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lunedì 22 giugno 2020

Review Party "Gli strani viaggi di Giulio Verne" - Jules Verne



Buon inizio settimana carissimi lettori,
Questo lunedì abbiamo occasione di mostrarvi una vera chicca: questa splendida raccolta edita Mondadori, recentemente pubblicata e in vendita dal 26 maggio 2020. 
Nel banner qui sopra trovate altri/e bloggers che partecipano al review party, così potete dare una spulciata anche alle loro recensioni!

L'edizione in questione, a cura di Massimo Scorsone, contiene sei romanzi dello scrittore francese Jules Verne: 
Viaggio al centro della terra; Ventimila leghe sotto i mari; L'isola misteriosa; Michele Strogoff; Un inverno tra i ghiacci; L'espresso del futuro.
Il nostro blog ha scelto per l'occasione "Ventimila leghe sotto i mari" (ma non vediamo l'ora di recuperare anche gli altri racconti!) quindi la recensione verterà su questo specifico romanzo, originariamente datato 1869-70.  


Gli strani viaggi di Giulio Verne
Titolo: Gli strani viaggi di Giulio Verne
Autore: Jules Verne
Editore: Mondadori
Collana: Draghi
Genere: romanzi d'avventura/fantascienza
Pagine: 1068
Prezzo€ 28,00



Ventimila leghe sotto i mari:

«A partire da questo giorno voi entrate in un nuovo elemento, voi vedrete ciò che nessun uomo ha ancora visto e il nostro pianeta, grazie a me, sta per svelarvi i suoi ultimi segreti.»

Uno strano fenomeno, nell'anno 1866, risveglia l'attenzione pubblica e desta non poche preoccupazioni a causa di avvistamenti inspiegabili e navi urtate nel mezzo del nulla. Un enorme scoglio? Un'isola non segnata sulle mappe? Un cetaceo di dimensioni inaudite? Un mostro marino? 
Le ipotesi, dalle più ragionevoli a quelle più superstiziose, non trovano prove a testimonianza della loro veridicità. Le nazioni sono in subbuglio, così parte una spedizione per trovare questa fantomatica creatura, e il professor Pierre Aronnax è invitato a prenderne parte. 
Quale strabiliante viaggio lo attende?

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Vi ho lasciato qui sopra una delle illustrazioni interne, che riprendono gli originali. Se queste sono in bianco e nero, la cover della raccolta è invece sgargiante di oro, blu e rossi. Questo solamente per lasciarvi intendere che l'estetica dell'edizione è curata nel dettaglio, caratteristica delle pubblicazioni Oscar Vault, e colpisce la vista sia esteriormente sia all'interno: il testo è infatti in doppia colonna.
Non avevo (mea culpa) ancora mai letto nulla di Verne, quindi ho approfittato del review party per cimentarmi con questo immenso autore, colonna portante della moderna fantascienza, dei romanzi d'avventura, scientifici e per ragazzi. Beh, non sono rimasta affatto delusa.
Lo stile di scrittura non è astruso, anzi rende la lettura molto scorrevole e, appunto, adatta anche ai ragazzi. L'ambientazione, che è rappresentata per lo più dal fondo degli abissi marini, è ipnotizzante e il lettore non può scacciare il desiderio di poter guardare fuori dagli oblò del Nautilus assieme al capitano Nemo e ai suoi passeggeri.
Ma facciamo un passo indietro! Il mostro marino che tanto ha messo in allerta le nazioni e i navigatori di tutto il mondo si rivela essere un incredibilmente attrezzato sottomarino di proprietà del geniale capitano Nemo. Quest'ultimo sembra rifiutare ogni contatto con la società e gli esseri umani al di fuori del suo equipaggio, rinunciando anche a qualsivoglia prodotto che non provenga dal mare. 
A causa di un tragico evento il naturalista francese Pierre Aronnax, con il suo fidato domestico Conseil e il fiociniere canadese Ned Land, vengono salvati proprio dal Nautilus e si ritrovano a essere prigionieri, seppur accolti come ospiti, del misterioso comandante. 
Qui inizia il vero e proprio viaggio, con imprevisti e affascinanti avventure sempre rigorosamente nei fondali marini, dal Pacifico al Mediterraneo, fino al Polo Sud e poi i mari norvegesi.
I personaggi principali sono Aronnax, che è anche voce narrante, e Nemo. 
Mi ha affascinato, in particolare, il tentativo del narratore di analizzare la psicologia del capitano Nemo, di scoprirne la vera identità e le ragioni del suo isolamento.
Aronnax e i suoi compagni resteranno prigionieri del Nautilus per sempre o troveranno il modo di fuggire? Ma poi, vorranno davvero fuggire e rinunciare alle meraviglie del viaggio e alla tanto bramata conoscenza che racchiudono gli abissi? 
Il sottomarino sarà in grado di superare i pericoli del mare e delle sue creature? 
Vi lascio con un paio di curiosità. 
"Ventimila leghe sotto i mari" è parte di una trilogia, preceduto da "I figli del capitano Grant" e seguito da "L'isola misteriosa", ma è leggibile anche singolarmente come fosse un romanzo auto-conclusivo (anche se non vi nascondo che la storia mi ha lasciato vari quesiti e che spero di trovare risposte in questi altri due romanzi per soddisfare la mia curiosità, soprattutto riguardante il seguito). 
Infine, le 20.000 leghe del titolo corrisponderebbero a circa 80.000 km e fanno riferimento al percorso del sottomarino descritto nel romanzo.

«Le grandi profondità dell'oceano ci sono del tutto sconosciute. Lo scandaglio non ha potuto raggiungerle. Che cosa avviene in quei remoti abissi? Quali esseri vivono e possono vivere a dodici o quindici miglia sotto la superficie delle acque?»

«Il mondo è finito per me il giorno nel quale il Nautilus si è immerso per la prima volta nel mare.»

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