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lunedì 5 luglio 2021

Recensione Racconti - H. von Kleist

Titolo: La marchesa di O... E altri racconti
Autore: Heinrich von Kleist 
Editore: Garzanti
Genere: racconti 
Pagine: 247
Prezzo: 12,00 €




Trascurato dai suoi contemporanei, Kleist è considerato da tempo una delle più originali personalità dell'epoca romantica, che da un lato egli rappresenta tipicamente e dall'altro contraddice e supera. Nei suoi personaggi si scatenano le stesse potenze irrazionali che agitarono ed esaltarono la sua esistenza. In una prosa altamente drammatica, quasi scolpita in un rilievo bronzeo, Kleist dà vita a personaggi e situazioni impregnati di patologica sofferenza, di titanica ribellione, di lotta contro un destino sentito e vissuto come assurdo.


Bisogna tenere conto, leggendo, che questi racconti sono stati pubblicati all'inizio del XIX secolo, quindi determinate situazioni che oggi ci risulterebbero inaccettabili, allora rientravano nelle comuni consuetudini. Nonostante ciò, molte tematiche trattate dall'autore sono ancora, almeno in parte, attuali e davvero interessanti.
Kleist era infatti molto attaccato al tema della giustizia, della colpa e della responsabilità, e soprattutto al tema dei diritti umani. 

Tra i racconti c'è la vicenda di Michael Kohlhaas, un onesto mercante di cavalli che, avendo subito un torto da parte di un barone, dopo aver tentato invano la strada del dialogo e delle istituzioni, finisce per cercare la sua vendetta da sé, diventando un fuorilegge. 
Ne Il terremoto in Cile si racconta della catastrofe naturale che, seppur per breve tempo, salva due giovani amanti dalla condanna a morte, alla quale erano destinati per la loro relazione che violava le convenzioni dei ceti sociali. La catastrofe della natura viene però sostituita poi dalla crudeltà umana. 
La marchesa di O. è protagonista di uno scandalo: la rispettabile vedova si trova, senza sapere come, in stato di gravidanza. Questo fatto porta la famiglia disonorata a cacciarla di casa, mentre la donna cercherà di scoprire chi è il padre-fantasma dell'inatteso figlio. 
Nonostante nell'edizione più recente dia il titolo alla raccolta e sia considerata tra le più riuscite opere dell'autore, La marchesa di O. non è tra i racconti che ho preferito. Ho apprezzato moltissimo invece Michael Kohlhaas, Il terremoto in Cile e Il fidanzamento a Santo Domingo. In tutto, i racconti contenuti nel libro sono otto.

Kleist ambienta spesso le sue storie nel passato, uno dei racconti persino nel medioevo, e usa toni realistici (anche se è presente qualche elemento magico), drammatici, ma mai senza un pizzico di ironia. 
Affronta temi collettivi e di critica sociale, difendendo l'onestà e la tolleranza, anche religiosa. Critica la bigotteria e l'ingiustizia, il malfunzionamento delle istituzioni e delle gerarchie di comando. Tratta, nel Fidanzamento a Santo Domingo, il tema del razzismo e della mescolanza etnica, dell'odio e della famiglia. Vendetta, amore, denaro, fede, caos e ricerca della verità si alternano e si oppongono nei suoi racconti, che nonostante l'età sono molto piacevoli da leggere. 

I racconti più noti sono anche diventati dei film:

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