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mercoledì 22 luglio 2020

Review Party "Fondazione e Terra" - Isaac Asimov



Buongiorno a tutti lettori! 
A malincuore siamo giunte all'ultima tappa di questo incredibile e indimenticabile viaggio dedicato al Ciclo della Fondazione. Abbiamo già avuto modo di scoprire che Mondadori ha intenzione di pubblicare un nuovo mattone dedicato al Ciclo dell'Impero... non  vediamo l'ora!. 

Come sempre vi lasciamo tutte le tappe precedenti:


Primo libro: Preludio alla fondazione (30 giugno)
Secondo libro: Fondazione anno zero (2 luglio)
Terzo libro: Prima fondazione (6 luglio)
Quarto libro: Fondazione e impero (11 luglio)
Quinto libro: Seconda fondazione (14 luglio) 
Sesto libro: L'orlo della fondazione (18 luglio) 
Settimo libro: Fondazione e Terra (22 luglio) 


Titolo: Fondazione e Terra
Autore: Isaac Asimov 
Genere: Fantascianza

Editore: Mondadori 
Pagine: 532






È l'anno 498 dell'Era della Fondazione, quando il Piano Seldon è circa a metà della sua durata. 
Il consigliere Golan Trevize, pieno di dubbi e responsabilità derivanti dalla decisione che sta per prendere, si ritrova tra le mani il destino dell'intera Galassia. 
Quale percorso sceglierà per l'evoluzione della vita?


Fondazione e terra rappresenta in ordine cronologico il settimo libro del Ciclo della Fondazione. 
Nonostante l'autore affermi che possa essere letto anche singolarmente, vi consiglio di iniziare dal primo, Preludio alla fondazione, in modo da avere un'idea più completa e precisa riguardo al fantastico mondo creato da Asimov. 
Un libro narrato con un ritmo veloce, anche grazie alla presenza di molte scene d'azione volte alla scoperta della Terra. 
Anche qui i personaggi sono bene caratterizzati e descritti, hanno carattere e dinamismo. In particolare, ritroviamo Golan Trevize, una figura già presentata nel romanzo precedente.
Asimov con questo ciclo fa viaggiare il lettore, lo fa crescere e maturare. Lo fa viaggiare tra i secoli alla scoperta di mondi, culture e epoche differenti. E, proprio per questo, lo devo ringraziare con tutto il cuore. Lo ringrazio per avermi regalato, fin dall'inizio, emozioni fortissime. 
Lo ringrazio per avermi catturato in un'avventura indimenticabile e super originale. 
Mi piange il cuore a scrivere quest'ultima recensione, a mettere un punto a tutto ciò che ho provato durante la lettura.  
Devo ammettere però che questo ultimo capitolo mi è sembrato un po' più "forzato" rispetto ai precedenti, come se l'autore volesse per forza scrivere un libro di 500 pagine. Come se non si volesse accontentare aggiungendo parti che io ho reputato superficiali. In ogni caso, nella sua totalità, resta comunque un'opera incredibile. 
Ho apprezzato molto il fatto che all'inizio si sia collegato cronologicamente con gli ultimi eventi del libro precedente senza fare salti temporali lunghi anni e anni. La storia assume fin da subito un filo logico per il lettore che, precedentemente, si è trovato quasi spaesato nei primi capitoli, non riuscendo ad ambientarsi nell'immediato. 
Per i protagonisti la scoperta della Terra è fondamentale per dare senso a tutto ciò che è successo, per dare senso alla narrazione e al loro mondo. 
Come già in L'orlo della fondazione Asimov si è voluto pian piano staccare dalle crisi Seldon per dare più importanza all'entrata in gioco del pianeta Terra e dei Robot. 
Vorrei darvi un altro consiglio, ora che siamo giunti al termine di questo Ciclo: se ne avete la possibilità leggeteli tutti in fila seguendo l'ordine cronologico, perché solo così potrete apprezzare appieno la maestosità dell'opera e comprendere le scelte narrative dell'autore.  
Come vi ho sempre detto nelle recensioni precedenti, anche qui emerge il lato umano dell'autore, che, con questi libri, ha voluto dare spazio a varie ed importanti tematiche, come la politica, la storia, la società e l'uomo in generale. Tematiche che, pur essendo un romanzo di fantascienza, acquistano un ruolo quasi centrale nei primi 3 libri per poi diventare solo un sfondo a tutte le vicende nel libri successivi. 
E' il momento di parlare del finale... che dire, inaspettato e sconvolgente. 
Asimov termina il romanzo con una rivelazione scioccante che mette in dubbio molte cose e fa rimanere senza fiato il lettore.
E' uno di quei finali degni di essere chiamati tali, per nulla banali e scontati. Uno di quei finali necessari a concludere un ciclo scritto alla perfezione, degno di Asimov e del suo grandissimo talento letterario. 
Per concludere posso affermare con certezza di essere veramente gratificata dalla lettura, non solo di questo ultimo volume, ma dell'intero ciclo. 
Oltre all'autore devo ringraziare anche la casa editrice e le ragazze che hanno organizzato questo bellissimo evento che ci ha tenuto compagnia per un mese intero. 
Ma non è finita qui! Per tutti gli amanti di Asimov e del genere fantascientifico sta arrivando una novità sugli schermi. In Irlanda, più precisamente a Limerick, la Troy Studios ha dato il via alle riprese di una nuova serie basata sulla trilogia della Fondazione di Isaac Asimov. Ci saranno come principali protagonisti 2 attori già conosciuti e amati, ovvero Lee Pace e Jared Harris. 
Una notizia già diffusa nel 2018 e che ora, finalmente, sta diventando realtà. 








Questi setti libri sono stati raccolti in un unico volume, come anticipato nelle prime recensioni, edito Oscar vault. Qui di seguito vi lascio un link molto utile per scoprire questa recente uscita, che trovo incantevole e ben fatta, e tanti altri approfondimenti sull'autore.
Link: Ciclo della Fondazione


                                              _Linda_

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