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martedì 22 gennaio 2019

Recensione "Una famiglia quasi perfetta" - Jane Shemilt

Titolo: Una famiglia quasi pefetta 
Autore: Jane Shemilt
Editore: Newton Compton Editori 
Genere: Thriller
Prezzo: 9,90  
Pagine: 329
Formato: Cartaceo



Il tempo a disposizione era finito. Le discussioni vengono spesso lasciate incompiute e cessano apparentemente di esistere, falò abbandonati che si consumano, lasciando solo un mucchietto di cenere. 

Tutti i genitori sono convinti di avere una famiglia perfetta, sopratutto quelli che vivono una vita stabile e gratificante. Si sentono protetti dai pericoli esterni dando per scontato che i loro figli non possano mai sbagliare. Questo è il caso di Jenny, madre di tre figli adolescenti e moglie di un famoso neurochirurgo. L'adolescenza si sa, è un periodo di cambiamenti e di comportamenti strani. In particolare Jenny è legata alla figlia Naomi, con la quale ha sempre avuto un ottimo rapporto. Nonostante nell'ultimo periodo Naomi abbia mostrato un comportamento totalmente differente dal solito, la madre lo associa alla fase adolescenziale. Sottovalutando la situazione e continuando a pensare di avere la famiglia perfetta Jenny prosegue sulla sua strada, ma cosa succede quando in realtà è tutto il contrario? Quando tutto ciò in cui crediamo si dimostra essere fasullo? Quando le persone non sono quelle che pensavamo? 


Ho sentito parlare molto bene di questo libro e ,infatti, anche io non posso fare a meno di parlarne in maniera positiva. La scrittura è scorrevole e la storia è curiosa, soprattutto nel momento in cui tutte le certezze si sfaldano sotto i piedi di Jenny. La storia prosegue con un ritmo incalzante e duro, in particolare quando l'autrice vuole farci sentire il dolore provato dalla madre, quando vuole farci provare la sua stessa disperazione e preoccupazione. Ma vuole anche farci vedere quanto una donna possa essere forte nell'affrontare anche la più dolorosa delle situazioni, come una donna non si arrenda e giunga piano piano alla verità che, nonostante sia amara, deve essere portata a galla. Questo libro mette in risalto la parte oscura della vita famigliare, tutti quei segreti che i membri di essa nascondono e la poca fiducia che intercorre tra genitori e figli. E' crudele vedere la sofferenza di due genitori che hanno capito di aver fallito come tali e, soprattutto, di aver creduto in qualcosa che era semplicemente una loro invenzione. Questa storia ci insegna a non dare mai nulla per scontato, anche le cose più banali. Ogni piccola stranezza va approfondita e capita, in particolare se si tratta dei comportamenti di una persona che amiamo. Spesso comportamenti strani derivano da brutti momenti, che vanno risolti e non banalizzati o ridotti alla fase adolescenziale. 


I giorni passavano in fretta. Giorni normali. Erano normali? Allora sembrava di sì. E' proprio così che sono impressi nella mia memoria: giorni grigio-azzurri di routine e piccoli drammi. Normali, sebbene fossero gli ultimi di vita famigliare; normali, anche se venne fuori che quasi tutti stavano mentendo. 



Aveva il viso più tondo del solito. Grazie a Dio non era a dieta come le sue amiche, ma non mi piaceva l'idea che avesse bevuto, tanto meno che mi avesse mentito. Mi stava di nuovo escludendo dalla sua vita. Non bevvi la storia dello struccante. Un bicchiere di alcol non contava; avere segreti, si. 



Quando sei giovane pensi di sapere tutto. Quando guardo il ritratto di Naomi, vedo determinazione, vedo certezza. A volte, specialmente a notte inoltrata, penso al momento terribile in cui quella certezza deve averla abbandonata e lei si è resa conto di avere commesso un errore.  



Ce lo avrebbe detto? Le strade scorrevano fuori dal finestrino, piene di persone che non erano Naomi. Mentre le osservavo camminare lungo i marciapiedi, vive e libere, mi resi conto che non l'avevo appena persa; forse l'avevo persa molto prima che scomparisse e non sapevo più chi fosse.


E' un medico di professione e ha conseguito una laurea in Scrittura creativa alla Bristol University e una specializzazione all'univeristà di Bath. Il suo romanzo d'esordio, Una famiglia quasi perfetta, è diventato un bestseller internazionale e la ha dato un'immediata notorietà. La Newton Compton ha pubblicato anche Un delitto quasi perfetto e Una casa troppo tranquilla. Vive a Bristol con il marito, professore di neurochirurgia, e i loro cinque figli. Per saperne di più: janeshemilt.wordpress.com.


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