Buon pomeriggio a tutti lettori!
Oggi abbiamo una domanda molto particolare da farvi.
Siamo super curiose di sapere se capita spesso anche a voi. Vi è mai capitato, leggendo un libro, di pensare "Questa canzone sarebbe la colonna sonora perfetta!" , oppure di associare un personaggio a un profumo che sembra evocarlo alla perfezione?
A noi è capitato, in particolar modo con questo nuovo intrigante thriller edito La nave di Teseo, di Paolo Nelli. Un thriller che racchiude dentro di sé personaggi essenziali e molto interessanti.
Partiamo dal protagonista, Colasette, il detective incaricato di risolvere il caso, di mettere insieme i pezzi e annunciare la dura verità. Un protagonista molto forte e determinato che ha scelto di dedicare la sua vita alla scoperta dei segreti più orribili e depravati. Un uomo che ha dovuto affrontare dure e diverse realtà quotidiane, agendo sempre secondo il buon senso e un pizzico di empatia.
Il suo cuore duro ma fondamentalmente buono mi ha ricordato la canzone 'Heroes' di Måns Zelmerlöw, evocata ogni volta che l'autore puntava la luce su di esso. Mi ha ricordato la vaniglia, forse perché ho sempre accompagnato la lettura con una fumante tazza di thè alla vaniglia. Un profumo intenso e forte, ma al tempo stesso delicato, per un uomo talmente buono che si è tenuto a cuore per anni una bambina salvata da una brutta realtà casalinga, Irene. Lui è forte e luminoso, proprio come il colore giallo.
Irene è diventata una donna forte che, fin dall'infanzia, ha dovuto lottare con il dolore e con la paura, e ora le sue insicurezze sono diventate la sua ombra. La morte che vede attorno a sé e il suo buon cuore la spingono a voler scoprire cosa è accaduto al suo amico d'infanzia. Così inizia le sue indagini private per stare al passo con la polizia e spesso scoprendo segreti molto prima di Colasette. Una donna che ha preso a cuore anche un altro personaggio, una prostituta ormai sottomessa al potere dei soldi. La parte dedicata proprio a questo delicato personaggio mi ha ricordato solo canzoni cupe e malinconiche, proprio come 'Toxic' (consiglio di ascoltare anche la versione di Yael Naim!).
Irene mi ha ispirato spirito di avventura e tanto coraggio, mi immaginavo le sue imprese con in sottofondo canzoni incoraggianti e avventurose ma mai una precisa. Il personaggio di Irene mi ha fatto pensare alla lavanda, un profumo delicato e fresco, tipico della ragazza introversa e insicura che è. La sua speranza verso un futuro migliore e più sicuro mi ricorda il verde, proprio il colore della speranza.
Poi c'è Davide un protagonista che rompe le regole sociali e compie scelte estreme. Un uomo innamorato del suo Angelo, un ragazzo che ha salvato ma che, al tempo stesso, ha salvato lui. Davide mi è sembrato un protagonista losco e spesso egoista. Un personaggio che ha deciso di stare dalla parte d Dio ma in modo particolare. Le sue incertezze si contrappongono alla sua natura. Un personaggio cupo, esattamente come il grigio.
L'Angelo è il personaggio misterioso, un fantasma. Di lui sappiamo molto poco all'inizio, ma pian piano, con i toni incoraggianti di 'Maybe tomorrow' degli Stereophonics in sottofondo, iniziamo ad avvicinarci alla sua totale scoperta. L'Angelo non mi ha ispirato nessun profumo particolare ma mi ha fatto provare tantissima tristezza.
Aggiungerei la freschezza di Maddalena che ricorda il colore rosa e la concretezza della panettiera Giulia che è sicuramente un azzurro.
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