Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi proponiamo qualcosa di diverso, ovvero, vogliamo segnalarvi l'opera dell'autrice Maria Mollo. Autrice che abbiamo avuto anche il piacere di intervistare. Non avendo letto il suo scritto le abbiamo posto alcune domande generiche che speriamo vi aiutino a conoscerla meglio.
Buona lettura!
Autore: Maria Mollo
Editore: Pedrazzi Editore
Genere: Fiabe
Pagine: 62
Pagine: 62
Noah è una raccolta di fiabe, con versione in inglese e illustrazioni a mano libera.
È rivolta a grandi e piccini; ogni fiaba ha un significato e lascia un insegnamento e una morale.
Le vicende si susseguono in un crescendo di emozioni.
Per citarne alcune:
Noah, Re buono e onesto, costretto a promettere le nozze tra il terribile Orco, divoratore di uomini e la figlia Dorina che verrà salvata, dopo tante peripezie, dal giovane Pirolio che la farà sua sposa.
La strega Celestina, il cui unico desiderio è far innamorare gli uomini attraverso i suoi filtri d’amore.
Maria di oro e Maria di pece, la prima bella, buona e altruista; la seconda brutta e cattiva, intenta a fare del male ma sarà sconfitta dalla bontà di Maria di oro.
Scopriamo sentimenti che non sono mutati nel tempo: l’invidia e la gelosia ma soprattutto l’amore che trionfa sempre sulle miserie umane.
Maria Mollo
Nasce a Cosenza, dove consegue la maturità al Liceo Scientifico. Studia Sociologia all’Università di Salerno, e Scienze Teologiche all’Istituto San Francesco di Sales di Napoli, con sede a Rende (CS). Poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, al suo attivo ha diversi libri di narrativa, di poesie, di fiabe con versione in inglese e illustrazioni a mano libera, regolarmente pubblicati da conosciute Case Editrici. Una delle sue poesie “Amour de papier”, scritta a sedici anni, diventa una canzone. Si occupa di volontariato, soprattutto in difesa dei minori e dei più fragili. Attivista nella Biblioteca Comunale di Centola Palinuro (SA), dove risiede da oltre un ventennio. Mamma di Maria Dora, Emanuele, Nicola Antonio e Francesco che, come lei, hanno ereditato la passione per l’arte in genere. Nonna del piccolo Noah. Tra le sue passioni, l’amore per il canto; il teatro dilettantistico l’ha vista spesso in ruoli da protagonista. Amore per il cucito, la cucina, il ricamo su arazzi, uncinetto. Entusiasta per tutto ciò che le mani toccano e possono creare. L’amore più grande restano la scrittura e la poesia. Vincitrice di Premi Letterari Nazionali e Internazionali. Pubblicazione in numerose Antologie. Alcune opere, con firma di nomi di spicco nel mondo artistico e culturale sono esposte presso: “Spoleto. Art Factory” di Bassano del grappa, Caterina Grifoni, presidente “FIDAPA” sezione Spoleto “Pro Biennale”, Palazzo Ivancich a Venezia e pubblicate nel Catalogo Ufficiale, Editoriale G. Mondadori.
1) Quando e come è nata la passione per la scrittura? È sempre stato il suo sogno nel cassetto?
La passione per la scrittura è nata dalle scuole elementari. Leggevo molto e scrivevo, inventavo storie, scrivevo letterine per mamma, non sapendo che erano delle poesie.
2) C’è un autore/autrice o un’opera in particolare alla quale si ispira?
Non mi ispiro a nessun autore, pur amandone molti, per citarne alcuni: Herman Hesse, Pablo Neruda, Jean Jacques Prévert, Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro, Oriana Fallaci.
3) Presenterebbe a modo suo il libro “Noah” ai lettori?
Noah è un libro di fiabe, con versione in inglese e illustrazioni a mano libera. “Contorni” che servono a facilitare questa lingua, servendosi di storie fantastiche; anche le illustrazioni sono create in modo da stuzzicare la fantasia dei più piccoli. Ma può essere letto anche dai grandi per tornare, seppure per poco, nel mondo della propria infanzia.
4) Ha qualche curiosità in merito alla scrittura di “Noah” o qualche aneddoto divertente che vuole raccontarci?
È una raccolta di fiabe. Noah è il nome del protagonista di ogni fiaba. L’ho scelto per omaggiare la nascita del mio nipotino Noah.
5) Qual è la fiaba che preferisce tra quelle della raccolta? Ha un personaggio che le sta più a cuore?
“Maria di oro e Maria di pece”, due sorellastre, una buona, l’altra cattiva. Sta a significare l’eterna lotta tra il bene e il male. Il male fa rumore, lo riconosci subito ma è destinato a soccombere perché il bene adotta giuste condotte. Questa fiaba mi veniva raccontata da mia madre, io l’ho raccontata ai miei figli.
6) Vorrebbe parlarci di un’altra delle sue opere che consiglia ai lettori?
L’ultimo libro è una silloge di poesie “Le parole che ho nel cuore”, edito da Dragonfly Edizioni. Parla di sentimenti, che sono comuni a tutti, quindi ognuno può riconoscersi in questo scritto.
7) Quali emozioni le regala la scrittura?
La scrittura, si sa, è catartica, allontana le brutture della vita. L’emozione più grande è quando, un lettore, si commuove, si emoziona. È allora che sono felice perché vuol dire che ho toccato il loro cuore.
8) Se possiamo chiedere, ha altri progetti in corso di scrittura o che verranno pubblicati prossimamente?
Si, è in fase di lavorazione una raccolta di storie vere, perlopiù di donne. Do voce alle donne, alla donna, a ciò che riesce a fare anche nelle situazioni più difficili. Non a caso il titolo è “Mapà”, che vuol dire mamma e papà, vi lascio immaginare …
9) Cosa vorrebbe trasmettere ai lettori con il tuo lavoro?
Pace, tranquillità, relax. Sentimenti positivi, anche quando tratto del passato, di leggi razziali, di ingiustizie e prevaricazioni. Insomma, messaggi d’amore, di fratellanza e condivisione.
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