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martedì 30 giugno 2020

Review Party " Preludio alla fondazione" - Isaac Asimov



Nel frattempo, tra una segnalazioni e l'altra, continuiamo a partecipare a questi bellissimi review party, organizzati da ragazze veramente gentili e disponibili. Ci siamo buttate in questa bellissima e tosta avventura per la grande curiosità verso l'autore. Tosta perché in un mese abbiamo deciso di leggere tutti i libri inclusi nel Ciclo dell Fondazione. Ma cosa è il Ciclo della fondazione? Inizialmente doveva essere solo una trilogia ma poi, visto il successo avuto, a distanza di anni, Asimov ha deciso di dedicarsi alla scrittura degli altri 4 seguiti creando così un ciclo unico di 7 libri. 
Questa prima tappa è dedicata al primo libro, Preludio alla fondazione, scritto nel 1988. Per mantenere viva la vostra curiosità vi elenchiamo anche le date delle prossime tappe.
Secondo libro: Fondazione anno zero (2 luglio)
Terzo libro: Prima fondazione (6 luglio)
Quarto libro: Fondazione e impero (11 luglio)
Quinto libro: Seconda fondazione (14 luglio)
Sesto libro: l'orlo della fondazione (18 luglio)
Settimo libro: Fondazione e Terra (22 luglio)


Titolo: Preludio alla fondazione
Autrice: Isaac Asimov 
Genere: Fantascienza 

Editore: Mondadori
Pagine: 517




Ci troviamo in una nuova galassia, una galassia in cui ormai la Terra è solo un lontano e non più chiaro ricordo. 
Ci sono altri milioni di pianeti, così lontani e sconosciuti.
Hari Seldon è un matematico, un uomo che ha dedicato la sua vita allo studio e alla conoscenza.
Un uomo che dopo anni è riuscito ad elaborare una teoria eclatante e importante. Una teoria che, seppur prettamente teorica, potrebbe dimostrarsi un'arma nella mani sbagliate.
Seldon si fa coraggio ed espone le sue argomentazioni ad un vasto pubblico. Ma sarà in grado di affrontare le conseguenze? Sarà in grado di affrontare ciò che la sua rivelazione avrà come effetto?



Come abbiamo detto prima abbiamo partecipato per soddisfare la nostra vorace curiosità da lettrici e non potevamo fare scelta migliore. Asimov mi ha sconvolto e incantato. Con la sua scrittura rapida e decisa, con descrizioni mirate a far immaginare perfettamente al lettore l'ambientazione.
I personaggi sono ben costruiti, fedeli a se stessi fino alla fine. 
Un libro che ci trasporta in una realtà totalmente differente dalla nostra e, seppur inizialmente il lettore si senta spaesato, Asimov sa come farlo sentire a casa e suo agio. Inizia narrando lentamente, facendo abituare chi legge per poi prendere la rincorsa verso un finale inaspettato e molto soddisfacente. 
Un libro che ci fa riflettere sull'egoismo umano, sulla brama di potere e ricchezze e sulla diversità tra culture. Mi piace vedere questo libro come un viaggio, un viaggio su un pianeta tanto nuovo quando particolare. 
Un pianeta governato da un imperatore avido ed egoista che farebbe di tutto per mantenere il suo status, che non ha riguardi per nessuno se non per se stesso e per il suo consigliere Demerzel. Un uomo nelle cui mani tutto potrebbe diventare un'arma, anche una semplice teoria matematica.
Asimov ci prende per mano e ci porta a passeggio su questo pianeta, dalla residenza dell'imperatore, ad una delle migliori università a vari luoghi tutti da scoprire e capire. Pian piano ci mostra il suo mondo. Ci mostra la vita, la quotidianità, la mentalità, la cultura di ogni singolo luogo. Ci mostra quanto il pensiero di un uomo cambi indipendentemente dalla distanza e come spesso le cose importanti per alcuni siano veramente insignificanti per altri. 
Luoghi in cui tutti sono uguali e nessuno è superiore all'altro. In cui nessuno è più ricco e tutti hanno quello di cui hanno bisogno nella medesima quantità. Una società basata sull'uguaglianza che rifiuta e ripudia qualsiasi diversità. Una società apparentemente umile e serena ma nella quale le donne sono considerate sempre inferiori all'uomo. 
Si passa poi a una società ugualitaria tra i sessi ma molto discriminatoria per quanto riguarda la posizione sociale. Chi sta in basso non ha la stessa considerazione di chi sta in altro. Si giudica attraverso la classe sociale a cui si appartiene.
C'è chi invece ha cambiato totalmente il loro modo di essere, di vivere, i vestirsi e di apparire per distaccarsi e distinguersi dalla massa. 
Gli stranieri, ovvero chi viene da un mondo diverso, non sono mai i benvenuti. Nessuno aiuta uno straniero, nessuno ci parla e nessuno lo vede di buon'occhio. 
Asimov ha voluto parlarci del futuro e di come sarà, ha sognato e scritto di un mondo evoluto e moderno ma gli uomini sono rimasti sempre uguali. Nonostante siano passati secoli e secoli dal più vivido ricordo della Terra l'umanità è sempre rimasta rinchiusa nella sua limitatezza e legata ai pregiudizi. La mentalità corrotta e crudele dell'uomo persevera nel tempo. 

"Non pensarlo, tribale. Se le nostre usanze sono rigide, è perché siamo solo milioni circondati da miliardi. In qualche modo dobbiamo distinguerci per non smarrirci, noi che siamo così pochi, in mezzo alle vostre orde e alle vostre moltitudini.
Dobbiamo distinguerci con la nostra mancanza di peli, il nostro abbigliamento, il nostro comportamento, il nostro modo di vivere. Dobbiamo sapere chi siamo e dobbiamo essere certi che anche voi tribali lo sappiate. Lavoriamo nelle colture per diventare preziosi ai vostri occhi e avere la certezza che ci lascerete in pace. Ecco tutto quello che vi chiediamo: di lasciarci in pace."

"Lo so io.
E il fenomeno dell’antigravità di cui abbiamo parlato è un altro esempio significativo. Abbiamo alcuni ascensori gravitazionali in funzione, ma non se ne stanno costruendo altri. È un’impresa antieconomica e pare che nessuno voglia cercare di renderla fruttuosa. Sono secoli che il ritmo del progresso tecnologico rallenta, adesso è quasi fermo. In alcuni casi si è arrestato del tutto. Non l’ha notato? In fin dei conti, lei è un matematico."

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