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mercoledì 28 ottobre 2020

Review Party "Paria dei cieli" - Isaac Asimov

Buon pomeriggio a tutti! 

Eccoci con le terza e ultima tappa del nostro secondo viaggio alla scoperta di Isaac Asimov. 
Un viaggio strepitoso e indimenticabile. 
Vi lasciamo tutte le tappe di cui già trovate la recensione. 

Titolo: Ciclo dell'Impero
Autore: Isaac Asimov
Editore: Mondadori oscar 
Collana: Fantastica
Pagine: 720
Prezzo: € 18,00 cartaceo
Data pubblicazione: 28 settembre 2020 


Per dodicimila anni il Primo impero galattico ha governato su duecento milioni di mondi, in modo a volte tirannico, a volte benevolo, garantendo sempre ordine e civiltà. Poi è crollato, gettando la galassia nello sfacelo. Ma che cos’è accaduto prima della sua caduta?
Le correnti dello spazio e Il tiranno dei mondi raccontano degli anni in cui Trantor, il pianeta-capitale, si stava espandendo e avviando a diventare un impero, mentre Paria dei cieli (il primo romanzo scritto da Asimov) mostra il Primo impero galattico al culmine della sua potenza. La storia galattica, la sua politica e i suoi conflitti sono l’immenso scacchiere su cui si gioca una vera e propria “partita cosmica” e maturano avvenimenti il cui significato sarà inizialmente avvolto nel mistero.
Ideale completamento del “Ciclo della Fondazione”, questi tre romanzi, ricchi di indimenticabili personaggi, offrono un panorama completo della saga asimoviana e delle cronache galattiche più lette e amate. 

Anche di questo terzo libro abbiamo letto un'edizione differente.

Titolo: Paria dei cieli  
Autore: Isaac Asimov
Editore: Mondadori  
Pagine: 256
Prezzo: € 20,00 cartaceo




La Terra nell'anno 827 dell'Era galattica: un mondo di diseredati, anzi di paria. Devastata dalle radiazioni ma abitata da una razza ostinata e indomita, l'antica culla dell'umanità sta per trasformarsi in un campo di battaglia. Le forze in gioco: l'alta gerarchia terrestre, decisa a congiurare contro il potere imperiale per restituire alla Terra le antiche glorie; l'immenso Impero Galattico, forte di duecento milioni di pianeti e che nessuno può sconfiggere; un pugno di terrestri leali all'impero, un archeologo, un'arma segreta e soprattutto Schwartz, l'uomo venuto dal passato. Saranno queste le pedine che, su un'immensa scacchiera, decideranno le sorti dell'umanità in un intreccio tipico del miglior Asimov. Una vicenda ambientata nell'universo delle Fondazioni, ma prima del crollo dell'Impero e quando Trantor governava al massimo dello splendore su tutto l'universo conosciuto.
 

"Paria dei cieli" è il terzo romanzo del "Ciclo dell'Impero" pubblicato nel 1950. 
In questa terza avventura Asimov si concentra sulla Terra e i suoi abitanti. 
Ci racconta di questo pianeta ormai dimenticato e disprezzato da tutta la galassia, di questa Terra ribelle molto vicina ad una guerra. Un pianeta che deve combattere contro la sua radioattività, le mutazioni e la tirannia degli altri pianeti. 
Gli abitanti, i terrestri, sono un popolo ridotto ad un piccolo numero, tenuto sotto controllo con rigidità. I terresti sono considerati selvaggi e primitivi, detestati e allontanati da tutti. 
Una galassia razzista nei confronti della Terra. Una galassia che ha voltato le spalle a un pianeta che necessita aiuto. Ma quale sarà il suo destino? 

Anche qui c'è in gioco la sopravvivenza della galassia prossima ad una guerra e dei protagonisti geniali che muovono i tasselli della storia. 

Il protagonista principale è Joseph Schwartz, un sarto che si trova coinvolto in un esperimento e catapultato nella Chicago del 1949. 
Diventa così una cavia dello scienziato Affret Shekt, al fine di essere sottoposto a dei test per migliorare le mentali. 
Nel frattempo entra in gioco Bel Arvandar, una protagonista a cui Asimov ha assegnato il compito di scoprire l'origine della specie umana e si troverà ad affrontare teorie contrastati. I terrestri sono giunti attraverso viaggi nello spazio e in seguito a matrimoni misti? 
Un altro protagonista, creato per rompere l'equilibrio, è Balkis. Il suo intento è quello di uccidere tutti gli abitanti della galassia, tranne i terrestri, affinché la Terra domini su tutto. 

A differenza del secondo volume, "Il tiranno dei mondi", i protagonisti mi sono piaciuti tutti. Questa volta l'autore li ha ben personalizzati e caratterizzati. Sono vivi e pronti a svolgere le proprie missioni. Le loro interazioni non sono superficiali ma ben elaborate e danno consistenza a tutta la vicenda. 

Asimov affronta i soliti argomenti fantascientifici come i viaggi nel tempo, ma anche quelli attuali come la tirannia, la fame di potere e ricchezza, il razzismo e la discriminazione. Ci insegna che nessuna razza è più debole o inferiore alle altre e critica fortemente la superiorità della galassia nei confronti della Terra. Una critica sociale proiettata nel futuro e nello spazio. 

Lo stile di scrittura è sempre magnetico e accattivante, tipico di questo incredibile autore. Come sempre vi ritroverete in un mondo totalmente particolare e sbalorditivo, un mondo che solo Asimov era in grado di creare. 

Isaac Asimov 
(Petrovici, Russia, 1920 – New York 1992) ha iniziato a scrivere racconti a soli undici anni e ha raggiunto il successo negli anni Cinquanta con i romanzi della cosiddetta “Trilogia della Fondazione” e con i racconti del “Ciclo dei Robot”, nei quali ha enunciato le celebri tre leggi della robotica. Maestro indiscusso della fantascienza del Novecento, le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della letteratura sia in quello della divulgazione scientifica.

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