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giovedì 28 maggio 2020

Review Party "Hunger Games - Ballata dell'usignolo e del serpente"



Cari lettori, 
eccoci all'ultima (purtroppo) tappa del review party dedicato alla serie della Collins!! 
Il gran finale è riservato alla recentissima new entry, Ballata dell'usignolo e del serpente, in libreria da soltanto qualche giorno. Nel banner qui sopra trovare alcuni degli altri blog partecipanti!
Siete pronti a tornare negli Hunger Games? Questa edizione sarà un po' diversa da quello a cui siamo abituati.
La trilogia principale:
hunger games (vol 1)
la ragazza di fuoco (vol 2) 
il canto della rivolta (vol 3)


HUNGER GAMES – Ballata dell’usignolo e del serpenteTitolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Genere: fantascienza/distopia

Pagine: 478
Prezzo€ 22,00
Data di uscita: 19 maggio 2020




"Gli Snow si posano in cima"

Il giovane Coriolanus Snow è stato selezionato, in quanto studente modello dell'Accademia, a partecipare in qualità di mentore alla decima edizione degli Hunger Games. Deciso a mantenere le apparenze per non far cadere in declino la casata degli Snow, ormai senza un soldo, spera di distinguersi per ottenere un premio che gli permetta di frequentare l'università. 
Peccato che gli venga assegnato un tributo dell'infelice Distretto 12, e per di più femmina. 
La fortuna sembra non essere dalla sua parte... 
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In quanti aspettavamo con ansia questa nuova uscita? Io sicuro, ero curiosa di vedere se il prequel sarebbe stato "all'altezza" o sarebbe invece stato meglio limitarsi alla trilogia. 
Non sono affatto rimasta delusa dalla lettura, che anche stavolta è riuscita a coinvolgermi e farmi schierare dalla parte di uno o più personaggi.
Coriolanus Snow (sì, proprio il nostro futuro presidente!) è ancora solo un diciottenne, uno studente brillante con altrettanto brillanti ambizioni. Il suo roseo futuro è però minacciato dalla miseria che grava su quella che una volta era la nobile e prestigiosa dinastia degli Snow. Coriolanus vive con la nonna e la cugina Tigris (so che state già collegando i puntini con la trilogia) e patiscono tuttora la fame a causa della guerra iniziata con la ribellione dei distretti anni prima. Il resto di Capitol City li vede però sfoggiare un illusorio sfarzo, che il giovane Snow intende ristabilire con una condotta esemplare in qualità di mentore dei Giochi. 
Ci collochiamo quindi dieci anni dopo la vittoria di Capitol, quando gli Hunger Games non sono ancora come li conosciamo grazie alle vicende di Katniss. Insomma, i Giochi sono ancora in fase di sviluppo e proprio in questa edizione le cose inizieranno a cambiare, quindi la Collins ci permette di assistere in prima persona all'introduzione delle novità che renderanno i Giochi un vero e proprio spettacolo, tra cui appunto la figura del mentore.
Coriolanus, con tutto il suo autocontrollo, non può mascherare la delusione di vedersi assegnare il tributo femmina del 12, che ritiene senza alcuna speranza di vincere. 
Lucy Gray, già dalla mietitura, fa un entrata in scena inquietante ma scenografica. 
La ragazza è stravagante, un po' folle forse, canta come un usignolo e sembra amare i riflettori, caratteristiche che la rendono la beniamina del pubblico ma di certo non la aiuteranno nell'arena contro la forza bruta degli altri tributi. Una vera esibizionista, un'ammaliatrice. 
E se brilla il tributo, brilla anche il suo mentore. Ma la strada di entrambi è tutta in salita e cosparsa di paura, rischi e sacrifici. 
Nascerà una scintilla di affetto? O Lucy Gray rimarrà un tributo senza speranza da dare in pasto all'arena? Fin dove sarebbe disposto a spingersi Coriolanus per donarle la tenue possibilità di vincere, fino a che punto sarebbe disposto a rinunciare alla sua brama di controllo?
Ovviamente ci sono vari altri personaggi, tra cui Seianus Plinth, per cui personalmente non ho potuto non tifare. Seianus è uno dei compagni di corso di Coriolanus, anche lui un mentore. Il padre del tenace, anche se ingenuo, ragazzo è tra i nuovi ricchi, gli arrampicatori sociali che con la guerra hanno fatto fortuna e, dai distretti, si sono potuti trasferire a Capitol con una posizione privilegiata. Seianus rimane però, fieramente, un ragazzo dei distretti, nonostante la possibilità di dimostrare il contrario, e questo gli causerà non pochi guai.
Ho trovato moooolto azzeccata la scelta dell'autrice di mostrarci la prospettiva del personaggio che nella trilogia è il nemico per eccellenza. Ci mostra come il giovane Coriolanus, che pure nutre qualche dubbio sulla moralità dei Giochi (e chi se lo aspetterebbe?), diventa uno Snow in carriera, quando ancora la prospettiva di essere un candidato alla presidenza non è nemmeno plausibile. Abbiamo l'occasione di seguire, passo per passo, la sua evoluzione e l'emergere della sua vera natura. Si ritroverà in contesti dove mai ci saremmo aspettati di vederlo arrancare. 
Il perverso meccanismo degli Hunger Games è solo l'inizio della spietata scalata piena di ambizione e sete di potere di Coriolanus. 
Ho apprezzato molto i riferimenti alla trilogia, che hanno approfondito aspetti del mondo di Panem e della sua recente storia che nei tre libri precedenti, sebbene ambientati oltre sessant'anni dopo, non erano stati chiariti. 
Perché per Snow erano così importanti le rose, il suo marchio di fabbrica negli altri libri? Perché e come nascono le ghiandaie imitatrici, che diventano mascotte della rivolta con Katniss? Ancora, perché Snow è ossessionato dal timore di essere avvelenato tramite il cibo?
Questi e altri quesiti trovano risposta in questo avvincente prequel, che ci spiega meglio alcuni aspetti della simbologia emersa decine di anni dopo, quando un altro tributo femmina del Distretto 12, Katniss, mette a dura prova l'ormai celebre e dispotico presidente Snow rischiando di portare alla luce le sue debolezze. 
La scrittura della Collins è sempre scorrevole e intrigante, semplice ma diretta. 
I fan della saga non possono certamente perdersi questo gioiellino, che tra l'altro ha anche una grafica molto accattivante già in copertina!


"Nella violenza dei Giochi c'era il tormento silenzioso che tutti a Panem avevano vissuto: il bisogno disperato di avere da mangiare a sufficienza per arrivare all'alba successiva."


" Se le persone che avrebbero dovuto proteggerti giocavano a dadi con la tua vita... come potevi sopravvivere? Non fidandoti di loro, questo era certo. E se non potevi fidarti di loro, di chi ti fidavi?"


" Per un attimo Coriolanus si mise a ridere, dimenticando dov'erano, com'era deprimente lo scenario. Per un attimo ci fu solo il sorriso di Lucy Gray, la cadenza musicale della sua voce e quell'accenno di amoreggiamento. Poi il mondo esplose. "


Vi lasciamo con i quattro libri in tutto il loro splendore:


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