Autore: Pietro Ferruzzi
Genere: Fantasy
Pagine: 702
Prezzo: € 11,00
Sinossi: Dopo la morte dell'Arcano Supremo Ragnvald, il regno di Oppas conosce finalmente un periodo di pace e prosperità, ma il male un tempo evocato ha continuato a tessere un'atroce trama per compiere la propria vendetta. Un gruppo di adolescenti si trova improvvisamente a dover affrontare durissime prove tra complotti, battaglie, creature fantastiche e misteriose in un'avvincente corsa contro il tempo.
“LA VITA DIVERTENTE DI UN AUTORE”
Ci sarà sicuramente un aneddoto divertente legato alla stesura del tuo romanzo. Raccontaci un po’ del lato comico legato al tuo libro o magari legato alle tue prime presentazioni davanti a un pubblico.
Il Sigillo di Aetherea è nato in una situazione non proprio divertente, è stato la mia valvola di sfogo per un contesto lavorativo e familiare non facile. Alla fine è stato un processo salvavita, mi sono divertito a scrivere e da quel momento non ho più smesso. Detto questo vi racconto un aneddoto recente, in una fiera dell’editoria avevo una presentazione fissata alle 14:00 e insieme a Claudia, responsabile tecnico di IDEA, ci siamo avviati con libri e locandine nella sala concordata con la direzione. Al tavolo c’era un altro autore con la sua presentatrice, locandina attaccata al tavolo e un piccolo nucleo di ascoltatori che chiaccherava amabilmente con loro. Io e Claudia ci siamo guardati, mancavano ancora 5 minuti alle 14 e abbiamo pensato che fossero quelli prima di noi. Alle 14 spaccate iniziano la presentazione. Momenti di incertezza e panico, controlliamo orario, sala ma quello era proprio il nostro slot. Claudia non si da per vinta, si avvicina furtiva e fa presente la situazione alla presentatrice mentre il suo autore sta leggendo un brano del suo romanzo, tra l’altro, fantasy. Da quel momento in poi le comiche, la tipa prende in mano la situazione, inizia a parlare a macchinetta e in 4 minuti e 27 secondi (cronometrati) presenta e conclude il libro. L’autore non capisce cosa sta succedendo, lei gli fa cenno di andarsene. Alle 14:13 minuti iniziamo la mia presentazione con un pubblico attento che abbiamo saputo coinvolgere grazie all’atmosfera comica che si era creata. Ma la cosa più divertente è che quella stessa presentatrice è passata a vedere lo stand nostro insieme all’autore ed ha esordito così: “lui è un bravissimo autore, non so se avete avuto l’occasione di sentire la STUPENDA presentazione del suo libro!” Le ho riso in faccia con la certezza che entrambi non ci fossero tutti con la testa.

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