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lunedì 12 aprile 2021

Recensione "Il volto dell'inganno" - Vincenzo Capretto

Titolo: Il volto dell'inganno 
Autore: Vincenzo Capretto 
Editore: Edizioni Dialoghi 
Genere: Thriller psicologico   
Pagine: 166
Prezzo: € 14,00
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Un sorrisetto maligno aveva trasformato quell'angelo in un killer.
L’apparente tranquillità della famiglia Mariani è sconvolta dall’arrivo della tata Greta Kuznetsova. Dietro un pallido sorriso si nasconde una donna cupa e misteriosa che inizia ad avere comportamenti sempre più strani. Nulla sarà come prima, anzitutto per Beatrice, la padrona di casa, una splendida donna viziata che proverà a essere mamma e moglie modello, ma le sue continue frustrazioni la porteranno a cedere al suo lato oscuro. In quel vortice di pulsioni inarrestabili finisce anche il marito Alessandro, dirigente di una casa farmaceutica, che pur di raggiungere i suoi obiettivi di carriera appare disposto a tutto. Un farmaco per la cura del cancro diventerà il simbolo della brama di ricchezza, in una lotta senza esclusione di colpi in cui nessuno sarà immune alla seduzione del potere. 



Il volto dell'inganno è il romanzo d'esordio dell'autore. Vincenzo ha voluto osare scrivendo un thriller psicologico, un genere difficile e complesso. Il suo coraggio e la sua bravura hanno dato vita a un romanzo sorprendente, inquietante e cupo. Una lettura che ti tiene incollato alle pagine, molto scorrevole, dinamica e reale. Già dal titolo il lettore può capire la principale atmosfera della storia, infatti si troverà catapultato in una realtà fatta di menzogne, segreti, omissioni, tradimenti e avidità. Una realtà torbida che persiste fino alla fine, fino allo svelamento del falso. 
Questo thriller inizia con la presentazione di una famiglia perfetta, quella di Beatrice e Alessandro e il loro figlioletto undicenne Leonardo. Una famiglia agiata e apparentemente felice e fiera. Ma, pian piano, l'autore ci rivela particolari agghiaccianti che ci fanno solo che accapponare la pelle. 

Beatrice è una donna bella, affascinante e astuta. Una donna che ama sentirsi desiderata, che ama essere costantemente ammirata dagli occhi degli uomini per sentirsi sempre più viva e potente. Fin da giovane il suo fascino e la sua furbizia l'hanno aiutata ad ottenere tutto ciò che voleva.  

Alessandro, è un uomo molto intelligente che lavora per una casa farmaceutica di alto livello e, finalmente, dopo tutti i suoi sacrifici è riuscito a scoprire la cura per il cancro al colon. Una scoperta sensazionale, della quale lui è molto geloso. Il suo bell'aspetto nasconde un grande malessere interiore, dovuto soprattutto alla frustrazione lavorativa. Infatti, il suo capo, il potente Ricardo,  non gli riconosce ciò che gli spetta facendo sfociare questo suo disagio anche nella sfera famigliare. 

Ricardo, è un uomo spregevole e ingannatore, un uomo che, con il suo fascino, riesce a truffare e a imbrogliare qualsiasi persona. Ha un carattere forte e deciso che lo ha aiutato a costruire il suo grandissimo impero. Un impero che, però, ha come fondamenta qualcosa di molto losco e illegale. 

La loro serenità e tranquillità verrà messa a rischio nel momento in cui sceglieranno Greta come educatrice per il figlio Leonardo. Greta è una donna strana e misteriosa, con un passato oscuro e comportamenti fuori dal normale. Beatrice è subito in allarme ma il marito sembra non dare importanza alla situazione.
Pian piano il lettore conosce dettagli sempre più spaventosi riguardo la vita di Greta, dettagli che lo aiuteranno a mettere insieme i tasselli e scoprire tutta la verità, quella verità che vi lascerà turbati. 

I personaggi sono reali e ben costruiti, in continuo cambiamento, si evolvono nel corso della storia, sono in conflitto tra loro e divisi tra il bene e il male, corrotti dall'odio e dalla vendetta.
Sono personaggi carichi di personalità e carattere che rendono la storia ancora più dinamica ed intrigante. Sono vivi e provano emozioni. Personaggi che si nascondono dietro maschere di falsità, profondamente turbati e inquieti.
La loro serenità psicologica è sempre in bilico, messa a rischio dalle loro paure più intime e, soprattutto, dalla loro continua guerra all'ultimo sangue.
L'autore mette in risalto le fragilità umane e la propensione dell'uomo nel farsi corrompere dal male e dalla vendetta, la sua propensione di pendere verso il lato oscuro della vita, verso l'omicidio.

Una lettura molto ben scritta e accattivante, un viaggio oscuro tra menzogne, sete di sangue e di potere. Una realtà inizialmente perfetta che crollerà sotto i piedi dei protagonisti, un thriller d'esordio che mi da molta speranza per le prossime opere dell'autore. 
Un romanzo adrenalinico che ha come filone principale il thriller ma in cui si intrecciano anche generi differenti, come per esempio quello drammatico. 
Una lettura che consiglio agli amanti dei thriller psicologici o a chi vuole approcciarsi a questo bellissimo genere letterario. 

L’amore era un mucchio di emozioni che cadevano a gocce e il matrimonio un’idea – pensava Beatrice nel suo bel bagno quella sera, sorseggiando un mojito ghiacciato –, un’idea che aveva bisogno di due persone opposte e complementari per diventare una finzione funzionante. Eppure ogni finzione aveva bisogno di qualche briciola di realtà. Così lei aveva bisogno di conoscere persone nuove, di fare altre esperienze, di modificare il suo paesaggio di sempre, cambiando l'angolo di veduta. Quelle erano le sue briciole di realtà. Che la facevano sentire viva.
Di nuovo sicura di sé. 
Trionfante. 

Greta non era riuscita a trattenersi questa volta e con sadica lucidità aveva ripreso il macabro rito interrotto anni prima. Un dolore lancinante prima, un piacere poi, le procuravano quei tagli lungo il suo corpo. Il piacere del nulla. O il piacere del dolore dove si annullavano i suoi mille altri dolori. Aveva sempre sostenuto di meritare quella sofferenza. 

Non li avrebbe finiti subito. Prima voleva vederli strisciare fino ai suoi piedi e implorare pietà, una pietà che lei ignorava, poi avrebbe tenuto ferma la testa di Greta e le avrebbe tagliato la gola davanti ad Alessandro; le piaceva l'idea di farlo soffrire per la morte della sua sgualdrina prima di tagliare anche a lui la gola subito dopo avergli sfigurato il volto al punto di renderlo irriconoscibile.

Beatrice provava ancora affetto e ammirazione per quella che era una volta e dovette ammettere che non era cambiata per nulla, anzi, era la stessa leonessa. Solo che ora aveva il pole più ispido. Il che spiegava perché stavolta doveva fare bene i conti prima di agire.


Vincenzo Capretto
 
(Napoli, 1979) è un militare della Marina. È inoltre giornalista pubblicista e collabora come redattore per la testata sportiva online Footballweb e per la rivista online di profilo economico-finanziario Kompetere Journal. “Il volto dell’inganno” (Dialoghi, 2020) è il suo romanzo d’esordio.

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