incredula, non mi sarei mai aspettata un colpo di scena così clamoroso proprio sul finale. 
Un colpo di fulmine chiamato Thomas, il loro vicino di casa nel nuovo appartamento a New York, un ragazzo che non riusciamo ad inquadrare da subito ma, per conoscerlo del tutto, dovremo aspettare solo alla fine, quando ormai tutte le carte sono in tavola e la cruda realtà portata a galla. 

Odiavo ammetterlo ma in pochi giorni mi aveva fatto invaghire e poi distrutto come niente. Un sentimento di odio si mescolò a quello dell'amore. 

La zia Mary è un personaggio di cui vorrei parlare molto, ma mi trattengo per non rovinarvi la lettura. Vi dico solamente che alla fine ho provato nei suoi confronti parecchia rabbia ma anche apprensione. Apprensione per tutte le crepe che da anni le solcano il cuore. Il destino con lei è stato molto crudele, negandole la possibilità di realizzare il suo più grande sogno, quello di diventare madre. 

Ci provarono per mesi senza risultato, e, or mai convinti che non potesse trattarsi di una coincidenza, si recarono da uno specialista che dopo averla visitata le tolse ogni speranza: era sterile. Entrambi ci rimasero malissimo, tra loro non riuscivano neanche a parlarne. Più passavano i giorni, le settimane e più scendeva il gelo, finché, un giorno Eddy la lasciò dicendole che non poteva sposare una donna che non le avrebbe potuto dare dei bambini.

Una lettura che ci insegna a trovare la forza di saper dare a se stessi una seconda possibilità, di non fermarci al passato ma guardare al futuro, di vivere nuove emozione, di innamorarsi e far ripartire la vita anche se tutto sembra difficile o impossibile. Una storia in cui l'amore piomba repentinamente nelle vite dei personaggi quando meno se lo aspettano, stravolgendo la loro esistenze e i loro cuori. Un amore travagliato, due cuori che si avvicinano e si allontanano, che continuano a battere all'unisono incuranti del bisogno che hanno l'uno dell'altro. 
Ho apprezzato tantissimo le sensibilità dell'autrice nel dare spazio a Mel di esprimere tutte le sue emozioni, i suoi turbamenti, angosce e insicurezze nel lasciare la sua terra natia. La voce di Mel è capace di farsi ascoltare dal lettore, che non può far altro che provare una forte empatia. 
Una trama in cui amore, morte, vendetta, sofferenze e bugie si mescolano e danno vita a delle vicende ben costruite, accompagnate da uno stile di scrittura deciso ma semplice, molto fluido e scorrevole. Una storia che si leggere velocemente, ma che vi consiglio di godervi lentamente per assaporare New York e le sue atmosfere. 

Ero arrivata in America per lasciarmi alle spalle la tristezza ed iniziare una nuova vita ma il senso di vuoto e malinconia che avevo lasciato in Italia, era tornato a trovarmi.  Il mio pensiero andò subito ai miei geni tori e all'amore che li aveva sempre uniti.  Avrei dato l'anima per trovarne uno così anche io. Mi ero illusa che Thomas po tesse farmelo vivere ma non era così. Fissai le stelle in cielo che a malapena si vedevano in quella metropoli piena di luci, ne puntai una e mormorando tra me e me dissi: «Mamma, papà, vi prometto che niente e nessuno potrà mai levarmi quel sorriso che tanto amavate in me. Vi chiedo, però, di dar mi il coraggio di affrontare questa brutta delusione. Vi amo».



Alessia Perriello 
Nasce il 23 Dicembre 1985 a Capaccio Paestum. Sullo sfondo di un territorio ricco di storia e bellezze naturali, vive un’infanzia serena che stimola la sua sete di conoscenza e la sua fervida immaginazione. Sognatrice come la madre e riservata come il padre, fin da subito, trova nella scrittura un modo per esprimere le sue emozioni e i suoi pensieri. 
Giovanissima, ha la fortuna di incontrare Carmine, il suo grande amore, con il quale si sposa nel 2012. E saranno proprio l’appoggio e la stima del marito, ad incoraggiarla a mettersi in gioco con questo suo primo romanzo.

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