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lunedì 24 giugno 2019

Recensione "Alla Radice" - Miika Nousiainen

Alla radiceTitolo: Alla Radice 
Autore: Miika Nousiainen    
Editore: Iperborea (collana Finlandia)
Genere: narrativa                       
Pagine: 318

Prezzo: € 18,00





« Nella vita ci sono tre grandi domande. Chi sei? Dove vai? Facciamo l'anestesia? So rispondere solo alla terza. È sempre meglio fare l'anestesia.
Anche ai sentimenti. »

Pekka è un estroverso copywriter finlandese affetto da un cronico mal di denti e tormentato dall'abbandono del padre, quando era ancora un bambino. Il suo nuovo dentista, Esko, un apatico uomo di quasi sessant'anni dedito esclusivamente al lavoro, sembra avere una sola cosa in comune con Pekka: il cognome Kirnuvaara. Nello studio dentistico i due scoprono di avere lo stesso padre, scomparso nel nulla dopo la loro nascita, e iniziano una ricerca che li porterà da Helsinki a Lieksa, a Södertälje, fino in Thailandia e, infine, in Australia. Durante il viaggio scopriranno di avere nuovi e inaspettati parenti e, pezzo per pezzo, ricostruiranno la storia del padre.
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Un racconto geniale, acuto, insospettabile, dai toni tragicomici. 
Pekka è un moderno padre di famiglia, in crisi per le discussioni con l'ex moglie sull'affidamento dei figli dopo il divorzio, e vuole ad ogni costo ritrovare il padre perduto, scoprire le ragioni dell'abbandono. 
Sarà stato un brav'uomo? Cosa lo ha spinto ad andarsene? Avrà amato i suoi figli? 
Figli, perché il freddo, professionale dentista Esko sembra essere suo fratello, come conferma l'assenza genetica dei secondi molari, eppure non pare essere ben disposto ad allacciare legami famigliari. Con l'inizio del viaggio alla ricerca delle loro radici, dal nulla compaiono altri Kirnuvaara che custodiscono, ciascuno, una parte delle vicende del misterioso padre. 
Dove li condurrà questa folle ricerca? 
La famiglia è evidentemente il tema fondamentale del libro, che alterna la narrazione tra il punto di vista dei due fratelli. L'abbandono, la mancanza di una o di entrambe le figure genitoriali, e le eventuali ripercussioni sulla vita da adulti, quando Esko, che non ha ricevuto affetto dalla famiglia affidataria, non sembra inizialmente in grado di amare, quando Pekka, nel tentativo di essere un padre perfetto, ad un certo punto crolla... Nel libro vengono trattati anche altri temi sociali e politici fondamentali e ancora attuali, si parla di povertà e criminalità, del turismo sessuale in Thailandia, della discriminazione nei confronti degli aborigeni in Australia e molto altro. Nonostante la pesantezza di questi temi, però, l'autore li tratta in modo estremamente leggero, a volte ironico, inserendoli perfettamente nel racconto e dando una nota positiva ad ogni vicenda, di speranza e affetto. 
Il multietnico viaggio on the road porterà i personaggi non solamente alla scoperta delle proprie origini, ma anche al ritrovamento di se stessi e ad approfondire il loro legame fraterno, nonostante le profonde differenze. Il tutto, accompagnato dall'esilarante ossessione del fratello maggiore per la cura dell'igiene orale, sistematicamente trascurata da Pekka.
Una lettura davvero scorrevole e originale, consigliatissima a tutti. Ringraziamo di cuore la casa editrice Iperborea per averci dato la possibilità di leggere e recensire questo piccolo capolavoro.   


« Negli occhi dei bambini c'è una fiducia incrollabile nei genitori e nella bontà del mondo. E se questo da una parte ti dà conforto, dall'altra ti angoscia. Come e quando spiegare a quella creatura che il mondo e tutto quel che c'è dentro non è il posto meraviglioso che crede? »

« Oggi prevale l'uguaglianza, non c'è dubbio: i figli dei ricchi trangugiano Coca-Cola e bibite energetiche e, democraticamente, tutti hanno i denti rovinati dagli acidi. Qui in Thailandia però non è una scelta. Se uno tsunami ti distrugge i pochi mezzi di sostentamento, i denti passano in secondo piano. »


Miika Nousiainen, che vive a Helsinki, scrive romanzi acuti, gentili e spesso tragicomici su temi sorprendenti come maratone, il desiderio di essere svedese e l'odontoiatria. Lavora anche come giornalista e scrive per la televisione. Alla Radice è il suo primo romanzo tradotto in italiano.



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