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lunedì 24 agosto 2020

Recensione "Io sono il messaggero" - Markus Zukas

Titolo: Io sono il messaggero                                           
Autrice: Markus Zukas                                                                
Editore: Frassinelli 
Genere: Narrativa contemporanea                                                  
Pagine: 404                                                
Prezzo: € 17,90




I fiori non sono una passeggiata, figliolo. La domanda è: sei all'altezza della situazione? O forse è una domanda irrilevante? Di sicuro, non eri all'altezza dell'asso di quadri. 

L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero? Come "Storia di una ladra di libri", Io sono il messaggero è un romanzo pieno di poesia e ironia. Con il suo stile unico, Markus Zusak sa raccontare la vita delle persone comuni in modo straordinario, dando un senso speciale anche alla più ordinaria delle esistenze: perché sono i piccoli gesti di altruismo a renderci eroi quotidiani.

Un libro entusiasmante. Ricco di poesia e di significati profondi. L'autore con maestria e semplicità riesce a raccontare la vita delle persone comuni. Perché anche la vita di Ed, seppur poco interessante, ha molto da insegnarci. 
Ed Kennedy è un ragazzo di diciannove anni, sopravvive grazie al suo precario lavoro da tassista. La sua vita procede uguale giorno dopo giorno, nessun cambiamento o novità. Il suo compagno di vita è Portinaio: il suo cane puzzolente. Il suo amore è Audrey, una ragazza che sfortunatamente lo considera solo un amico. Infatti, la sua situazione sentimentale è burrascosa perché il suo amore per Audrey non è corrisposto.
L'esistenza di Ed prosegue tra lavoro, birre e partite a carte con i suoi amici. 
La monotonia spegne ogni desiderio e ogni sogno che un giovane ragazzo dovrebbe avere. La necessità di sopravvivere e affrontare quotidianamente la realtà annulla ogni possibilità di cambiamento e riscatto.  
Ma proprio quanto anche le partite a carte diventano noiose, tutto cambia. Dal nulla inizia a ricevere strani messaggi. Messaggi che implicano azioni e gesti da compiere. 
Zusak vuole trasmetterci la storia di una vita, quella di Ed, che da ragazzo poco fiducioso verso il futuro diventa il Messaggero. Grazie agli strani messaggi che riceve inizia a compiere azioni benevole verso persone sconosciute, inizierà a capire quanto il bene sia necessario ogni giorno, quanto ogni piccola azione possa stravolgere e migliorare la vita delle persone. Questa sua metamorfosi è impressionante, alla fine del libro troviamo un Ed più maturo e positivo nei confronti della vita. 
Questo processo di maturazione del protagonista lo possiamo notare e percepire chiaramente durante tutto lo svolgimento della vicenda. Da un ragazzino comune e annoiato dalla vita, diventa un eroe coraggioso e inarrestabile, inizia a capire l'importanza dei piccoli gesti e l'emozione che si prova nell'aiutare il prossimo. 
L'autore con semplicità riesce a travolgere il lettore utilizzando la sua capacità descrittiva. 
I personaggi scelti sono genuini e reali, e rappresentano persone normali con le loro difficoltà. 
L'amore verso il prossimo e il bene infondono fiducia nel lettore, che inizia a percepire una realtà migliore e capisce la necessità di persone buone, proprio come il protagonista. 
Questa lettura mi ha totalmente lasciato con un grandissimo senso di pace interiore e, proprio per questo, vi consiglio assolutamente la lettura.


"Non avrei mai pensato che un giorno avrei desiderato non avere quattro assi. Quando giochi, preghi che ti tocchi una mano come quella. Ma la mia vita non è una partita di carte."

"Mi sento in colpa, perché la sto parlando in modo duro e le sto dicendo tanto, ma non tutto, Non c'è niente che lei possa fare per aiutarmi. Non può nemmeno tentare di capire, Non saprà mai che cosa si prova. Non sentirà mai intorno a sé le braccia di quella bimba, Angelina, non vedrà i pezzi i pezzi di sua madre sparsi sul pavimento del supermercato. Non conoscerà mai il freddo di quella pistola, né la disperazione di Milla nel sentore che si era comportata bene con Jimmy, che non l'aveva mai deluso. Non comprenderà msai la timidezza delle parole di Sophie, né il silenzio ella sua bellezza." 

"Più tardi, quella sera, mi guardo allo specchio. Due occhi neri. La mandibola gonfia. Un rivolo di sangue che scende fino alla gola. Mi osservo e faccio del mio meglio per sorridere. Ben fatto, Ed, mi dico, e per qualche istante ancora fisso il mio volto malconcio e insanguinato. E' curioso, ma quella che sto fissando sembra una figura del seme di quadri." 

"Lua e Marie si stanno tenendo per mano. Sembrano così felici,in questo istante, mentre osservano i loro figli, e le luci sulla vecchina casa di eternit. Lua bacia Marie. Un bacio delicato, sulle labbra. Marie ricambia. A volte, le persone sono belle. Non per l'aspetto. Non per quello che dicono. Semplicemente, per quello che sono." 

"Ma lei sta piangendo, e io vorrei poter andare lì ad abbracciarla. Vorrei salvarla e stringerla a me. Come si può vivere così? Come si può sopravvivere a una cosa del genere? Forse è proprio questo il motivo per cui sono qui. E se queste persone non ce la facessero più?"



Markus Zusak                                                                                                Zusak è nato a Sydney in Australia. Zusak ha scritto cinque libri. I primi tre, The Underdog, Fighting Ruben Wolfe e When Dogs Cry,  sono stati pubblicati in tutto il mondo e hanno vinto diversi premi. Storia di una ladra di libri ed stato il libro più venduto del 2014 con 450 000 copie. In totale il libro ha venduto nel mondo 8 milioni di copie più il film. A Gennaio 2015 è stato pubblicato il romanzo Io sono il messaggero. 

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